Con le final-eight di Coppa Italia in pugno, la Pompea delle meraviglie torna oggi (18,15) sul parquet di Monteruscello per l'ultima di andata. Morale altissimo, fiducia totale nelle proprie qualità, consensi da un pubblico sempre crescente ma limitato purtroppo dalla capienza del Palablù (ma, a proposito, a che punto sono i lavori per la tensostruttura di Fuorigrotta?), il team guidato da Mazzon deve solo fare attenzione a restare ben agganciato alla realtà del parquet, senza volare troppo alto con la fantasia. Il coach del resto sta facendo professione di umiltà già da qualche settimana, cercando di non ingigantire l'obiettivo Coppa Italia per evitare cadute di concentrazione.
L'avversaria di stasera, del resto, è di quelle da affrontare con cautela, capace difatti in ogni occasione di ricoprire il ruolo di guastafeste. La Mabo Livorno, difatti, ha 12 punti ma vale probabilmente più dell'attuale classifica. Squadra giovanissima, sfrontata, con un ottimo coach come Luca Banchi, giovedì scorso ha dominato in casa con la Skipper Bologna dimostrando di poter battere chiunque sul proprio campo.
Più teneri in trasferta, i toscani hanno inserito da un mesetto Robert Conley, guardia nera che aveva già giocato con Livorno nella passata stagione. E il moro si è presentato subito a suon di canestri, con una media di 18,2 punti per gara. Il principale terminale offensivo è però Rodney Elliott, splendido atleta di 2,02, ala dal grandissimo tiro oltre l'arco del 6,25 e dai movimenti felpati. Elliott è anche lui oltre i 18 punti a partita con un terrificante 48,9 da tre su 88 tentativi. Completano il quintetto il play McLeod, onesto mestierante, Walter Santarossa, ala piccola dal buon tiro, e il centrone serbo di lunga militanza Miladin Mutavdzic, che offre sempre un rendimento costante.
Le vere armi di Banchi sono però in panchina con talenti cristallini come Jacopo Giachetti e Luca Garri, tra i primissimi prospetti cestistici italiani, anche in chiave azzurra. Il primo è un play guardia di 19 anni che ha già tre stagioni di serie A sulle spalle. Faccia tosta del Nando Gentile prima maniera, coraggio e leadership, Giachetti è destinato entro un paio di stagioni a prendere le redini della nazionale italiana. Luca Garri, 20 anni è un ala atipica di 2,05 con un tiro che spacca da tre punti, capace di prendersi grandi responsabilità senza batter ciglio. Accanto a loro c'è un altro prodotto del vivaio, Daniele Parente, play mancino di ottime qualità, oltre ad un vecchio volpone come Marco Sambugaro, specialista del tiro. Vedere in questa serie A tanti italiani giovani e bravi è una rarità e ci riporta per un attimo alla grande epopea della Juve Caserta che sfornava talenti a ripetizione, in primis Nando Gentile tornato proiprio in questi giorni a giocare con la squadra della sua città, e Vincenzo Esposito, ora in Legadue con Imola.
Stefano Prestisimone
L'avversaria di stasera, del resto, è di quelle da affrontare con cautela, capace difatti in ogni occasione di ricoprire il ruolo di guastafeste. La Mabo Livorno, difatti, ha 12 punti ma vale probabilmente più dell'attuale classifica. Squadra giovanissima, sfrontata, con un ottimo coach come Luca Banchi, giovedì scorso ha dominato in casa con la Skipper Bologna dimostrando di poter battere chiunque sul proprio campo.
Più teneri in trasferta, i toscani hanno inserito da un mesetto Robert Conley, guardia nera che aveva già giocato con Livorno nella passata stagione. E il moro si è presentato subito a suon di canestri, con una media di 18,2 punti per gara. Il principale terminale offensivo è però Rodney Elliott, splendido atleta di 2,02, ala dal grandissimo tiro oltre l'arco del 6,25 e dai movimenti felpati. Elliott è anche lui oltre i 18 punti a partita con un terrificante 48,9 da tre su 88 tentativi. Completano il quintetto il play McLeod, onesto mestierante, Walter Santarossa, ala piccola dal buon tiro, e il centrone serbo di lunga militanza Miladin Mutavdzic, che offre sempre un rendimento costante.
Le vere armi di Banchi sono però in panchina con talenti cristallini come Jacopo Giachetti e Luca Garri, tra i primissimi prospetti cestistici italiani, anche in chiave azzurra. Il primo è un play guardia di 19 anni che ha già tre stagioni di serie A sulle spalle. Faccia tosta del Nando Gentile prima maniera, coraggio e leadership, Giachetti è destinato entro un paio di stagioni a prendere le redini della nazionale italiana. Luca Garri, 20 anni è un ala atipica di 2,05 con un tiro che spacca da tre punti, capace di prendersi grandi responsabilità senza batter ciglio. Accanto a loro c'è un altro prodotto del vivaio, Daniele Parente, play mancino di ottime qualità, oltre ad un vecchio volpone come Marco Sambugaro, specialista del tiro. Vedere in questa serie A tanti italiani giovani e bravi è una rarità e ci riporta per un attimo alla grande epopea della Juve Caserta che sfornava talenti a ripetizione, in primis Nando Gentile tornato proiprio in questi giorni a giocare con la squadra della sua città, e Vincenzo Esposito, ora in Legadue con Imola.
Stefano Prestisimone
Fonte: Il Mattino