REGGIO CALABRIA. Il successo di Pesaro ha messo definitivamente le ali ad una squadra che da sempre poggia sull'entusiasmo: ora anche laggiù si sono convinti di essere entrati in pianta stabile nel giro che conta e passare al Pentimele è diventata una grande impresa. A coach Lardo non dovrebbe mancare nessuno, anche se Titus Ivory (distorsione alla caviglia) sente ancora dolore, ed Eubanks è alle prese con una botta al costato. Il basket dei nero- arancio, soprattutto quello casalingo, si basa essenzialmente su una difesa molto fisica (Tomidy, propenso però ad avere problemi di falli, Williams, Eze), oppure sofisticata (vari tipi di mista), atta comunque a scatenare il contropiede ispirato da Rombaldoni e finalizzato da Eubanks e Ivory. Reggio, insomma, è molto brava a diminuire il rendimento standard degli avversari, rallentando il loro ritmo con l'intensità e l'aggressività difensiva. La panchina non sembra lunghissima, però a Pesaro ad esempio in quintetto è partito il giovane Cittadini, con Tomidy in panca, mentre Lamma e l'argentino Mazzarino si sono fatti, comunque, 26 minuti ciascuno. Eubanks è un iradiddio: produce 21.5 punti a sera con il 58 per cento da vicino ed il 47.1 (sic...) da lontano, anche se non ci prova molto. Dopo di lui Anthony Williams, 11.1, ma anche 8 carambole, Rombaldoni (brutto cliente per Edney) ne assicura 9, altri 10.7 cadauno Tomidy ed Ivory. Cifre non fantasmagoriche, ma la vera forza è l'equilibrio fornito da Lardo.
si.fo.
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Fonte: La Tribuna