L'ipotesi con la quale Pompea era partita per Udine oggi è già diventa la prima certezza del nuovo anno. Napoli, con un turno d'anticipo, s'è brillantemente qualificata per la final-eight di coppa Italia in programma a Forlì alla fine di febbraio.
«Siamo contenti, è ovvio - spiega Andrea Mazzon - ma a questa manifestazione cominceremo a pensare più in là. Adesso invece concentriamoci sulla partita di domani con Livorno. Un test importantissimo per noi».
Vuol chiudere in bellezza un girone d'andata comunque ricco di soddisfazioni, il coach dei napoletani. Senza cullarsi troppo sugli allori rappresentati da dieci vittorie e solo sei sconfitte. Un bel ruolino di marcia per una neopromossa...
«Stiamo attraversando un buon momento. Proprio per questo, però, è necessario tramutare in punti tutte le occasioni che ci vengono offerte di volta in volta. Al ritorno, credetemi, sarà molto più dura. Andremo su campi difficili e riceveremo al Palablu molte delle squadre che vanno per la maggiore. Ecco perché battere anche Livorno più che altro diventa una necessità».
Una vittoria conquistata con il cervello. Così Mazzon definisce il successo della sua squadra sul campo della Snaidero Udine.
«E' stata una partita poco spettacolare. Una di quelle gare che se riesci a far tua ti dà più soddisfazione delle altre. Abbiamo ragionato molto e bene, i ragazzi hanno preso delle buone scelte».
Parla del gruppo ma si sofferma volentieri anche sui singoli, Mazzon.
«Greer ha effettuato solo cinque tiri dal campo ma ha subito tanti falli e si è preso responsabilità importanti. Lamarr può ancora migliorare tanto la capacità di far correre la squadra, comunque anche giovedì il suo contributo è stato valido».
Progressi, lenti ma costanti, si segnalano anche per l'ultimo arrivato: Davison.
«Bennet ha disputato una buona gara per quello che è il suo standard attuale. Su Alexander, comunque, ha difeso bene. Lui, più degli altri, ha bisogno d'inserirsi al meglio e d'imparare quella che è la realtà del basket italiano. In ogni caso ci sta aiutando nelle cose che più gli vengono chieste».
Neppure il tempo di tirare il fiato e ci si ritrova nuovamente sul parquet. Domani (ore 18.15), al Palablu arriva la Mabo Livorno guidata da Banchi. Dovrebbe essere al completo con Parente rientrato in ottime condizioni.
«Stanno bene - avverte Mazzon -. Ho visto le loro ultime prestazioni in videocassetta. Con la Benetton hanno giocato benissimo, con la Skipper Bologna hanno vinto. Con Conley il loro si può certamente considerare un quintetto di alto livello. Magari non migliore del nostro, ma comunque da rispettare assolutamente. Per batterli bisognerà esprimerci con grande intensità e concentrazione. Ma questa per noi rappresenta una sfida da vincere quasi per forza».
Domenica alle 18.15 è in programma la 17esima giornata, ultima del girone d'andata. Montepaschi Siena-Virtus Bologna è l'anticipo televisivo di oggi (ore 17.05, diretta Raitre dalle 18). A dirigere Napoli-Livorno sono stati designati Lamonica, Borroni e Letizia.
Carlo Carione
«Siamo contenti, è ovvio - spiega Andrea Mazzon - ma a questa manifestazione cominceremo a pensare più in là. Adesso invece concentriamoci sulla partita di domani con Livorno. Un test importantissimo per noi».
Vuol chiudere in bellezza un girone d'andata comunque ricco di soddisfazioni, il coach dei napoletani. Senza cullarsi troppo sugli allori rappresentati da dieci vittorie e solo sei sconfitte. Un bel ruolino di marcia per una neopromossa...
«Stiamo attraversando un buon momento. Proprio per questo, però, è necessario tramutare in punti tutte le occasioni che ci vengono offerte di volta in volta. Al ritorno, credetemi, sarà molto più dura. Andremo su campi difficili e riceveremo al Palablu molte delle squadre che vanno per la maggiore. Ecco perché battere anche Livorno più che altro diventa una necessità».
Una vittoria conquistata con il cervello. Così Mazzon definisce il successo della sua squadra sul campo della Snaidero Udine.
«E' stata una partita poco spettacolare. Una di quelle gare che se riesci a far tua ti dà più soddisfazione delle altre. Abbiamo ragionato molto e bene, i ragazzi hanno preso delle buone scelte».
Parla del gruppo ma si sofferma volentieri anche sui singoli, Mazzon.
«Greer ha effettuato solo cinque tiri dal campo ma ha subito tanti falli e si è preso responsabilità importanti. Lamarr può ancora migliorare tanto la capacità di far correre la squadra, comunque anche giovedì il suo contributo è stato valido».
Progressi, lenti ma costanti, si segnalano anche per l'ultimo arrivato: Davison.
«Bennet ha disputato una buona gara per quello che è il suo standard attuale. Su Alexander, comunque, ha difeso bene. Lui, più degli altri, ha bisogno d'inserirsi al meglio e d'imparare quella che è la realtà del basket italiano. In ogni caso ci sta aiutando nelle cose che più gli vengono chieste».
Neppure il tempo di tirare il fiato e ci si ritrova nuovamente sul parquet. Domani (ore 18.15), al Palablu arriva la Mabo Livorno guidata da Banchi. Dovrebbe essere al completo con Parente rientrato in ottime condizioni.
«Stanno bene - avverte Mazzon -. Ho visto le loro ultime prestazioni in videocassetta. Con la Benetton hanno giocato benissimo, con la Skipper Bologna hanno vinto. Con Conley il loro si può certamente considerare un quintetto di alto livello. Magari non migliore del nostro, ma comunque da rispettare assolutamente. Per batterli bisognerà esprimerci con grande intensità e concentrazione. Ma questa per noi rappresenta una sfida da vincere quasi per forza».
Domenica alle 18.15 è in programma la 17esima giornata, ultima del girone d'andata. Montepaschi Siena-Virtus Bologna è l'anticipo televisivo di oggi (ore 17.05, diretta Raitre dalle 18). A dirigere Napoli-Livorno sono stati designati Lamonica, Borroni e Letizia.
Carlo Carione
Fonte: Il Mattino