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Amadio: «L'Euro ha ritrovato un gran pubblico»

«Bianchini ha chiesto Rannikko, ce lo teniamo stretto: che fenomeno con Siena!»

Roseto. «Dopo la partita con Siena mi sono avvicinato al presidente e gli ho detto:"Mi sa che abbiamo fatto proprio una grande squadra"». Può essere riassunto in questa frase del coach Phil Melillo il clima che si respira dopo l'ennesima impresa stagionale dell'Euro, ormai molto più che una semplice sorpresa della serie A1. Roseto vince e convince, ha testa e cuore, anima e muscoli. In altre parole ha tutte le qualità per confermarsi su livelli inimmaginabili a inizio stagione. Inoltre ha ritrovato il suo pubblico, tutto. Contro Siena il PalaSalara sembrava il Maracanà e la Curva Nord una pirotecnica, colorata e rumorosa "torcida", che ha spinto la squadra a una rimonta disperata per come si erano messe a un certo punto le cose.
«Avete visto che pubblico, che tifo: una meraviglia», diceva il presidente Enzo Amadio nell'immediato dopo partita.
«Uno spettacolo che in moltissimi hanno voluto rivivere pochi istanti dopo il suono della sirena finale che sanciva l'11ª vittoria stagionale dell'Euro, "costringendo" le emittenti ATV7 (che detiene i diritti tv del Roseto Basket Town) e TV6 (sua consociata) a mandare in onda la telecronaca della partita a reti unificate. Anche la squadra, invitata a cena dal presidente, si è per una volta specchiata al maxischermo in una prestazione "tosta", per usare un termine caro a coach Melillo.
Il più felice di tutti era proprio il patron Amadio: «Per la prima volta dall'inizio della stagione ho avuto la dimensione della grandezza di questo gruppo - ha detto col sorriso sul volto - e tutti sanno quanto io sia poco avvezzo a sbilanciarmi. Abbiamo dimostrato di essere forti nella serata in cui le difficoltà sembravano superiori alle nostre forze, con due giocatori convalescenti, con Milic in crisi di falli e con un signor avversario di fronte. Eppure abbiamo vinto: stupendo».
Mentre le immagini scorrono sul video Amadio ha un sobbalzo quando le telecamere indugiano sullo spettacolo di pubblico: «Abbiamo stabilito il record stagionale di affluenza e di incasso - dice - ma più di ogni altra cosa sono contento di questo amore ritrovato e rinnovato. Anche qui mi sento di dare il merito a questi ragazzi e al loro allenatore che sono stati bravi a entrare giorno dopo giorno nel cuore dei rosetani e degli abruzzesi. Tutti insieme potremo fare grandi cose».
Prima di tornare a tavola dove lo attendono i giocatori e i suoi collaboratori più stretti, Amadio regala un'ultima confidenza: «Dopo la partita mi ha telefonato Valerio Bianchini per fare i complimenti a me e a tutta la squadra per la grande impresa», sorride evidentemente soddisfatto, «e mi ha detto due cose. La prima che siamo da finale scudetto, e la seconda se gli cedo Rannikko».
E lei cosa ha risposto? «L'ho ringraziato per l'augurio, ovviamente, mentre per Rannikko gli ho detto di non pensarci nemmeno nei sogni, perché ce lo teniamo stretti noi. Ma avete visto che partita ha giocato? Dieci falli subiti e 6 assist. Grandissimo».
Passata l'euforia per il successo contro Siena che ha collocato l'Euro da solo sul terzo gradino del podio, il coach Melillo guarda giustamente avanti ammonendo: «Ci aspettano tre partite consecutive fuori casa in una settimana: Biella, poi Lasko martedì e Milano per la prima di ritorno domenica 12. Non perdiamo la concentrazione e cerchiamo di recuperare gli infortunati perché la stagione è ancora lunga». Parole sante quelle di Melillo, il vero uomo guida di questo straordinario Roseto.
Giorgio Pomponi
Fonte: Il Centro
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