SIENA — La vendetta, anche in senso sportivo, è comunque un piatto che va servito freddo. La Montepaschi ha dovuto attendere quasi 11 mesi ma questo pomeriggio avrà la possibilità di vendicarsi di una delle beffe più amare della sua storia. Chi non ha ancora in mente gli errori finali di Naumoski ed il canestro del supplementare messo a segno da Rigadeau. Chi non si ricorda la sofferenza di un supplementare concluso con la vittoria delle «V nere», vogliose di ripetere il grande slam dell'anno precedente. Il riferimento, ovviamente, è alla finale di Coppa Italia dello scorso anno quando la Mens Sana, dopo aver giocato 35 minuti di grandissimo basket, si fece riprendere da Ginobili e compagni che alla fine festeggiarono in mezzo al campo insieme ai propri tifosi.
Sono passati undici mesi, o poco meno, e le cose non cambiate diametralmente.
Ritroviamo una Virtus senza sponsor ed una Mens Sana che proprio dallo sponsor ha avuto la possibilità di ottenere il titolo di «Regina del Mercato».
Ritroviamo una Virtus falcidiata dagli infortuni ed una Mens Sana che ancora non è riuscita a trovare il bandolo della matassa di un gioco ancora troppo altalenante per qualità ed intensità.
Ma soprattutto ritroviamo due squadre protagoniste del girone di andata dello scorso campionato e adesso relegate in una posizione anonima, da un lato (quello biancoverde) ed in una posizione drammatica dall'altro (quello biancovero). La Virtus, infatti, è ad un passo dalla clamorosa non-qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. Le possibilità rimaste alla formazione (adesso) di Valerio Bianchini sono davvero esigue. E saranno spazzate via completamente se la Montepaschi riuscirà a portare a casa i due punti questo pomeriggio. Perchè Milano, che è l'attuale ottava, ha due punti in più della formazione bolognese che in caso di ko sarebbe quindi matematicamente fuori dalle finali di Forlì.
La vendetta è un piatto che va servito freddo. E dopo 11 mesi, adesso, il piatto è freddissimo.
Sono passati undici mesi, o poco meno, e le cose non cambiate diametralmente.
Ritroviamo una Virtus senza sponsor ed una Mens Sana che proprio dallo sponsor ha avuto la possibilità di ottenere il titolo di «Regina del Mercato».
Ritroviamo una Virtus falcidiata dagli infortuni ed una Mens Sana che ancora non è riuscita a trovare il bandolo della matassa di un gioco ancora troppo altalenante per qualità ed intensità.
Ma soprattutto ritroviamo due squadre protagoniste del girone di andata dello scorso campionato e adesso relegate in una posizione anonima, da un lato (quello biancoverde) ed in una posizione drammatica dall'altro (quello biancovero). La Virtus, infatti, è ad un passo dalla clamorosa non-qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. Le possibilità rimaste alla formazione (adesso) di Valerio Bianchini sono davvero esigue. E saranno spazzate via completamente se la Montepaschi riuscirà a portare a casa i due punti questo pomeriggio. Perchè Milano, che è l'attuale ottava, ha due punti in più della formazione bolognese che in caso di ko sarebbe quindi matematicamente fuori dalle finali di Forlì.
La vendetta è un piatto che va servito freddo. E dopo 11 mesi, adesso, il piatto è freddissimo.
Fonte: La Nazione