Comincia male il 2003 per l'AIR Avellino che cede senza opporre grande resistenza (76/85) ad una Pippo Milano che invece ritrova lo smalto di inizio campionato. Non basta agli avellinesi un quarto periodo generoso, nel quale Middleton e compagni riescono a diminuire il distacco senza però mai dare la reale sensazione di poter raggiungere i lombardi. La difesa avellinese funziona solo a sprazzi, mentre l'attacco non punge con la solita precisione. L'Air si presenta con la novità Urciuoli al posto di La Torre, assente agli ultimi allenamenti, e che dovrebbe essersi accasato a Brindisi. Il condizionale è d'obbligo perchè da galleria Giordano non è stato emesso, come al solito, alcun comunicato, né è dato sapere chi ha preso il posto di Ivo Capone come addetto stampa.
Caja rinuncia a Sconochini, fermato da noie muscolari, e schiera al suo posto Simpkins. La Pippo parte forte con una difesa aggressiva, e piazza subito un parziale di 0 a 9, con i biancoverdi a secco per i primi quattro minuti. Poi l'Air si sblocca e ricuce lo strappo (10/11 al 7'), per subire nuovamente l'allungo di Milano, con un parziale di 0 a 8 (10/19 al 9'). Nell'ultimo minuto Vanterpool ritrova il feeling con il canestro e manda le squadre al primo riposo sul 14 a 19. Dopo la bomba di Niccolai, Middleton illude l'Air con un 5 a 0 che riporta sotto i biancoverdi (19/22 al 12'). Poi il resto del periodo è tutto nel segno della Pippo, che realizza dalla lunga distanza con Naumoski e Niccolai, ed è anche padrona delle due aree colorate, con Kidd e Vanuzzo. L'Air ha le polveri bagnate, e non riesce a trovare il bandolo del gioco, si affida a soluzioni individuali con il pallone che spesso bisticcia con il ferro del canestro avversario, finendo poi nelle mani dei biancorossi dell'Olimpia. Milano allunga fino al 27 a 44 del 19', per poi andare al riposo lungo con il meritato vantaggio di 30 a 46, punteggio fissato da un rapido coast to coast di Simpkins, che scatena la disapprovazione del pubblico. Alla ripresa delle ostilità Markovski opta per un quintetto con quattro piccoli, e l'Air sembra più determinata, trova con maggiore facilità la strada del canestro, risucchiando qualche punto ai milanesi (45/55 al 24'). Ma è ancora la Pippo ad approfittare dei tantissimi errori al tiro dei biancoverdi, allungando fino al 49 a 69 del 29'. Recuperare venti punti all'Olimpia in undici minuti è un'impresa difficile per i biancoverdi, che vanno all'ultimo intervallo sul 53 a 71. Nell'ultimo periodo l'Air mette in campo l'orgoglio ed il cuore, lotta con maggiore determinazione, riesce a tenere a secco Milano per oltre tre minuti, e piazza un break di 10 a 1 (63/72 al 36') che lascia ancora aperta la porta alla speranza. Tre errori consecutivi dalla lunetta da parte della Pippo ed i canestri di Middleton e Corrales danno l'ultima illusione ai biancoverdi (69/77 al 38'), ma una bomba realizzata con una buona dose di fortuna da Coldebella un minuto dopo, mette il sigillo sulla gara, che l'Olimpia fa sua con il punteggio di 76 a 85.
Franco Marra
Caja rinuncia a Sconochini, fermato da noie muscolari, e schiera al suo posto Simpkins. La Pippo parte forte con una difesa aggressiva, e piazza subito un parziale di 0 a 9, con i biancoverdi a secco per i primi quattro minuti. Poi l'Air si sblocca e ricuce lo strappo (10/11 al 7'), per subire nuovamente l'allungo di Milano, con un parziale di 0 a 8 (10/19 al 9'). Nell'ultimo minuto Vanterpool ritrova il feeling con il canestro e manda le squadre al primo riposo sul 14 a 19. Dopo la bomba di Niccolai, Middleton illude l'Air con un 5 a 0 che riporta sotto i biancoverdi (19/22 al 12'). Poi il resto del periodo è tutto nel segno della Pippo, che realizza dalla lunga distanza con Naumoski e Niccolai, ed è anche padrona delle due aree colorate, con Kidd e Vanuzzo. L'Air ha le polveri bagnate, e non riesce a trovare il bandolo del gioco, si affida a soluzioni individuali con il pallone che spesso bisticcia con il ferro del canestro avversario, finendo poi nelle mani dei biancorossi dell'Olimpia. Milano allunga fino al 27 a 44 del 19', per poi andare al riposo lungo con il meritato vantaggio di 30 a 46, punteggio fissato da un rapido coast to coast di Simpkins, che scatena la disapprovazione del pubblico. Alla ripresa delle ostilità Markovski opta per un quintetto con quattro piccoli, e l'Air sembra più determinata, trova con maggiore facilità la strada del canestro, risucchiando qualche punto ai milanesi (45/55 al 24'). Ma è ancora la Pippo ad approfittare dei tantissimi errori al tiro dei biancoverdi, allungando fino al 49 a 69 del 29'. Recuperare venti punti all'Olimpia in undici minuti è un'impresa difficile per i biancoverdi, che vanno all'ultimo intervallo sul 53 a 71. Nell'ultimo periodo l'Air mette in campo l'orgoglio ed il cuore, lotta con maggiore determinazione, riesce a tenere a secco Milano per oltre tre minuti, e piazza un break di 10 a 1 (63/72 al 36') che lascia ancora aperta la porta alla speranza. Tre errori consecutivi dalla lunetta da parte della Pippo ed i canestri di Middleton e Corrales danno l'ultima illusione ai biancoverdi (69/77 al 38'), ma una bomba realizzata con una buona dose di fortuna da Coldebella un minuto dopo, mette il sigillo sulla gara, che l'Olimpia fa sua con il punteggio di 76 a 85.
Franco Marra
Fonte: Il Mattino