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Euro, parla Amadio: «La vittoria del cuore»

Il coach Melillo: «I miei ragazzi mi hanno fatto capire che non vogliono mollare mai. Fajardo e Monroe grandi»

Al termine grande soddisfazione generale, per una vittoria che ha fatto capire la grande forza dell'Euro Roseto. Quasi commosso il presidente Enzo Amadio, che appena terminato il match è corso subito a congratularsi con i giocatori.
«Questa è stata la vittoria del cuore», afferma il patron dell'Euro, «anche se sotto di 16 lunghezze, i giocatori hanno dato tutto per aggiudicarsi la partita. E' tutto merito degli atleti, è il cuore che ha vinto questa sera. Anche il pubblico è stato splendido».
Phil Melillo ha la voce rauca, ma si vede che è soddisfatto. Subito gli viene chiesto se credeva nella rimonta della sua squadra.
«La mia compagine mi ha fatto capire che non vuole mollare mai», risponde il coach dell'Euro, «e allora dovevo crederci. Non è stata certo una gara facile. All'inizio non ci siamo espressi nel migliore dei modi, però abbiamo vinto un match che potevano anche perdere di 25 punti».
Melillo poi aggiunge: «Siamo riusciti a tornare in partita, tirando fuori gli attributi, iniziando a difendere bene e trovando grinta e determinazione. Inoltre ho visto grande voglia di conquistare il successo. Con questa vittoria siamo al terzo posto, ma quello che più conta è stata la prova di carattere dei ragazzi, anche quando Milic non è in giornata».
La formazione di casa, oltre alla difesa a uomo, ha utilizzato anche quella a zona. «La zona l'abbiamo utilizzata per rallentare il ritmo del gioco», spiega Phil Melillo, «perché loro ci hanno messo in difficoltà nel primo tempo, ma anche noi eravamo un po' addormentati, nel secondo invece siamo andati bene con la marcatura a uomo, in quanto abbiamo difeso meglio e aiutando di più dappertutto. Siamo stati anche bravi a togliere dal gioco Chiacig nell'ultimo periodo, però tutta la squadra ha dato il suo contributo, con una menzione particolare per Fajardo e Monroe, che hanno disputato un grande secondo tempo».
Accetta con grande sportività il risultato il coach della Monte Paschi, il turco Ataman.
«Nel primo tempo abbiamo giocato alla perfezione, mentre nel secondo abbiamo iniziato bene, per poi smettere il gioco di squadra, tirando senza un buon equilibrio. Abbiamo anche smesso di difendere e loro ci hanno raggiunto. Nell'ultimo periodo il match è stato punto a punto, noi abbiamo sbagliato tiri facili, mentre loro sono stati più precisi. Comunque faccio i miei complimenti alla compagine del Roseto».
Daniele Vallonchini
Fonte: Il Centro
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