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Snaidero, parla Pillastrini

Il coach chiede ancora pazienza e pensa già a Fabriano

In sala stampa, coach Pillastrini, e forse è giusto lo faccia, difende la Snaidero dagli attacchi piovuti da ogni dove alla sirena finale. Protegge la sua creatura dalle grida inferocite di una curva che ormai non ne può più; azzarda un’arringa difensiva persino per Thompson, ieri sera da denuncia per vagabondaggio. «La Snaidero, per mezz’ora – stupisce tutti il coach arancione – ha giocato una buona gara. Specie in difesa ho visto la squadra creare problemi ai campani, riuscendo persino a creare le premesse per portare a casa i due punti. Purtroppo, la desuetudine a vincere contro una formazione ben abituata a farlo, ci ha condannato. Non dimentichiamoci che Napoli, dopo un avvio in sordina, ha ora una marcia da primissimi posti».
Secondo lei, quindi, è solo questione di tempo?
«So che chiedere pazienza, fiducia e calore attorno alla squadra in questi momenti è difficile – ammette Pillastrini –, ma, ben sapendo che il pubblico può fare ciò che vuole, sarebbe necessario, fare quadrato perché è proprio in questi momenti che serve l’aiuto di tutti. A Fabriano, dove andremo a giocare una partita difficilissima, i marchigiani anche se sono ultimi sono sostenuti con grande calore e affetto».
Lei ha detto che occorre tempo e pazienza; ma con qualche giocatore tipo Thompson, non ritiene si sia esagerato?
«Quando sono arrivato – spiega il tecnico – ho chiesto di poter vedere Chandler con attenzione. Sto valutandolo. In ogni caso non c’è soltanto lui sul banco degli imputati pur se, come ho detto, qui non si deve accusare nessuno, ma aiutare tutti a uscire da una situazione molto delicata. Vedremo con la società il da farsi. Ora, conta solo vincere a Fabriano».
Sin qui Pillastrini, mentre un pacato Mazzon, coach campano, elogia la maturità dei suoi: «La squadra ha fatto la gara che avevo chiesto – attacca – affrontando la Snaidero con la giusta mentalità e concentrazione. Mi dite che la partita è stata brutta? Mah, alla fine più che vedere se c’è stato spettacolo, mi importa vincere e l’abbiamo fatto su un campo dove credo sarà dura per tutti, d’ora in poi, fare i due punti».
La differenza, alla fine, l’hanno fatta gli stranieri?
«I nostri, effettivamente, hanno fatto il loro dovere ma decisivo, come ho detto è stato il nostro giusto approccio alla gara».
Franco Fraccalaglio
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