THOMPSON 0 Come la sua valutazione, la stessa di Cantarello non entrato: 2 punti con 1/6 al tiro, 2 falli fatti e uno subìto, 2 rimbalzi, 2 stoppate date e una presa, 3 palle perse e 2 recuperate, 2 assist. Se prima giocava contro Frates, ora che Pillastrini gli dà fiducia che cosa gli capita?
ALEXANDER 2 Pure come la sua valutazione. Basta mettergli, a sorpresa, in quintetto l’atletico Davison, che gli fa 7 punti in fila, perché l’amletico Demetrius stavolta non giochi neppure il primo quarto. Il Carnera vota la sfiducia a lui e a Thompson.
BURKE 8 Come la valutazione e i punti che mette nel secondo quarto, l’unico vinto dalla Snaidero (22-21) giocando un po’ a pallacanestro.
ZACCHETTI 1 Per dire che c’era. Sei minuti prima a tappare i buchi di un 4 Usa inesistente, poi a portare acqua nel migliore quarto arancione e nel finale.
VUJACIC 4 Oggi andiamo con le valutazioni per non dare i numeri. Greer l’aveva già fatto nero in amichevole a Cividale. Stavolta si sfianca per contenerlo, sino al corpo a corpo finale in cui Lammar è glaciale dalla lunetta.
NIKAGBATSE 4 Come da valutazione, ovvio. Clack scherza un paio di volte il prospetto Nba: quando si passa la palla sul tabellone e poi gli fa tap in sotto il naso; quindi, aprendo il contropiede con un lancio dietro la schiena su una palla persa da Mi penetrando sul fondo. Molto del tedesco c’è nel serrate finale.
STERN 15 Perché ci vuole la pazienza di Giobbe a essere trattati sempre come il brutto anatroccolo e a ritrovarsi a dimostrare lo stesso attaccamento alla maglia e orgoglio. Top scorer arancione con 16 punti, prende 4 rimbalzi e tira 5 stoppate per la valutazione udinese più alta (15).
MIKHAILOV 8 Come i punti infilati all’inizio e, ripetiamo ad abundantiam, come la valutazione finale. Lo si rivede anche in coppia con Stern. Non faranno sfracelli, ma va sempre meglio che con l’abulico Alexander.
MIAN 13 Michele s’incarica di Penberthy e non è un caso se l’ex anello Nba è il meno appariscente tra gli americani di Napoli. È anche il secondo marcatore della squadra e secondo per valutazione.
ALEXANDER 2 Pure come la sua valutazione. Basta mettergli, a sorpresa, in quintetto l’atletico Davison, che gli fa 7 punti in fila, perché l’amletico Demetrius stavolta non giochi neppure il primo quarto. Il Carnera vota la sfiducia a lui e a Thompson.
BURKE 8 Come la valutazione e i punti che mette nel secondo quarto, l’unico vinto dalla Snaidero (22-21) giocando un po’ a pallacanestro.
ZACCHETTI 1 Per dire che c’era. Sei minuti prima a tappare i buchi di un 4 Usa inesistente, poi a portare acqua nel migliore quarto arancione e nel finale.
VUJACIC 4 Oggi andiamo con le valutazioni per non dare i numeri. Greer l’aveva già fatto nero in amichevole a Cividale. Stavolta si sfianca per contenerlo, sino al corpo a corpo finale in cui Lammar è glaciale dalla lunetta.
NIKAGBATSE 4 Come da valutazione, ovvio. Clack scherza un paio di volte il prospetto Nba: quando si passa la palla sul tabellone e poi gli fa tap in sotto il naso; quindi, aprendo il contropiede con un lancio dietro la schiena su una palla persa da Mi penetrando sul fondo. Molto del tedesco c’è nel serrate finale.
STERN 15 Perché ci vuole la pazienza di Giobbe a essere trattati sempre come il brutto anatroccolo e a ritrovarsi a dimostrare lo stesso attaccamento alla maglia e orgoglio. Top scorer arancione con 16 punti, prende 4 rimbalzi e tira 5 stoppate per la valutazione udinese più alta (15).
MIKHAILOV 8 Come i punti infilati all’inizio e, ripetiamo ad abundantiam, come la valutazione finale. Lo si rivede anche in coppia con Stern. Non faranno sfracelli, ma va sempre meglio che con l’abulico Alexander.
MIAN 13 Michele s’incarica di Penberthy e non è un caso se l’ex anello Nba è il meno appariscente tra gli americani di Napoli. È anche il secondo marcatore della squadra e secondo per valutazione.