Un +46 finale cancella qualsiasi dubbio. La vittoria contro Trieste è stata corale e senza sbavature, frutto della migliore espressione di tutto il collettivo biancoverde. Complimenti a tutti, con lode a Denis Marconato autentico protagonista del primo match dell'anno.
Il suo score registra un 100% da due, un 50% ai liberi, 14 rimbalzi conquistati, due stoppate e due palle recuperate. Mancava solo la bomba, quella che Denis ha tentato nell'ultimo quarto e che è finita sul ferro. Un neo che non macchia una prestazione superlativa.
«Mi sento in gran forma - spiega il centro trevigiano - è il momento della stagione in cui mi sento meglio. Riesco a giocare disinvolto sia in attacco che in difesa, ma il merito va a tutta la squadra: ci stiamo amalgamando bene, c'è un'intesa ottima che mi permette anche di essere d'aiuto agli altri».
Con l'analisi tecnica Marconato entra nel vivo del match. «Oggi mi hanno servito molte palle. Ettore prima della gara aveva chiesto un certo equilibrio tra giocate da fuori e palle sotto canestro e così è stato. Dopo la pessima parentesi di Cantù volevamo far vedere la vera Benetton. Siamo scesi in campo determinati a chiudere subito la gara, senza dare la possibilità agli avversari di rientrare in partita come è successo in altre circostanze in cui ci siamo fatti agguantare pur avendo ampi margini di vantaggio. Di Trieste posso solo dire che ha sentito l'assenza di Podestà, un ottimo giocatore che sarebbe stato importante per la loro gara».
Al top anche Tyus Edney. Il folletto biancoverde è stato il miglior realizzatore dell'incontro con 22 punti frutto di un 64% al tiro. Ma il play è stato soprattutto il magistrale regista del gioco della Benetton, a sprazzi assolutamente spettacolare. «Fisicamente sto meglio - afferma - sto recuperando bene e sono soddisfatto della prestazione. Siamo partiti subito forte: quando inizi una gara in questo modo, ti senti più sicuro e capisci di aver preso le giuste misure all'avversario».
E a chi sente già odore di scudetto in casa trevigiana, l'americano manda a dire: «E' decisamente ancora troppo presto. Dobbiamo lavorare ancora molto per cercare di migliorare. Certo, se giochiamo come contro Trieste abbiamo buone possibilità di arrivare in fondo, ma adesso è presto. La Benetton vista questa sera ha espresso un gran gioco, equilibrato e costante: per noi questo è importante, mi auguro che la squadra mantenga questi ritmi».
Valentina Dal Zilio
Il suo score registra un 100% da due, un 50% ai liberi, 14 rimbalzi conquistati, due stoppate e due palle recuperate. Mancava solo la bomba, quella che Denis ha tentato nell'ultimo quarto e che è finita sul ferro. Un neo che non macchia una prestazione superlativa.
«Mi sento in gran forma - spiega il centro trevigiano - è il momento della stagione in cui mi sento meglio. Riesco a giocare disinvolto sia in attacco che in difesa, ma il merito va a tutta la squadra: ci stiamo amalgamando bene, c'è un'intesa ottima che mi permette anche di essere d'aiuto agli altri».
Con l'analisi tecnica Marconato entra nel vivo del match. «Oggi mi hanno servito molte palle. Ettore prima della gara aveva chiesto un certo equilibrio tra giocate da fuori e palle sotto canestro e così è stato. Dopo la pessima parentesi di Cantù volevamo far vedere la vera Benetton. Siamo scesi in campo determinati a chiudere subito la gara, senza dare la possibilità agli avversari di rientrare in partita come è successo in altre circostanze in cui ci siamo fatti agguantare pur avendo ampi margini di vantaggio. Di Trieste posso solo dire che ha sentito l'assenza di Podestà, un ottimo giocatore che sarebbe stato importante per la loro gara».
Al top anche Tyus Edney. Il folletto biancoverde è stato il miglior realizzatore dell'incontro con 22 punti frutto di un 64% al tiro. Ma il play è stato soprattutto il magistrale regista del gioco della Benetton, a sprazzi assolutamente spettacolare. «Fisicamente sto meglio - afferma - sto recuperando bene e sono soddisfatto della prestazione. Siamo partiti subito forte: quando inizi una gara in questo modo, ti senti più sicuro e capisci di aver preso le giuste misure all'avversario».
E a chi sente già odore di scudetto in casa trevigiana, l'americano manda a dire: «E' decisamente ancora troppo presto. Dobbiamo lavorare ancora molto per cercare di migliorare. Certo, se giochiamo come contro Trieste abbiamo buone possibilità di arrivare in fondo, ma adesso è presto. La Benetton vista questa sera ha espresso un gran gioco, equilibrato e costante: per noi questo è importante, mi auguro che la squadra mantenga questi ritmi».
Valentina Dal Zilio
Fonte: La Tribuna
