Da poche ore è finito un altro anno ricco di delusioni per il basket varesino. Non che i due precedenti siano stati tanto meglio, ma Varese adesso ha paura di perdere, oltre alle partite, la credibilità dell'ambiente. La squadra in questa prima parte della stagione è stata sconfitta in media due volte ogni tre partite in campionato (dieci sconfitte, cinque vittorie): in Coppa Uleb va un pò meglio perchè il valore degli avversari non è così elevato. E allora come pensare alla partita di questa sera contro Fabriano, una delle due squadre - l'altra è Udine - che ha una classifica peggiore della Metis? Intanto ad una gara da vincere prima ancora di scendere in campo, ma anche all'ennesima occasione per cambiare atteggiamento, dare un segno di vitalità e ritrovare l'orgoglio perduto su vari campi. La prima palla a due sarà alzata alle 20.30: e c'è da scommettere che per Grégor Beugnot non sarà una partita come le altre. Il «manovratore» ha sempre più responsabilità di tutti, ma nello specifico addossare all'allenatore tutte le colpe sarebbe scorretto. In ogni caso Varese-Fabriano, primo impegno del 2003, ha un appeal vicino alla zero, ma gli abbonati rimasti a casa non tradiranno. Il problema di conquistare i due punti non si deve neanche porre, vittoria obbligata insomma. La partita servirà a preparare gli impegni più delicati, come i prossimi due di campionato: domenica a Bologna, contro la Skipper di Pozzecco, e sette giorni dopo a Roma. E non c'è da scherzare nemmeno in Europa, perchè per ottenere la qualificazione alla seconda fase Varese deve vincere in Francia, martedì prossimo, sul campo dello Cholet per non rinviare tutto alla partita in casa contro i Ricoh Astronauts. Insomma è un inizio d'anno impegnativo per la Metis, che oltre alla vittoria spera di recuperare il suo alfiere, Andrea Meneghin, fermo da due mesi per un'infiammazione all'anca che gli rende complicato perfino correre. Con il «Menego» sano e sorridente dovrebbe essere un'altra cosa, ed è questo l'augurio migliore per i tantissimi tifosi della Metis e per il proprietario, Gianfranco Castiglioni, che ha investito e continua a investire tempo e denaro nel progetto di riportare Varese fra le grandi squadre della pallacanestro italiana.
Roberto Pacchetti
Roberto Pacchetti
Fonte: Il Giorno