Bucchi vede il futuro: "Roma crescerà"

In attesa di presentare il nuovo americano Anthony Parker, venerdì 3 gennaio, la Virtus Pallacanestro Roma si gode il buon momento in campionato. Tre vittorie consecutive sono certamente importanti e consentono a Piero Bucchi di lavorare con calma in palestra, preparando la trasferta di Cantù (questa sera ore 20.30). E di fare un primo bilancio di questi primi sei mesi romani. « Sono contento di quanto abbiamo espresso fino ad oggi. Non tutto ovviamente mi lascia felice, penso a qualche prestazione nella quale siamo stati molto al di sotto di quello che possiamo fare. Ma penso anche alla gara vinta contro Livorno nella quale siamo stati sempre in partita ed abbiamo vinto largamente dimostrando una concentrazione straordinaria per quaranta minuti, nonostante la vittoria fosse acquisita diversi minuti prima della sirena finale. E c´è di più: sono convinto che abbiamo margini di miglioramento molto ampi. Sono stato felice domenica scorsa di vedere il palazzetto pieno nonostante le festività e l´avversaria certamente non di cartello. E´ anche vero che non era una domenica di calcio ma mi pare di poter dire che abbiamo cominciato ad infondere fiducia negli appassionati romani che hanno scelto di andare a vedere la pallacanestro. Giocando bene e vincendo probabilmente vivremo altri pomeriggi come quello contro Livorno, o come quello contro la Virtus Bologna».
Cosa chiede l´allenatore della Virtus Roma al nuovo anno, nel primo giorno del 2003? « Intanto voglio dire che per me Capodanno è stato il giorno in cui ho firmato il contratto con la Virtus Roma, ed è Capodanno ogni giorno che entro in palestra a Settebagni. Battute a parte il concetto è chiaro : sono orgoglioso e consapevole di essere la guida della squadra della capitale di Italia, e vorrei continuare ad affermare questo orgoglio nel futuro. Ho trovato una società seria e concreta che ogni giorno lavora con professionalità. Mi auguro che tutto questo continui e che la squadra prosegua nella sua crescita come ha fatto fino ad ora. Mi piacerebbe a fine stagione poter ripetere quanto accaduto lo scorso anno a Napoli quando festeggiai la promozione in A1. Magari festeggiando con Roma qualcos´altro ovviamente, ma non fatemelo dire adesso...».
(e.l.)