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Udine-Varese, sfida al completo

La Metis spera nel recupero degli infortunati

Col rientro di Mian e Vujacic dagli impegni con le rispettive nazionali, la Snaidero si è allenata ieri al completo. «Mian sta meglio di quando è partito – ha commentato coach Pillastrini –. Vujacic, invece, è parso meno brillante del solito, ma recupererà in fretta le energie fisiche e nervose». A parte il nuovo assetto nel reparto lunghi, il tecnico ha insistito nella ricerca del migliore equilibrio nella rotazione dei piccoli. «Burke e Vujacic sono i nostri playmaker; Mian può dare una mano e, se necessario, pure Thompson. Cercheremo di correre di più, “rubacchiando” qualche contropiede».
Burke smentisce. Alla sua terza reincarnazione arancione, Paul Burke smentisce che alla base della recente partenza ci fossero divergenze con Fabrizio Frates: «Assolutamente no, mai avuto alcun problema con Fabrizio, che è una brava persona. Volevo solo cercare una soluzione che mi consentisse di giocare di più». Partito Mulaomerovic, ora c’è posto. “Mula è un grande: ora dovremo cercare tutti assieme di surrogarlo al meglio”.
La partita. Domani palla a due alle 18.15; fischiano D’Este, Corrias e Vianello. Radiocronaca diretta su Radio Uno e Radio Spazio 103. (f.t.)

Leggendo la lista degli infortunati della Metis Varese sembra proprio che domani al Carnera arrivi una formazione in netta difficoltà. L’ala forte Paolo Conti non si è allenato in settimana, lamentando una fascite plantare, il veterano Cecco Vescovi è alle prese con l’influenza, il centro di riserva Cristiano Zanus Fortes si è scavigliato, Andrea Meneghin è appena rientrato in squadra e non è al meglio e il playmaker americano Rusty La Rue è fuori per altre due settimane con una mano rotta. Il direttore sportivo lombardo Oioli, però, assicura che a Udine ci sarà la squadra al completo: «In effetti abbiamo qualche problema di troppo – spiega –, ma contiamo di recuperare tutti entro l’ultimo allenamento (in programma stamani, ndr), prima di partire per il Friuli». La Metis sarà a Udine stasera e molto probabilmente usufruirà del Carnera anche domani mattina per una sessione di tiro, per prendere confidenza coi canestri del palasport dei Rizzi. Durante la sosta del campionato, i varesini del tecnico francese Beugnot sono stati impegnati al torneo internazionale di Marsiglia, che hanno pure vinto, battendo in semifinale i brasiliani del Flamengo di Oscar Schmidt (all’anagrafe 44 anni) per 83-74 e in finale i campioni transalpini del Villeurbanne per 80-75. Il giovane Allegretti e l’argentino naturalizzato Marin sono stati i protagonisti principali del successo, assieme a Francesco Vescovi. In Francia, è parso sulla via del completo recupero pure Chistian Di Giuliomaria, dopo i mille problemi fisici che l’hanno angustiato nelle ultime stagioni. Studiando la nota statistica della Metis, si evince che lo sloveno Boris Gorenc e il centrone americano Shawnelle Scott sono gli unici giocatori ad essere sempre partiti in quintetto. Lo stesso Gorenc è l’attaccante più prolifico, 21,6 punti di media a partita con il 63,4% da due; il 2.10 Scott (11,7 punti, 10,3 rimbalzi e uno strabiliante 52,9% da tre), il sesto uomo Meneghin (11,5 punti e 3,6 recuperi) e l’ex playmaker dei Chicago Bulls, Rusty La Rue (13,7) sono gli altri in doppia cifra. Complessivamente, la Metis, tredicesima in classifica in A1 con 8 punti. Tira molto bene da due (56,8% di squadra), soprattutto nei paraggi del canestro. In serie A, il bilancio delle sfide tra arancione e Varese è in perfetta parità: due vittorie a testa, tutte ottenute tra le rispettive mura amiche.(f.t.)
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