SIENA — Non ci sono dubbi. E' Dusan Vukcevic l'mvp biancoverde di questa prima trance di campionato. Con le sue triple l'ex Real Madrid ha risolto i problemi della Montepaschi nell'avvio di stagione prima di accusare una flessione che definire inevitabile è un eufemismo. Certo nessuno si sarebbe aspettato di ritrovarsi in squadra un giocatore dal 75% da tre punti nelle prime otto uscite stagionale e nessuno, allo stesso tempo, si aspettava che Vukcevic potesse mantenere queste medie fino alla fine della stagione. Ma allora qual è il vero Vukcevic?
«Mah, a metà tra quello di inzio stagione e quello attuale», ha risposto l'ala alla domanda di un tifoso. Ieri pomeriggio il giocatore serbo con passaporto greco è stato protagonista della chat biancoverde
«A proposito di passaporto - ha chiesto un altro supporter - come mai hai quello greco?».
«Forse perchè sono greco?» ha risposto in modo sibillino Vukcevic. La spiegazione, in verità, è più semplice: Dusan ha giocato per sei anni nella penisola ellenica (dal 1995 al 1997 all'Apollon Patron e dal 1997 al 2001 con l'Olimpiakos) e siccome in Grecia andava di moda dare passaporti senza poche domande, il lungimirante Vukcevic non ci ha pensato due volte e si è assicurato lo status di comunitario.
«Ho sempre nel cuore Atene - ha confessato - ma adesso sono a Siena e devo dire che mi piace molto».
Soprattutto il cibo.
«Qual è il tuo piatto preferito?»
«Sicuramente gli spaghetti ma qualche giorno fa ho assaggiato degli squisiti gnocchi con il tartufo».
Inevitabili le domande «tecniche». Una su tutte: «Perchè non riuscite a giocare di squadra?».
«Non è facile per una squadra nuova. Ci vuole pazienza. E poi non possiamo mica vincere tutte le partite».
Questo no, ma le prossime due (Biella in casa e Buducnost fuori) proprio non si possono perdere.
Federico Cappelli
«Mah, a metà tra quello di inzio stagione e quello attuale», ha risposto l'ala alla domanda di un tifoso. Ieri pomeriggio il giocatore serbo con passaporto greco è stato protagonista della chat biancoverde
«A proposito di passaporto - ha chiesto un altro supporter - come mai hai quello greco?».
«Forse perchè sono greco?» ha risposto in modo sibillino Vukcevic. La spiegazione, in verità, è più semplice: Dusan ha giocato per sei anni nella penisola ellenica (dal 1995 al 1997 all'Apollon Patron e dal 1997 al 2001 con l'Olimpiakos) e siccome in Grecia andava di moda dare passaporti senza poche domande, il lungimirante Vukcevic non ci ha pensato due volte e si è assicurato lo status di comunitario.
«Ho sempre nel cuore Atene - ha confessato - ma adesso sono a Siena e devo dire che mi piace molto».
Soprattutto il cibo.
«Qual è il tuo piatto preferito?»
«Sicuramente gli spaghetti ma qualche giorno fa ho assaggiato degli squisiti gnocchi con il tartufo».
Inevitabili le domande «tecniche». Una su tutte: «Perchè non riuscite a giocare di squadra?».
«Non è facile per una squadra nuova. Ci vuole pazienza. E poi non possiamo mica vincere tutte le partite».
Questo no, ma le prossime due (Biella in casa e Buducnost fuori) proprio non si possono perdere.
Federico Cappelli
Fonte: La Nazione