FABRIANO - Con lo sguardo sempre dannatamente rivolto al calendario (si avvicina la decisiva Assemblea dei Soci dell'11 dicembre che sancirà la liquidazione o la salvezza del club) il Fabriano Basket cerca di stringere i tempi per trovare una soluzione alla crisi societaria in cui versa da tempo. Come ha detto il sindaco Sorci ad inizio settimana, forze economiche cittadine disponibili a portare avanti la gestione ci sarebbero (in primis Zara, Elica, forse Fatma) e in più il presidente Alberti nei prossimi giorni potrebbe stringere accordi di massima con un altro paio di soggetti esterni che allargherebbero la cordata. Ma l'aut-aut di coloro che sono interessati a subentrare è chiaro: prima i vecchi dirigenti devono sanare il deficit che ammonta ad oltre un milione e mezzo di euro e certificare l'avvenuto risanamento con un documento scritto. Se no, non se ne fa niente. E il Fabriano Basket fallirebbe. Nelle settimane scorse l'ex presidente Biondi e l'ex vice D'Ovidio (a nome dei "vecchi soci") avevano manifestato la volontà di accollarsi l'onere del debito: ora si chiede loro di passare dalle parole ai fatti. Non è chiaro, comunque, oltre ai due nomi citati, chi siano questi "vecchi soci" eventualmente intenzionati a pagare il "rosso". Non ci è stata fornita nessuna spiegazione più esatta, ma siamo convinti che l'etichetta di "vecchi soci" debba comprendere tutti coloro che hanno combinato così tanti pasticci nelle ultime 4 stagioni, cioè quelle incriminate ad aver portato ad una simile situazione debitoria. Ecco, quindi, i vertici societari degli ultimi quattro anni. Stagione '98/99: presidente Antonio Ninno, vice Stefano Ninno; è l'anno dei 18 giocatori tesserati, dell'oneroso ritorno di Bucci e della retrocessione in B1. Stagione '99/00: presidente Abramo Galassi, vice Antonio Ninno; vengono acquistati da Pistoia i diritti di A2 e arrivano un bel po' di costosi senatori. Stagione '00/01: presidente Claudio Biondi, vice Renato Gasparini; forse la più oculata (non a caso è l'unico anno con un gm professionista, Carasso, poi cacciato) e arriva la promozione in A1. Stagione '01/02: presidente Claudio Biondi, vice Antonio Ninno e Mattia D'Ovidio; alla grande sul parquet (play-off scudetto) ma è l'anno del tracollo finanziario, con quell'unione sport-politica che sta portando alla rovina. Ieri sera il presidente Alberti ha incontrato i "vecchi soci" per conoscere le loro esatte intenzioni.
Ferruccio Cocco
Ferruccio Cocco
Fonte: Il Messaggero