È sbarcato ieri mattina alle 11,30 all'aeroporto di Capodichino James Collins, il rinforzo atteso in casa Air. A riceverlo a braccia aperte il suo nuovo coach, Zare Markovski, che ha a lungo caldeggiato il suo ingaggio. Subito dopo le visite mediche, effettuate nel primo pomeriggio, la guardia statunitense ha indossato la tuta e ha raggiunto i compagni presso il Paladelmauro, dove si è immediatamente messo a disposizione dell'allenatore. «Sono qua per aiutare la squadra a vincere e a risalire in classifica - sono state le sue prime parole con la canotta biancoverde -. Spero di riuscire a dare un contributo importante e di inserirmi al più presto nei meccanismi di squadra». Ventinove anni, 194 cm, Collins si è allenato fino a qualche giorno fa con la squadra di Houston. Cresciuto nella Florida State University, ha disputato il suo primo campionato Cba nella stagione 1998/99 con i La Crosse Bobcats. Nel novembre '99 la sua prima esperienza europea con lo Strasburgo nel torneo transalpino. Successivamente ha militato nella Juventud Badalona, in Spagna, e nel Guaiqueries in Venezuela. «Mi sono sempre allenato - ha ammesso il cestista - e sono giunto in Italia con una buona condizione di forma. Non ho mai visto all'opera i miei compagni e, di questo gruppo, conosco solo David Vanterpool». A fare da interprete a Collins ci ha pensato proprio coach Markovski che si coccola il suo nuovo atleta nella speranza che lo possa aiutare a superare il momento difficile. «A giugno Collins era una nostra prima scelta - confessa il tecnico irpino - e questo la dice lunga sulla fiducia che riponiamo in lui. È un ottimo difensore e sono certo che con il suo inserimento vedremo un'altra squadra. Proprio dalla difesa dovrà partire la nuova impostazione della manovra dell'Air». Al coach fa eco proprio la guardia americana che conferma le sue doti difensive ed aggiunge di essere anche «un discreto tiratore dal perimetro che non disdegna, quando possibile, soluzioni personali in penetrazione».
Alla presentazione del nuovo atleta della Scandone erano presenti anche il presidente del sodalizio di galleria Giordano, Generoso Benigni, ed il consulente di mercato, Menotti Sanfilippo. «Ora attendiamo di vedere all'opera la squadra con Collins - sostiene Sanfilippo - e poi, se necessario, penseremo a nuovi innesti. Ambrassa? Se dipendesse solo da noi già sarebbe qui...». Sanfilippo invita i tifosi ad essere pazienti e a stringersi intorno alla squadra per sospingerla verso l'agognato traguardo della salvezza. «Questo è il nostro obiettivo, non dobbiamo dimenticarlo. Così come non bisogna dimenticare quelle che sono le nostre forze finanziarie con le quali dobbiamo confrontarci ogni giorno». Ed, in effetti, con un palazzetto dello sport che tende a svuotarsi di settimana in settimana appare difficile dare torto ai dirigenti irpini. Anche alla luce delle vicende che, negli ultimi anni, hanno cancellato dalla scena storiche società cestistiche come Pistoia, Montecatini e Verona.
Riccardo Cannavale
Alla presentazione del nuovo atleta della Scandone erano presenti anche il presidente del sodalizio di galleria Giordano, Generoso Benigni, ed il consulente di mercato, Menotti Sanfilippo. «Ora attendiamo di vedere all'opera la squadra con Collins - sostiene Sanfilippo - e poi, se necessario, penseremo a nuovi innesti. Ambrassa? Se dipendesse solo da noi già sarebbe qui...». Sanfilippo invita i tifosi ad essere pazienti e a stringersi intorno alla squadra per sospingerla verso l'agognato traguardo della salvezza. «Questo è il nostro obiettivo, non dobbiamo dimenticarlo. Così come non bisogna dimenticare quelle che sono le nostre forze finanziarie con le quali dobbiamo confrontarci ogni giorno». Ed, in effetti, con un palazzetto dello sport che tende a svuotarsi di settimana in settimana appare difficile dare torto ai dirigenti irpini. Anche alla luce delle vicende che, negli ultimi anni, hanno cancellato dalla scena storiche società cestistiche come Pistoia, Montecatini e Verona.
Riccardo Cannavale
Fonte: Il Mattino