Missione impossibile a Siena? Sulla carta è così, con tanto di unici due precedenti, risalenti all’anno scorso: parlano di due vittorie nette del Montepaschi, quest’anno squadra costruita senza mezzi termini per vincere lo scudetto. Finora, però, ha fatto grande fatica a carburare, tanto che il coach turco Ergin Ataman non può più permettersi passi falsi, con il fantasma (suo malgrado) di Sergio Scariolo che i soliti bene informati darebbero come naturale sostituto. In questo senso la partita di domenica (ore 18.30, arbitri Grossi, Taurino e Pallonetto) contro la Lauretana potrebbe rivelarsi una trappola per Siena, che avrà tutto da perdere, al contrario di Biella, pronta a vendere cara la pelle in uno scontro dal quale non ha preventivato di conquistare punti salvezza.
Certo che dopo l’incredibile suicidio sportivo di Fabriano prima della sosta, dove vincendo si sarebbe potuto chiudere ufficiosamente il discorso salvezza, risollevarsi con un gran colpo a Siena non sarebbe male.
Finora ci è riuscita solo la Benetton Treviso, peraltro proprio sulla sirena finale (78-76). Un’iniezione d’adrenalina pura servirebbe anche in vista di domenica 8 dicembre, quando il calendario metterà sulla strada biellese una partita delicata, carica di significati ed insidie, come quella contro la Scavolini Pesaro degli ex Crespi, Lacey e Malaventura.
Ma non è da coach Ramagli lasciare qualcosa d’intentato per essere pronti ad approfittare di un eventuale passo falso senese.
Difficile pensare ad un metodo garantito per arginare lo strapotere sotto canestro che la Mens Sana può vantare nei confronti dei rossoblu; un fronte Chiacig-Bowdler-Maggioli-Zukauskas dovrebbe procurare sulla carta i maggiori danni, anche se poi scorrendo il resto della rosa toscana ci sono nomi come Ford e Turkan che da soli potrebbero vincere una partita. Gustoso sarà il duello in regia tra Stefanov e l’emergente Di Bella, battezzato da Pozzecco come il regista della nazionale del futuro. Non si può chiedere al play pavese di fare miracoli, ma chissà, qualche magia per tenere in partita il più possibile la Lauretana magari ci scappa. Da verificare se le quattro settimane tirate tra raduno azzurro, campionato e torneo della sperimentale in Turchia (con Michelori e Carraretto) non l’abbiano scaricato un po’. Oggi Ramagli potrà contare sul gruppo completo col rientro di Matteo Soragna dall’isola portoghese di Madeira, dove ieri sera ha giocato l’Italia nell’ultimo incontro del trittico europeo. Il coach livornese, come altri nelle sue condizioni, avrebbe preferito un altro tipo di settimana di lavoro, ma come richiesto dal presidente federale Maifredi, alla chiamata della nazionale bisogna sempre rispondere ‘presente’. Così come farà il cadetto Andrea Giroldi, convocato in azzurro per un torneo in Spagna, mentre Ulisse Castagnetti sarà riserva a casa. I postumi di due seri infortuni, invece, hanno messo fuori gioco due convocati fissi quali Riccardo Martinotti e Gabriele Ganeto.
Il lavoro di coach Luca Bechi comincia a dare ottimi frutti.
Dopo la pausa di campionato c’era attesa anche per vedere quali mosse di mercato avrebbero fatto le concorrenti di Biella.
La Snaidero per ora ha cambiato guida tecnica con Pillastrini e salutato il playmaker Damir Mulaomerovic, accordatosi col Real Madrid; possibile il ritorno di Andrè Woolridge, già ad Udine l’anno scorso. Ad Avellino, consumati il taglio di Bracey e l’ingaggio di Collins, cercano un lungo, nella speranza che questi sia Michele Maggioli che resta a Siena, almeno fino a quando la Mens Sana non troverà l’ala grande che sta cercando (torna Topic?).
In quel caso Maggioli potrebbe essere prestato, ma pare che Avellino non sia in cima alla lista, in cui potrebbe rientrare invece Biella. A Fabriano, intanto, la situazione stipendi non si è sbloccata, ma gli americani, da professionisti, hanno fatto tutti ritorno.
Ma non c’è da stare allegri nemmeno in piazze ben più importanti, con i casi De Pol e Becirovic solo punta di un iceberg.
Gabriele Pinna
Certo che dopo l’incredibile suicidio sportivo di Fabriano prima della sosta, dove vincendo si sarebbe potuto chiudere ufficiosamente il discorso salvezza, risollevarsi con un gran colpo a Siena non sarebbe male.
Finora ci è riuscita solo la Benetton Treviso, peraltro proprio sulla sirena finale (78-76). Un’iniezione d’adrenalina pura servirebbe anche in vista di domenica 8 dicembre, quando il calendario metterà sulla strada biellese una partita delicata, carica di significati ed insidie, come quella contro la Scavolini Pesaro degli ex Crespi, Lacey e Malaventura.
Ma non è da coach Ramagli lasciare qualcosa d’intentato per essere pronti ad approfittare di un eventuale passo falso senese.
Difficile pensare ad un metodo garantito per arginare lo strapotere sotto canestro che la Mens Sana può vantare nei confronti dei rossoblu; un fronte Chiacig-Bowdler-Maggioli-Zukauskas dovrebbe procurare sulla carta i maggiori danni, anche se poi scorrendo il resto della rosa toscana ci sono nomi come Ford e Turkan che da soli potrebbero vincere una partita. Gustoso sarà il duello in regia tra Stefanov e l’emergente Di Bella, battezzato da Pozzecco come il regista della nazionale del futuro. Non si può chiedere al play pavese di fare miracoli, ma chissà, qualche magia per tenere in partita il più possibile la Lauretana magari ci scappa. Da verificare se le quattro settimane tirate tra raduno azzurro, campionato e torneo della sperimentale in Turchia (con Michelori e Carraretto) non l’abbiano scaricato un po’. Oggi Ramagli potrà contare sul gruppo completo col rientro di Matteo Soragna dall’isola portoghese di Madeira, dove ieri sera ha giocato l’Italia nell’ultimo incontro del trittico europeo. Il coach livornese, come altri nelle sue condizioni, avrebbe preferito un altro tipo di settimana di lavoro, ma come richiesto dal presidente federale Maifredi, alla chiamata della nazionale bisogna sempre rispondere ‘presente’. Così come farà il cadetto Andrea Giroldi, convocato in azzurro per un torneo in Spagna, mentre Ulisse Castagnetti sarà riserva a casa. I postumi di due seri infortuni, invece, hanno messo fuori gioco due convocati fissi quali Riccardo Martinotti e Gabriele Ganeto.
Il lavoro di coach Luca Bechi comincia a dare ottimi frutti.
Dopo la pausa di campionato c’era attesa anche per vedere quali mosse di mercato avrebbero fatto le concorrenti di Biella.
La Snaidero per ora ha cambiato guida tecnica con Pillastrini e salutato il playmaker Damir Mulaomerovic, accordatosi col Real Madrid; possibile il ritorno di Andrè Woolridge, già ad Udine l’anno scorso. Ad Avellino, consumati il taglio di Bracey e l’ingaggio di Collins, cercano un lungo, nella speranza che questi sia Michele Maggioli che resta a Siena, almeno fino a quando la Mens Sana non troverà l’ala grande che sta cercando (torna Topic?).
In quel caso Maggioli potrebbe essere prestato, ma pare che Avellino non sia in cima alla lista, in cui potrebbe rientrare invece Biella. A Fabriano, intanto, la situazione stipendi non si è sbloccata, ma gli americani, da professionisti, hanno fatto tutti ritorno.
Ma non c’è da stare allegri nemmeno in piazze ben più importanti, con i casi De Pol e Becirovic solo punta di un iceberg.
Gabriele Pinna