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L'Italia vince in Portogallo e si qualifica

Gli azzurri passano 103-68 a Funchal e conquistano aritmeticamente la qualificazione agli Europei del 2003

Missione compiuta. L'Italia è aritmeticamente qualificata agli Europei del 2003, in programma in Svezia a settembre. Gli azzurri hanno vinto anche in Portogallo, chiudendo il trittico di partite giocate nell'ultima settimana con tre successi. A Funchal, contro una squadra galvanizzata dalla vittoria sulla Russia, l'Italia ha avuto vita facile, imponendosi 103-68 (era dal 27 febbraio 1999, contro la Georgia a Tbilisi, che gli azzurri non superavano la soglia dei 100 punti). Adesso l'Italia può permettersi di affrontare a cuor leggero le sfide di gennaio con la Russia (in trasferta) e con la Slovenia (a Pordenone): nella peggiore delle ipotesi, cioè di doppia sconfitta e di un en plein sia dei russi che degli sloveni, può arrivare terza. E, siccome si qualificano le prime due di ciascun girone e le quattro migliori terze (su cinque gruppi), con i 14 punti conquistati finora fra le migliori terze ci sarebbe comunque perché, ad esempio, né l'Ungheria nel girone D né Israele nel B, possono più raggiungere quella quota. A Funchal l'Italia ha dato un'ennesima dimostrazione di forza, nella quale si sono ben inseriti anche Soragna e Santarossa, che finora non avevano mai giocato in questo trittico (sono rimasti fuori Righetti e Mian). Ha subito preso le misure agli avversari con il quintetto piccolo, formato da Bulleri, Basile, Abbio, Tonolli e Chiacig: 27-17 dopo i primi 10' di gioco in cui Abbio è stato onnipresente e Radulovic, quando è entrato, ha dimostrato di essere davvero in un momento di grazia. I portoghesi si sono affidati solo alle soluzioni dalla lunga distanza di Costa. La stangata agli avversari l'Italia l'ha data nel secondo quarto, alternando difese a zona e a uomo. Marconato (che ha avvicendato Chiacig, che si era beccato un tecnico dopo soli 6') e Galanda hanno dominato sotto canestro, Soragna è stato bravo a spegnere il piccolo tentativo di rimonta lusitano: 56-31 all'intervallo e partita chiaramente finita. Così il terzo quarto è diventato occasione per un vero e proprio show di Bulleri (23 punti alla fine, il suo massimo in maglia azzurra) e il quarto ha avuto un unico obiettivo: superare i fatidici 100 punti. Soddisfatto, alla fine, Recalcati: "Abbiamo incontrato una squadra più preoccupata di marcarci che di cercare di fare canestro e noi siamo stati bravi a sfruttare le loro pecche".
g.d.s.

Portogallo-Italia 68-103 (17-27, 31-56; 50-78)
PORTOGALLO: Tavares 3 (0/1, 0/5), Ramos 16 (3/6, 2/3), Rocha (0/1), Jordao 6 (1/5), Van Veldhuizen 7 (3/8); Silva 6 (2/2, 0/4), Costa 17 (0/1, 5/7), Monteiro 3 (0/1, 1/3), Manuel 8 (2/3, 1/2), Evora 2 (1/3). All.: Melnychuk.
ITALIA: Basile 15 (1/3, 4/6), Bulleri 23 (3/6, 2/6), Abbio 13 (1/2, 2/5), Tonolli 3 (1/2 da 3), Chiacig 3 (1/1); Radulovic 16 (4/5, 1/2), Galanda 8 (4/4, 0/1), Marconato 7 (1/2, 1/1), Santarossa 4 (2/2, 0/1), Soragna 11 (0/1, 3/3). All.: Recalcati.
ARBITRI: Ramos (Spa) e De Coster (Bel).
NOTE - Tiri liberi: Portogallo 17/20, Italia 27/34. Rimbalzi: Portogallo 23 (Jordao 8), Italia 27 (Marconato 7). Assist: Portogallo 10 (3 con 2), Italia 13 (Marconato 4). Progressione: 5’ 4-8, 15’ 25-39, 25’ 42-65, 35’ 58-92. Fallo tecnico: Chiacig 5’32" (4-10). Spettatori: 600.
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