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Scavolini fra gli studenti universitari

Pecile: «Il mio unico obiettivo è far giocare bene la squadra»

PESARO – Viene da Vigna di Valle, dove ha sostenuto un paio di allenamenti, ma prima ha passato una settimana con la divisa della Nazionale Sperimentale, che poi altro non è che la Nazionale “B". E’ all’oscuro di tutto quello che è successo a Pesaro e dintorni Andrea Pecile, che ieri era in viaggio verso casa. «Davvero sono venuti gli Oasis a Pesaro? Sabato c’è Ligabue? Non me lo perdo di sicuro… A costo di fare l’infiltrato… Quindi non possiamo allenarci al Bpa…».
«Con gli azzurri mi sono divertito – ragguaglia il play – ma sono stanco morto!».
I suoi bottini personali non sono particolarmente degni… «Perché ho giocato poco! Nemmeno venti minuti di media… eravamo in dodici e coach Gebbia ci ha ruotati. Ci siamo classificati secondi, al Torneo di Istanbul, ma adesso l’obiettivo è quello di tornare a vestire la canotta della Nazionale maggiore. Vedremo nel prossimo raduno».
Ormai la conoscerà bene, Istanbul… «Sì, e mi sono anche incontrato con Booker e Blair! Dicono che stanno bene là, ma che vedono l’avventura turca solo come un lavoro… Qui stavano meglio, le emozioni erano diverse… Hanno voluto sapere tutto della Scavolini e Melvin mi ha assicurato che il 18 gennaio, per la partita contro Roma, sarà al Bpa Palas, “se mi trovi un abbonamento", ha avuto il coraggio di dirmi».
La pausa è agli sgoccioli… «Per me non c’è stata proprio, ho avuto giusto un giorno libero prima di partire con la Nazionale – si rammarica “Sunshine" – Loro, i miei compagni hanno ricaricato le pile e avranno motivazioni altissime. Spero si inizi a giocare meglio e a vincere qualche partita in più».
I suoi personali propositi? «Spero di continuare a giocare parecchi minuti e di portare avanti il discorso tecnico avviato».
Nessuna insoddisfazione particolare? «Guarda, io non sono preoccupato. Alcuni dicono che ho snaturato il mio gioco, ma in squadra ognuno ha il proprio ruolo, anche se c’è chi riesce a rendere di più e chi di meno. In parte sono contento delle mie prestazioni, sono felice quando riesco a far giocare bene la squadra e se c’è chi non lo vede o non lo ritiene importante a me non interessa. Tutto quello che faccio, lo faccio per la squadra».
Ancora un confronto con il passato: da Booker & Blair a Larry Middleton… «Spero che la sua mano non sia calda come quando uccise praticamente da solo la Kinder, l’anno scorso! Avellino? Una grande squadra di italiani! – scherza Pecile – So solo che loro sono dietro di noi, in classifica e so anche che vinceremo noi, di sicuro. Finalmente torniamo a giocare al Bpa, dopo due trasferte e una settimana di stop».
Intanto oggi la giornata è dedicata allo stage all’Università. A partire dalle 9, fino alle 19,15, la Scavolini sarà al Palasport di Urbino, per un confronto diretto con i ragazzi della Facoltà di Scienze Motorie. Tra allenamenti, dibattiti e work-shops, ci sarà il tempo anche per pranzare tutti assieme, nel College del Tridente.
E dopo l’amichevole con Rimini di ieri e la trasferta urbinate, domani i biancorossi torneranno alle sedute abituali a Baia Flaminia, in preparazione al match di domenica.
Camilla Cataldo
Fonte: Il Messaggero
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