Alle 18, contro Fiume il nuovo tecnico arancione testerà la squadra per ora a sua disposizione, ancora senza i nazionali Mian e Vujacic. Avrà, quindi, solo Burke in regia, le ali Thompson e Li Vecchi e i lunghi di vario assortimento Zacchetti, Alexander, Mikhailov, Stern e Cantarello. Per guai a un tendine rotuleo si è fermato Munini per una settimana, per cui il Pilla non avrà play di scorta.
Con questi uomini, ma anche con l’azzurro Mian e lo sloveno Vujacic, la Snaidero dovrà fare poi domenica alla ripresa del campionato contro la Metis Varese (slitta pure stavolta l’appuntamento con Diretta basket su Italia 7 Gold per le lungaggini tra Comune di Udine e Teletronic per l’autorizzazione a installare un’antenna al Carnera).
In prospettiva l’idea spuntata al ds Blasone, che stravede per Vujacic e ora benedice l’accensione play - guardia con Burke in coppia, è di non rimpiazzare Mulaomerovic con un giocatore se non altro di pari esperienza. Per questo è andato a sondare Steffen Hamman, 21enne play - guardia tedesco della Tsk universa Bamberg della Bundesliga. Hamman, che è seguito dagli scout Nba, è nel giro della nazionale del ct Dettmann, amico del ds arancione.
La società, però, ha preso tempo anche perché l’obiettivo non pare vicino nè nel tempo nè come concrete possibilità di conclusione dell’affare. «Aspettiamo la definizione formale del passaggio di Mulaomerovic al Real – aggiornava ieri il vicepresidente Zakelj –. Abbiamo parlato con Madrid, è tutto a posto, ma manca la firma ufficiale. Il ds Blasone è libero, veloce e creativo. Ci siamo presi una pausa di riflessione, però, anche perché in vista di domenica coach Pillastrini ha comunque a disposizione dieci uomini con i rientri di Mian e Vujacic. Avrà cinque lunghi, due ali e tre piccoli».
Insomma, nell’immediato alla Snaidero paiono intenzionati ad andare avanti con il roster a diposizione. Saranno, forse, i più prossimi impegni di campionato e coppa a decidere l’assetto definitivo. La partenza di Mulaomerovic, risvolti tecnici a parte che comunque non sono affatto secondari, intanto appiana la questione dei cinque extracomunitari, dato che uno doveva essere escluso a turno dalla prima squadra in campionato.
Pone, però, un problema di leadership che ora bisognerà vedere chi saprà accollarsi in squadra. Alla vigilia della stagione la società puntava su Thompson novello Charles Smith, qualcuno disse, almeno come carisma. È tempo che Chandler lo tiri fuori dai suoi cento chili e passa. Altrimenti si giocherà il posto a Udine assieme ad Alexander.
Con questi uomini, ma anche con l’azzurro Mian e lo sloveno Vujacic, la Snaidero dovrà fare poi domenica alla ripresa del campionato contro la Metis Varese (slitta pure stavolta l’appuntamento con Diretta basket su Italia 7 Gold per le lungaggini tra Comune di Udine e Teletronic per l’autorizzazione a installare un’antenna al Carnera).
In prospettiva l’idea spuntata al ds Blasone, che stravede per Vujacic e ora benedice l’accensione play - guardia con Burke in coppia, è di non rimpiazzare Mulaomerovic con un giocatore se non altro di pari esperienza. Per questo è andato a sondare Steffen Hamman, 21enne play - guardia tedesco della Tsk universa Bamberg della Bundesliga. Hamman, che è seguito dagli scout Nba, è nel giro della nazionale del ct Dettmann, amico del ds arancione.
La società, però, ha preso tempo anche perché l’obiettivo non pare vicino nè nel tempo nè come concrete possibilità di conclusione dell’affare. «Aspettiamo la definizione formale del passaggio di Mulaomerovic al Real – aggiornava ieri il vicepresidente Zakelj –. Abbiamo parlato con Madrid, è tutto a posto, ma manca la firma ufficiale. Il ds Blasone è libero, veloce e creativo. Ci siamo presi una pausa di riflessione, però, anche perché in vista di domenica coach Pillastrini ha comunque a disposizione dieci uomini con i rientri di Mian e Vujacic. Avrà cinque lunghi, due ali e tre piccoli».
Insomma, nell’immediato alla Snaidero paiono intenzionati ad andare avanti con il roster a diposizione. Saranno, forse, i più prossimi impegni di campionato e coppa a decidere l’assetto definitivo. La partenza di Mulaomerovic, risvolti tecnici a parte che comunque non sono affatto secondari, intanto appiana la questione dei cinque extracomunitari, dato che uno doveva essere escluso a turno dalla prima squadra in campionato.
Pone, però, un problema di leadership che ora bisognerà vedere chi saprà accollarsi in squadra. Alla vigilia della stagione la società puntava su Thompson novello Charles Smith, qualcuno disse, almeno come carisma. È tempo che Chandler lo tiri fuori dai suoi cento chili e passa. Altrimenti si giocherà il posto a Udine assieme ad Alexander.
