Oggi Emilio Kovacic, che sarà visitato dai sanitari dell'Aquila per valutare l'entità dello stiramento subito nel ritiro con la nazionale croata. Ma ieri, nella Città dei Canestri, è rientrato anticipatamente Gianmarco Pozzecco, che non affronterà l'ultimo impegno con la nazionale (che ha lasciato il ritiro di Trento per Funchal) in Portogallo. Nessuno screzio con Charlie Recalcati, anzi… Il Poz è stato lasciato libero, in anticipo, per una leggera contrattura al terzo medio del bicipite femorale destro. «Quando Poz è in trance agonistica – racconta il ct della nazionale italiana – non si accorge di nulla. Ma non vogliamo peggiorare la situazione. Il rischio si può prendere se sei all'ultima spiaggia. E' giusto, invece, fare in modo di restituire i giocatori ai club in buone condizioni».
Un piccolo assist di Charlie per Jasmin Repesa, che potrà fare la conoscenza del piccolo play. «Avrei dovuto star fermo – spiega il numero 12 della Fortitudo - due giorni e poi giocare. A quel punto, d'accordo con Recalcati e il medico, abbiamo preferito rinunciare».
Poi, il Poz, parla di sè e del suo attuale momento. «Io so com'è la situazione. Ho fatto fatica a inizio stagione per una serie di problemi fisici, legati al tentativo di risolvere quelli ai tendini di Achille. Da 20-25 giorni mi alleno con regolarità e, quindi, non sono stupito di aver giocato bene. I miglioramenti si erano già visti nel derby e contro gli inglesi».
Infermeria super affollata, quella della Skipper nella quale, oltre a Pozzecco e Kovacictroviamo gli acciaccati Scepanovic (infiammazione) e Delfino (dolore a un piede). Situazione tutt'altro che agevole, comunque, per Jasmin Repesa che avrebbe tutto l'interesse a bruciare i tempi, ma che deve fare i conti con gli scherzi del calendario. Se tutto andasse per il verso giusto Repesa comincerà a lavorare, come vuole, solo da giovedì sera. Dovendo poi attendere il giorno dopo per arruolare anche il connazionale Mate Skelin che, con la nazionale croata, deve affrontare la rappresentativa cipriota.
Alessandro Gallo
Un piccolo assist di Charlie per Jasmin Repesa, che potrà fare la conoscenza del piccolo play. «Avrei dovuto star fermo – spiega il numero 12 della Fortitudo - due giorni e poi giocare. A quel punto, d'accordo con Recalcati e il medico, abbiamo preferito rinunciare».
Poi, il Poz, parla di sè e del suo attuale momento. «Io so com'è la situazione. Ho fatto fatica a inizio stagione per una serie di problemi fisici, legati al tentativo di risolvere quelli ai tendini di Achille. Da 20-25 giorni mi alleno con regolarità e, quindi, non sono stupito di aver giocato bene. I miglioramenti si erano già visti nel derby e contro gli inglesi».
Infermeria super affollata, quella della Skipper nella quale, oltre a Pozzecco e Kovacictroviamo gli acciaccati Scepanovic (infiammazione) e Delfino (dolore a un piede). Situazione tutt'altro che agevole, comunque, per Jasmin Repesa che avrebbe tutto l'interesse a bruciare i tempi, ma che deve fare i conti con gli scherzi del calendario. Se tutto andasse per il verso giusto Repesa comincerà a lavorare, come vuole, solo da giovedì sera. Dovendo poi attendere il giorno dopo per arruolare anche il connazionale Mate Skelin che, con la nazionale croata, deve affrontare la rappresentativa cipriota.
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino