TRENTO - Obiettivo-Svezia 2003 virtualmente raggiunto. La matematica, a questo punto, è un dettaglio. Italbasket, superando nettamente (88-68) la Repubblica Ceca, ha tagliato il primo traguardo della gestione Recalcati. Adesso si può pensare alla fase finale e il ct si è già portato avanti con il lavoro, attraverso la lettera, a firma del presidente federale Maifredi, inviata ai 42 giocatori di interesse azzurro con i quali chiede impegno e disponibilità totali per la causa cestistica nazionale. In Svezia bisognerà andare con l' obiettivo di conquistare un posto per le Olimpiadi. Il che significa più o meno ottenere una medaglia.
L'Italia vista ieri è in grado di raggiungere questo risultato, considerando che le mancavano alcuni giocatori che le faranno fare un ulteriore salto di qualità: da Myers a Meneghin, ma anche quei Fucka, Pittis e Frosini che il ct vuole riconvertire all'azzurro. Intanto Recalcati ha ottenuto buoni riscontri da uomini che potrebbero diventare importanti in questa Nazionale. Radulovic, ad esempio: il tecnico l'aveva appena etichettato come «il numero 3 più internazionale che abbiamo, sotto il profilo fisico» e Nikola, il croato (naturalizzato dopo il matrimonio con una ragazza bosniaca con cittadinanza italiana), gli ha dato una risposta sontuosa, con una prestazione impeccabile soprattutto nella prima parte della gara: 31' in campo, 19 punti, 5/8 e ben nove rimbalzi, giocando anche in posizione 4. Pozzecco è l'altro esempio: quando è entrato lui, la partita era punto a punto (13-11). Ha cominciato a spingere come un forsennato, a volte è andato fuori giri ma dalle sue penetrazioni è scaturito il break che i ceki non sono più riusciti a ricucire: 36-22 al 6' del secondo quarto, poi 43-27 all'intervallo. È da utilizzare con il bilancino, ma il pubblico continua a stravedere per le sue piccole follie.
Confortante anche il resto sia a livello individuale che di squadra.
L'Italia vista ieri è in grado di raggiungere questo risultato, considerando che le mancavano alcuni giocatori che le faranno fare un ulteriore salto di qualità: da Myers a Meneghin, ma anche quei Fucka, Pittis e Frosini che il ct vuole riconvertire all'azzurro. Intanto Recalcati ha ottenuto buoni riscontri da uomini che potrebbero diventare importanti in questa Nazionale. Radulovic, ad esempio: il tecnico l'aveva appena etichettato come «il numero 3 più internazionale che abbiamo, sotto il profilo fisico» e Nikola, il croato (naturalizzato dopo il matrimonio con una ragazza bosniaca con cittadinanza italiana), gli ha dato una risposta sontuosa, con una prestazione impeccabile soprattutto nella prima parte della gara: 31' in campo, 19 punti, 5/8 e ben nove rimbalzi, giocando anche in posizione 4. Pozzecco è l'altro esempio: quando è entrato lui, la partita era punto a punto (13-11). Ha cominciato a spingere come un forsennato, a volte è andato fuori giri ma dalle sue penetrazioni è scaturito il break che i ceki non sono più riusciti a ricucire: 36-22 al 6' del secondo quarto, poi 43-27 all'intervallo. È da utilizzare con il bilancino, ma il pubblico continua a stravedere per le sue piccole follie.
Confortante anche il resto sia a livello individuale che di squadra.
Fonte: Il Piccolo