PESARO - Dieci petali utilizzabili (e roteabili) non sono pochi, ma in questi giorni l’organico è proprio ridotto all’osso. Pecile (torna martedì) e Christoffersen (giovedì) sono in Nazionale, Richardson assiste la fidanzata in dolce attesa negli States (domani sarà a Pesaro) e Lacey è ancora a riposo per il colpo alla coscia rimediato a Livorno.
A Porto Potenza Picena, coach Crespi ha lanciato nella mischia anche il brasiliano Marquinho. «E’ stata un’occasione per ricordare Fabio Principi - illustra il tecnico, che aveva avuto il piacere di conoscere l’ex giocatore sul rettangolo di gioco e durante un corso per allenatori - uno che aveva un grande cuore. I nostri venivano tutti da lunghi viaggi e non avevano ancora smaltito il fuso orario, quindi tecnicamente l’amichevole con Osimo (per la cronaca, vinta dai biancorossi per 83 ad 82 -ndr) non poteva dire assolutamente niente. Dopo quattro giorni di riposo non credo ci sia nessuna valutazione da fare, in questo senso. Dal punto di vista dell’umore invece ho visto gente che aveva voglia di giocare a pallacanestro».
Nel frattempo ci si prepara ad ospitare l’Air Avellino, che il coach sta visionando attentamente in cassetta, tra le quattro mura di una sede sociale da lavori in corso (nel senso più letterale del termine). «Hanno sostituito Bracey con Collins e forse inseriranno anche qualche altra pedina, da qui alla ripresa dei giochi. Prima di fare qualsiasi valutazione, aspettiamo di conoscere il loro assetto definitivo».
Tra poco più di sette giorni si ricomincia (ieri si è lavorato singolarmente a Baia Flaminia, con i pesi, oggi doppia seduta, domani riposo e da lunedì si parte con la settimana lunga. Da giovedì si torna al Bpa Palas), con un pubblico sempre caldo, soddisfatto e ottimista.
I tifosi continuano a vedere Pesaro come una sorta di isola felice. Un buon viatico e un riscontro positivo...
«La gente ha capito da questa estate il tipo di progetto che si sarebbe proposto - spiega Marco Crespi - e ha apprezzato lo sforzo che si sta facendo tutti assieme. E’ molto importante che si percepisca. Faccio un esempio: dopo aver provato per altre corazzate, italiane ed europee, Marquinho ha scelto Pesaro per il suo futuro, percependo nell’aria, dall’esterno, questo tipo di progetto».
Camilla Cataldo
A Porto Potenza Picena, coach Crespi ha lanciato nella mischia anche il brasiliano Marquinho. «E’ stata un’occasione per ricordare Fabio Principi - illustra il tecnico, che aveva avuto il piacere di conoscere l’ex giocatore sul rettangolo di gioco e durante un corso per allenatori - uno che aveva un grande cuore. I nostri venivano tutti da lunghi viaggi e non avevano ancora smaltito il fuso orario, quindi tecnicamente l’amichevole con Osimo (per la cronaca, vinta dai biancorossi per 83 ad 82 -ndr) non poteva dire assolutamente niente. Dopo quattro giorni di riposo non credo ci sia nessuna valutazione da fare, in questo senso. Dal punto di vista dell’umore invece ho visto gente che aveva voglia di giocare a pallacanestro».
Nel frattempo ci si prepara ad ospitare l’Air Avellino, che il coach sta visionando attentamente in cassetta, tra le quattro mura di una sede sociale da lavori in corso (nel senso più letterale del termine). «Hanno sostituito Bracey con Collins e forse inseriranno anche qualche altra pedina, da qui alla ripresa dei giochi. Prima di fare qualsiasi valutazione, aspettiamo di conoscere il loro assetto definitivo».
Tra poco più di sette giorni si ricomincia (ieri si è lavorato singolarmente a Baia Flaminia, con i pesi, oggi doppia seduta, domani riposo e da lunedì si parte con la settimana lunga. Da giovedì si torna al Bpa Palas), con un pubblico sempre caldo, soddisfatto e ottimista.
I tifosi continuano a vedere Pesaro come una sorta di isola felice. Un buon viatico e un riscontro positivo...
«La gente ha capito da questa estate il tipo di progetto che si sarebbe proposto - spiega Marco Crespi - e ha apprezzato lo sforzo che si sta facendo tutti assieme. E’ molto importante che si percepisca. Faccio un esempio: dopo aver provato per altre corazzate, italiane ed europee, Marquinho ha scelto Pesaro per il suo futuro, percependo nell’aria, dall’esterno, questo tipo di progetto».
Camilla Cataldo
Fonte: Il Messaggero
