Raggiungiamo Jasmin Repesa al telefono, a pochissime ore ormai dalla sua partenza per Bologna. E, proprio al telefono, facciamo conoscenza con lui, che da poche ore è ufficialmente il nuovo Capo Allenatore della Fortitudo, oltre a raccogliere le sue prime parole in biancoblù. Piacere, coach. Prime impressioni, prim’ancora di giungere a Bologna… “Sono davvero orgoglioso di arrivare in una grande squadra e per di più in Italia, è un grande desiderio che si avvera. Ed in qualche modo anche una sorpresa, perché un anno e mezzo fa ero stato vicinissimo alla firma con la Fortitudo, ma non se ne era poi fatto nulla. Adesso, invece, questo incontro si è realizzato”. Che cosa conosce della Fortitudo? “La conosco abbastanza bene per averla seguita in modo approfondito, essendo nello stesso gruppo di Eurolega del Cibona. E mi sono fatto l’idea di una squadra che ha saputo giocare a volte molto bene e a volte meno, che dal punto di vista offensivo dispone davvero di un grande talento ma che difensivamente può cercare di fare molto di più, e che ha nel gioco in transizione una qualità eccellente perché dispone di giocatori tutti molto abili nel correre in velocità”. Quale sarà il suo approccio in questo nuovo ruolo? “Innanzitutto cercherò di acquisire il maggior numero di informazioni sulla squadra, entrando nei dettagli più piccoli, parlando con lo staff e con Zoran Savic. E magari anche con Matteo Boniciolli, con cui ho sempre avuto un ottimo rapporto, e che ha lavorato a lungo con questo gruppo. Di certo non ci sarà molto tempo, rientrando i vari giocatori dalle nazionali soltanto un paio di giorni prima della trasferta di Napoli”. La preoccupa, questa cosa? “Spero che tutto vada a posto nel minor tempo possibile, ma credo anche fermamente in me stesso e nel mio lavoro. Ovunque ho allenato sono riuscito a raccogliere buoni risultati, e spero di poter fare altrettanto qui, in una delle società più importanti d’Italia, e a Bologna che resta la città al centro dei canestri in Europa, dove si respira basket a colazione, pranzo e cena”. Sembra, insomma, che Zoran Savic non debba aver faticato molto per convincerla… “Io e Zoran ci conosciamo molto bene e da tantissimi anni. E’ vero, siamo stati anche compagni di squadra ai tempi del Borac, quando lui era giovanissimo. Spero che insieme potremo fare un ottimo lavoro, del resto lui è un grande lavoratore, una persona limpida e dalle fortissime motivazioni. Per me non è stato difficile decidere, l’ho fatto in meno di due giorni: per qualsiasi coach, arrivare in una grande squadra in Italia o in Spagna è una grande opportunità, ed oltretutto si tratta di una grande sfida”. “La trasferta di Napoli, e il confronto proprio con il Cibona, per cominciare… “Già, come inizio non si può certo dire che sarà facile. E forse dovrei chiedere in anticipo un po’ di pazienza e di credito, ma credo di avere accumulato sufficiente esperienza anche con le sfide più difficili, che mi hanno sempre appassionato. E poi del resto così è la vita, bisogna sempre essere pronti a dare il meglio”.
Jasmin Repesa è nato il 1 giugno 1961 a Capljina, in Bosnia Herzegovina, a pochissimi kilometri dal confine con quella Croazia che lui stesso considera la sua patria, avendone acquisito la nazionalità oltre ad aver stabilito da tempo residenza e famiglia a Zagabria. Da ragazzino ha cominciato a giocare a basket, con la maglia della locale formazione del Borac Capljina, dalle formazioni giovanili alla prima squadra, percorrendovi tutta la sua carriera da giocatore, ed avendo come compagno di squadra un giovanissimo Zoran Savic nell’87: proprio nella parte finale di quella stagione, con il Borac a disputare il campionato jugoslavo di A2, Repesa prese poi il ruolo di allenatore, dando così inizio ad una nuova vita e carriera. Proseguita, nell’ordine, con il salto a Zagabria quale assistente allenatore per due stagioni (1992-1994), per salire poi alla guida della formazione satellite del Dona Zagabria (1994/95), e compiere il salto ulteriore raggiungendo la panchina del Cibona da capo allenatore (1995-1997). Nell’estate del 1997 un ennesimo salto, verso la Turchia ed il Tofas Bursa, per rimanervi tre stagioni (1997-2000), quindi il ritorno nel suo paese ma sulla panchina di Spalato (2000/2001), e dopo due mesi allo Slask Wroclaw all’inizio della stagione 2001/2002 (subentrando all’italiano Bucchi), la decisione in novembre di ritornare al Cibona Zagabria. Con cui, infine, ha cominciato anche questa stagione, prima della decisione che lo ha visto lasciare il club croato e, nel giro di poche ore, accettare una nuova offerta. Quella proveniente dall’Italia, dalla Fortitudo. Così come la carriera, è consistente anche l’elenco delle vittorie e dei riconoscimenti già raggiunti da Jasmin Repesa: ha conquistato infatti per tre volte il Campionato croato (1995/96, 1996/97 e 2000/2001) e per due volte la Coppa di Croazia (1996 e 2002) sempre alla guida del Cibona; con il Tofas Bursa, ha vinto il Campionato turco nel 1998/99 e 1999/2000, la Coppa di Turchia nel 1999 e 2000 e la Coppa del Presidente nel 1999, e inoltre nel ruolo di assistente allenatore con la Nazionale croata ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei del 1995. Le note personali, infine: sposato da undici anni con Mubera, hanno un figlio di dieci anni, Dino.
Jasmin Repesa è nato il 1 giugno 1961 a Capljina, in Bosnia Herzegovina, a pochissimi kilometri dal confine con quella Croazia che lui stesso considera la sua patria, avendone acquisito la nazionalità oltre ad aver stabilito da tempo residenza e famiglia a Zagabria. Da ragazzino ha cominciato a giocare a basket, con la maglia della locale formazione del Borac Capljina, dalle formazioni giovanili alla prima squadra, percorrendovi tutta la sua carriera da giocatore, ed avendo come compagno di squadra un giovanissimo Zoran Savic nell’87: proprio nella parte finale di quella stagione, con il Borac a disputare il campionato jugoslavo di A2, Repesa prese poi il ruolo di allenatore, dando così inizio ad una nuova vita e carriera. Proseguita, nell’ordine, con il salto a Zagabria quale assistente allenatore per due stagioni (1992-1994), per salire poi alla guida della formazione satellite del Dona Zagabria (1994/95), e compiere il salto ulteriore raggiungendo la panchina del Cibona da capo allenatore (1995-1997). Nell’estate del 1997 un ennesimo salto, verso la Turchia ed il Tofas Bursa, per rimanervi tre stagioni (1997-2000), quindi il ritorno nel suo paese ma sulla panchina di Spalato (2000/2001), e dopo due mesi allo Slask Wroclaw all’inizio della stagione 2001/2002 (subentrando all’italiano Bucchi), la decisione in novembre di ritornare al Cibona Zagabria. Con cui, infine, ha cominciato anche questa stagione, prima della decisione che lo ha visto lasciare il club croato e, nel giro di poche ore, accettare una nuova offerta. Quella proveniente dall’Italia, dalla Fortitudo. Così come la carriera, è consistente anche l’elenco delle vittorie e dei riconoscimenti già raggiunti da Jasmin Repesa: ha conquistato infatti per tre volte il Campionato croato (1995/96, 1996/97 e 2000/2001) e per due volte la Coppa di Croazia (1996 e 2002) sempre alla guida del Cibona; con il Tofas Bursa, ha vinto il Campionato turco nel 1998/99 e 1999/2000, la Coppa di Turchia nel 1999 e 2000 e la Coppa del Presidente nel 1999, e inoltre nel ruolo di assistente allenatore con la Nazionale croata ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei del 1995. Le note personali, infine: sposato da undici anni con Mubera, hanno un figlio di dieci anni, Dino.