«Questa volta ve l'ho fatta». Sorride, Savic, dopo le polemiche e le pressioni dei giorni scorsi. La Skipper da ieri ha un nuovo allenatore, Jasmin Repesa. Al quale una sorpresa l'ha fatta il calendario di Eurolega. Debutterà sulla panchina dell'Aquila a Napoli, Jasmin, ma la prima volta al PalaDozza si consumerà qualche giorno più tardi (4 dicembre), in Europa, contro il Cibona, che Repesa ha guidato fino a ieri.
Per certi versi, però, non è un allenatore così nuovo nel mondo Fortitudo: nell'estate dello scorso anno, aveva trascorso un week end all'hotel Re Enzo. Il tempo di prendere accordi con Enzo Lefebre, chiacchierare a Rimini con Giorgio Seragnoli, e poi riprendere quella strada che lo avrebbe portato prima a Wroclaw, in Polonia, e poi a Zagabria.
Che ieri, in Fortitudo, potesse esserci una sorpresa, lo si era intuito in tarda mattinata, dopo il colloquio tra Savic e Roggiani, head coach virtuale per un giorno. Zoran chiede a Guglielmo di attendere, poi l'annuncio in serata.
«Non arriva Sagadin — attacca Savic —. Avremo Repesa, che resterà fino al termine di questa stagione. Un'opzione sulla stagione successiva? Ne riparleremo». L'anno passato pareva proprio che Jasmin non avesse superato l'esame nel primo contatto con Seragnoli. E' cambiato qualcosa? «Il presidente – prosegue Savic – non mi ha detto nulla in merito. Mi ha lasciato carta bianca e io da lunedì ho cominciato a parlare con Repesa. Lo conosco bene, perché a Caplijna abbiamo giocato assieme. Anzi, mi ha anche allenato perché nelle ultime 10-12 partite lui divenne il tecnico di quella squadra. Poi ci siamo rivisti anche in Turchia, pochi anni fa. Io ero all'Efes, lui allenava il Tofas».
Ma che cosa gli chiederà la società dal momento che le prime smagliature, nel rapporto con Boniciolli, erano divenute ben visibili dopo il ko a Roma? «Non gli abbiamo chiesto nulla. Come non avevamo chiesto nulla di particolare a Matteo. Se non lavorare sodo con i nostri giovani. Dobbiamo migliorare in difesa, di conseguenza saremo più brillanti in attacco».
Nessun problema di visto per Jasmin e forse nessun problema nemmeno per farlo sedere in panchina (trattasi di tecnico straniero) con la qualifica di head coach. Il curriculum di Repesa sarà sufficiente, assicura il diesse Santi Puglisi, per ottenere la qualifica richiesta.
E lui, Repesa, farà richieste di altri giocatori dal momento che la Fortitudo può ancora spendere un permesso di soggiorno? «Non mi ha chiesto nessuno — conclude Savic —. Siamo questi, e questi rimarremo».
Alessandro Gallo
Per certi versi, però, non è un allenatore così nuovo nel mondo Fortitudo: nell'estate dello scorso anno, aveva trascorso un week end all'hotel Re Enzo. Il tempo di prendere accordi con Enzo Lefebre, chiacchierare a Rimini con Giorgio Seragnoli, e poi riprendere quella strada che lo avrebbe portato prima a Wroclaw, in Polonia, e poi a Zagabria.
Che ieri, in Fortitudo, potesse esserci una sorpresa, lo si era intuito in tarda mattinata, dopo il colloquio tra Savic e Roggiani, head coach virtuale per un giorno. Zoran chiede a Guglielmo di attendere, poi l'annuncio in serata.
«Non arriva Sagadin — attacca Savic —. Avremo Repesa, che resterà fino al termine di questa stagione. Un'opzione sulla stagione successiva? Ne riparleremo». L'anno passato pareva proprio che Jasmin non avesse superato l'esame nel primo contatto con Seragnoli. E' cambiato qualcosa? «Il presidente – prosegue Savic – non mi ha detto nulla in merito. Mi ha lasciato carta bianca e io da lunedì ho cominciato a parlare con Repesa. Lo conosco bene, perché a Caplijna abbiamo giocato assieme. Anzi, mi ha anche allenato perché nelle ultime 10-12 partite lui divenne il tecnico di quella squadra. Poi ci siamo rivisti anche in Turchia, pochi anni fa. Io ero all'Efes, lui allenava il Tofas».
Ma che cosa gli chiederà la società dal momento che le prime smagliature, nel rapporto con Boniciolli, erano divenute ben visibili dopo il ko a Roma? «Non gli abbiamo chiesto nulla. Come non avevamo chiesto nulla di particolare a Matteo. Se non lavorare sodo con i nostri giovani. Dobbiamo migliorare in difesa, di conseguenza saremo più brillanti in attacco».
Nessun problema di visto per Jasmin e forse nessun problema nemmeno per farlo sedere in panchina (trattasi di tecnico straniero) con la qualifica di head coach. Il curriculum di Repesa sarà sufficiente, assicura il diesse Santi Puglisi, per ottenere la qualifica richiesta.
E lui, Repesa, farà richieste di altri giocatori dal momento che la Fortitudo può ancora spendere un permesso di soggiorno? «Non mi ha chiesto nessuno — conclude Savic —. Siamo questi, e questi rimarremo».
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino