LIVORNO. Ultime 72 ore della settimana di pausa. Tre giorni pari pari, poi la Mabo si ritroverà, praticamente al completo (mancheranno solo i nazionali Santarossa e Garri), sul parquet di via Pera per pensare alla trasferta di Cantù (1º dicembre) che aprirà un mese infuocato per i colori amaranto. Dopo la sfida nell'hangar di Cucciago la truppa di Banchi ha in calendario una nuova trasferta, a Roseto, contro la rivelazione assoluta dell'anno (l'Euro è seconda), e poi si troverà di fronte sul parquet amico Fabriano (match dal sapore di salvezza il 15) e la corazzata Benetton (tre giorni prima di Natale).
L'anno si chiuderà con la trasferta al PalaTiziano di Roma contro la Virtus di Carlton Myers, proprio come nel 2001.
Il programma di lavoro dei giocatori livornesi ha previsto ieri il ritorno in palestra di Giachetti e Bertocci, che hanno effettuato lavoro individuale sul parquet di via Pera. Ai due dovrebbe aggregarsi oggi Sambugaro. Cotani invece si trova in Turchia per la quattro giorni della nazionale sperimentale. Tornerà alla base domenica, lo stesso giorno in cui sono attesi dagli States Mutavdzic, Elliott e Mc Leod. Gli unici 'ritardatari' saranno Santarossa e Garri, che restano aggregati al gruppo di Carlo Recalcati che due sere fa ha steso l'Inghilterra con punteggio da basket anni Cinquanta. Garri era tra i 12 di Coventry, ma come avevamo scritto non è stato schierato a referto. Santarossa invece si è riunito al gruppo azzurro ieri, in quel di Trento dove domani la nazionale giocherà la seconda sfida di questa fase delle qualificazioni europee a Svezia 2003, avversario la Repubblica Ceca. L'auspicio è che stavolta Walter possa entrare a far parte dei 10 e magari scendere pure in campo, anche se la cosa non appare scontata visto che Radulovic e Righetti sono apparsi in condizione assai buona.
Per quanto riguarda Parente, il capitano è atteso lunedì ad un controllo alla mandibola operata. Se tutto andrà per il verso giusto il suo ritorno sul parquet coinciderà con il ritorno della Mabo sul campo amico, il 15 dicembre con Fabriano. In questo lasso di tempo in cui Parente rimarrà ai box la società ha escluso l'ipotesi di prendere un sostituto in cabina di regia. D'altra parte firmare un giocatore (tantopiù un play) per fargli disputare due partite senza che conosca squadra, compagni, giochi, non sembra intelligente. Non va esclusa invece l'ipotesi che a breve si torni sul mercato, sempre nel reparto piccoli, per rinforzare il perimetro.
giulio corsi
L'anno si chiuderà con la trasferta al PalaTiziano di Roma contro la Virtus di Carlton Myers, proprio come nel 2001.
Il programma di lavoro dei giocatori livornesi ha previsto ieri il ritorno in palestra di Giachetti e Bertocci, che hanno effettuato lavoro individuale sul parquet di via Pera. Ai due dovrebbe aggregarsi oggi Sambugaro. Cotani invece si trova in Turchia per la quattro giorni della nazionale sperimentale. Tornerà alla base domenica, lo stesso giorno in cui sono attesi dagli States Mutavdzic, Elliott e Mc Leod. Gli unici 'ritardatari' saranno Santarossa e Garri, che restano aggregati al gruppo di Carlo Recalcati che due sere fa ha steso l'Inghilterra con punteggio da basket anni Cinquanta. Garri era tra i 12 di Coventry, ma come avevamo scritto non è stato schierato a referto. Santarossa invece si è riunito al gruppo azzurro ieri, in quel di Trento dove domani la nazionale giocherà la seconda sfida di questa fase delle qualificazioni europee a Svezia 2003, avversario la Repubblica Ceca. L'auspicio è che stavolta Walter possa entrare a far parte dei 10 e magari scendere pure in campo, anche se la cosa non appare scontata visto che Radulovic e Righetti sono apparsi in condizione assai buona.
Per quanto riguarda Parente, il capitano è atteso lunedì ad un controllo alla mandibola operata. Se tutto andrà per il verso giusto il suo ritorno sul parquet coinciderà con il ritorno della Mabo sul campo amico, il 15 dicembre con Fabriano. In questo lasso di tempo in cui Parente rimarrà ai box la società ha escluso l'ipotesi di prendere un sostituto in cabina di regia. D'altra parte firmare un giocatore (tantopiù un play) per fargli disputare due partite senza che conosca squadra, compagni, giochi, non sembra intelligente. Non va esclusa invece l'ipotesi che a breve si torni sul mercato, sempre nel reparto piccoli, per rinforzare il perimetro.
giulio corsi
Fonte: Il Tirreno
