ROSETO. Tanta gente sugli spalti per la ripresa degli allenamenti dell'Euro Roseto. C'era curiosità per conoscere Alessandro Davolio, l'ultimo acquisto dell'Euro, e per vedere in campo con il resto della squadra dopo l'operazione alla spalla Rodney Monroe. Curiosità soddisfatta solo in parte visto che i due si sono allenati ma che il pallone ha fatto la sua comparsa solo nel finale, dopo un'ora e mezza di richiamo atletico agli ordini del preparatore atletico Verrigni. Assenti giustificati Milic e Callahan, impegnati con le rispettive nazionali (lo sloveno ha segnato 19 punti nella vittoria in Portogallo, l'irlandese 7 con 10 rimbalzi nel ko con la Germania), e Davis che ha chiesto un giorno in più, sono arrivati in ritardo Fajardo e Rannikko.
Assente anche il presidente Enzo Amadio, cui una fila di 20 chilometri in autostrada ha impedito di giungere a Roseto in tempo per stringere la mano al nuovo arrivato Davolio. «E' stata comunque una giornata molto positiva dal punto di vista del lavoro - ha detto il presidente Amadio al telefono - visto che abbiamo definito la realizzazione di un grande centro commerciale, ludico e sportivo a Reggio Emilia. Sono contento anche perché la realizzazione di questo centro consentirà il salvataggio di una società calcistica».
Questo vuol dire che il calcio e lo sport in genere non possono prescindere da una gestione aziendale?
«Il problema di molte società calcistiche è che sono vuote, fatte di aria. A fronte di ingenti investimenti non hanno nulla a livello di patrimoni immobiliari».
Sta facendo così anche a Roseto?
«Vorrei ma non posso, mi verrebbe da dire. A Roseto non solo non ti fanno fare, ma se decidi ugualmente di fare non ti dicono neanche grazie, anzi lo pretendono da te».
Qualche esempio?
«Il primo che mi viene in mente è il palasport. Continuiamo a mettere delle toppe a una struttura vecchia quando con gli stessi soldi o poco più se ne poteva fare una migliore. Prendiamo ancora la nostra partecipazione alla Uleb con tutto quello che poteva derivarne a livello di promozione turistica della città di Roseto: credete che sia venuto da me qualche operatore turistico a chiedermi come poter sfruttare l'evento? Nessuno!»
Con la squadra al secondo posto non trova almeno una ragione per sorridere?
«Io ho voluto una riunione al completo domenica mattina dopo la gara con Cantù per esprimere un concetto, e cioè che tutto il movimento deve dimostrare di valere il secondo posto».
E invece?
«E invece sono deluso, da qualche mio collaboratore e da Roseto. Con i paganti dell'ultima gara di coppa non abbiamo coperto nemmeno le spese per gli arbitri, ed è tutto dire».
Lei ha appena firmato Davolio e su un sito internet parlano già di taglio per Attruia. Vero o falso?
«Per quanto mi riguarda non ne so nulla! Noi abbiamo ingaggiato Davolio dopo averne parlato con il coach e Attruia, da quanto mi risulta, è ancora un giocatore della Virtus Bologna».
La verità è che Attruia potrebbe risolvere (ma anche non) il contratto con le V nere, ed è stato offerto a Roseto, Imola e Rimini.
Basket donne serie B. Oggi, alle 17.30, all'ex Gaslini di Pescara presnetazione della Yale Pescara,sponsorizzata Epica Cambielli group.
Giorgio Pomponi
Assente anche il presidente Enzo Amadio, cui una fila di 20 chilometri in autostrada ha impedito di giungere a Roseto in tempo per stringere la mano al nuovo arrivato Davolio. «E' stata comunque una giornata molto positiva dal punto di vista del lavoro - ha detto il presidente Amadio al telefono - visto che abbiamo definito la realizzazione di un grande centro commerciale, ludico e sportivo a Reggio Emilia. Sono contento anche perché la realizzazione di questo centro consentirà il salvataggio di una società calcistica».
Questo vuol dire che il calcio e lo sport in genere non possono prescindere da una gestione aziendale?
«Il problema di molte società calcistiche è che sono vuote, fatte di aria. A fronte di ingenti investimenti non hanno nulla a livello di patrimoni immobiliari».
Sta facendo così anche a Roseto?
«Vorrei ma non posso, mi verrebbe da dire. A Roseto non solo non ti fanno fare, ma se decidi ugualmente di fare non ti dicono neanche grazie, anzi lo pretendono da te».
Qualche esempio?
«Il primo che mi viene in mente è il palasport. Continuiamo a mettere delle toppe a una struttura vecchia quando con gli stessi soldi o poco più se ne poteva fare una migliore. Prendiamo ancora la nostra partecipazione alla Uleb con tutto quello che poteva derivarne a livello di promozione turistica della città di Roseto: credete che sia venuto da me qualche operatore turistico a chiedermi come poter sfruttare l'evento? Nessuno!»
Con la squadra al secondo posto non trova almeno una ragione per sorridere?
«Io ho voluto una riunione al completo domenica mattina dopo la gara con Cantù per esprimere un concetto, e cioè che tutto il movimento deve dimostrare di valere il secondo posto».
E invece?
«E invece sono deluso, da qualche mio collaboratore e da Roseto. Con i paganti dell'ultima gara di coppa non abbiamo coperto nemmeno le spese per gli arbitri, ed è tutto dire».
Lei ha appena firmato Davolio e su un sito internet parlano già di taglio per Attruia. Vero o falso?
«Per quanto mi riguarda non ne so nulla! Noi abbiamo ingaggiato Davolio dopo averne parlato con il coach e Attruia, da quanto mi risulta, è ancora un giocatore della Virtus Bologna».
La verità è che Attruia potrebbe risolvere (ma anche non) il contratto con le V nere, ed è stato offerto a Roseto, Imola e Rimini.
Basket donne serie B. Oggi, alle 17.30, all'ex Gaslini di Pescara presnetazione della Yale Pescara,sponsorizzata Epica Cambielli group.
Giorgio Pomponi
Fonte: Il Centro