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Novara-Pippo: emozioni e solidarietà

Vince la squadra di Danna, per Milano buona prova di Niccolai

MORTARA. Apre un occhio, quasi due, ma non si sveglia del tutto la passione del basket a Mortara, neppure se arriva Milano, la signora d'Italia. Più o meno in quattrocento si ritrovano al palaGuglieri che, quindici anni fa era una "bombonera" tutta esaurita mezz'ora prima di partite di B2 di un'altra pallacanestro. Dire che Cornaredo, Pippo Milano o Real Madrid ormai facciano lo stesso per i sempre meno del palaGuglieri può sembrare una forzatura, ma non va poi così lontana dalla realtà in cui la Virtus cerca di sopravvivere tra mille problemi ed un domani incerto. Ma è bello sapere che Attilio Caja e Federico Danna oggi, come Martelossi e Sacripanti un anno fa, sono sempre pronti a dare una mano al vecchio amico Mario Poni ed a portare qui i campioni che in tv non si vedono quasi più se non hai il satellite, soffocati da sua maestà il cuoio. Hanno prospettive così diverse e lontane Milano e Novara: Attilio Caja è in scia alla Benetton stellare ed è già oltre forse le migliori aspettative che si potessero formulare nell'estate del rilancio ispirato da Corbelli. A Mortara arriva quasi al completo: mancano i nazionali Vannuzzo e Naumoski, oltre a Simpkins in permesso, ma gli altri ci sono tutti, da Kidd a Coldebella, da Sconochini che fa spettacolo a Niccolai che cerca anche in Lomellina di convincere il front-office meneghino a prolungargli quel contratto che scade tra pochi giorni. Non dovesse farcela, per quello che si è visto, ci sarà la fila fuori per lui in A piuttosto che in LegA2. Dall'altra parte il vecchio Borgo, che oggi è diventato Aironi Novara, in ambasce in fondo alla LegA2. Duro il dopo Jenkins, specie dopo aver scoperto che Rashard Phillips ed i suoi 51 punti record nella giornata d'esordio sono stati purtroppo una meteora così sfuggente da esser già finita... in taglio. E da domani, Danna proverà per una settimana Brent Whiting, ex Bergamo che piaceva mesi fa anche a Pavia: «Resta con noi alcuni giorni, poi decideremo cosa fare». Per la cronaca ha vinto il Cimberio con canestro finale di Mims ed errore da tre punti del "gaucho" Sconocchini, dopo che Novara è stata avanti per metà gara ed è rimasta in quota mandando a canestro per l'intero terzo quarto solo Salyers. In questa frazione, prima Danna e poi Caja fanno anche accenni di zona: il ritmo rimane alto, la precisione un po' meno. Il tutto in un elastico sempre stretto. A fine gara, risotto per tutti, mentre Mario Poni prende in disparte Attilio Caja, che gli ha concesso l'unica amichevole di tutto l'anno in nome di una vecchia amicizia, e alla lavagna si fa disegnare l'ultimo gioco della partita.
Fabio Babetto

PIPPO MILANO-CIMBERIO NOVARA 78-80
PIPPO: Coldebella 9 (2/2 da 2p; 1/2 da 3p), Niccolai 15 (2/3; 3/10), Ferrari (0/3), Rancik 20 (8/17), Alberti 11 (4/10); Kidd 7 (3/5), Sconochini 12 (3/3; 2/3), Gallea 2 (1/3). Ne: Luciano, Brigatti. Allenatore Attilio Caja.
CIMBERIO: Rossi 9 (3/6 da 2p; 0/2 da 3p), Santos 15 (3/5; 3/7), Salyers 13 (2/7; 2/3), Ferrari 11 (1/2; 3/6), Mims 15 (7/11); Giadini (0/2; 0/1), Ogliaro 11 (1/1; 3/5), Aimaretti 4 (2/4), Tintorelli 2 (1/2). Allenatore Federico Danna.
ARBITRI: Quacci e Braga di Pavia.
NOTE: primo tempo 37-44 (parziale quarti: 20-24, 17-20, 23-12, 18-24). Tiri liberi: Pippo 14/18; Cimberio 7/15. Usciti per cinque falli: Alberti. Spettatori 400.
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