Scavolini, nessun cambio in corsa

PESARO – Il ritrovo dopo il rompete le righe è fissato per questa mattina e in serata i biancorossi se ne andranno a Porto Potenza Picena, per affrontare (alle 20,30), la Robur Osimo nel Memorial Principi. Senza i Nazionali: «Per Chris si tratta della prima convocazione ed il giocatore era particolarmente contento – dice Zanca – E’ il più giovane del gruppo e si sta avvicinando ora al basket. Fa tutto con un entusiasmo travolgente, è bello vedere un ragazzo così». Intanto in società il clima è tranquillo, le direttive sono chiare: a campionato in corso non si cambia. «Negli ultimi quattro anni non lo abbiamo quasi mai fatto – ricorda Lucio Zanca – e quando è successo i risultati non sono stati troppo positivi. L’idea è di mantenere la stessa squadra fino in fondo, il visto che ci resta sarà usato solo per le emergenze». Una politica in controtendenza, rispetto ai movimenti vorticosi che si susseguono in molte squadre, ma se avesse ragione lei? Non si fa che dire che la Scavolini è un team giovane che ha bisogno di giocare assieme. Forse adesso è il momento di iniziare a raccogliere i frutti, di apprezzare ciò che i dieci giovani “amalgamanti" riusciranno ad offrirci. Che non sarà uno scudetto, ma magari una serie di vittorie “alla Livorno" e un gioco sempre più convincente. L’unico cambiamento – in ottica futura – si chiama Marquinho... «Un grande talento – lo descrive Zanca – un prospetto interessantissimo che studia l’italiano e il basket. Per quest’anno non abbiamo aggiunto niente, ma abbiamo dato un ulteriore segnale. La società è viva e pensante e il progetto giovane non è finalizzato a questa stagione». Dopo dieci giornate il mini-bilancio del vice-presidente è buono: «Sarebbe stato ottimo se avessimo avuto due punti in più. Gli obiettivi erano chiari: la compattezza e la voglia di vincere sono già a buon punto, per il resto ci vuole ancora un po’ di tempo». Il successo di Livorno ha compensato lo scivolone con Napoli... «E’ stata una reazione importante, dopo tante gare intense perse negli ultimi minuti. L’aspetto su cui costruire è il fatto che non abbiamo mai “sbracato" – Treviso a parte, ma lì lo fanno in tante ed è difficile capire dove finisce la forza dell’avversario e dove cominciano i tuoi demeriti». Dopo la sosta il calendario vi riserva qualche chance in più... «All’inizio abbiamo affrontato squadre già pronte, ma ora stiamo crescendo e i nuovi stanno imparando a conoscere il campionato italiano. Ora affronteremo formazioni alla portata, ma non mi aspetto risultati roboanti e credo che avremo una fisionomia certa solo alla fine del girone di andata». Mercoledì 27, con la collaborazione della Facoltà di Scienze Motorie, la Scavolini terrà uno stage sulla pallacanestro, per gli studenti dell’Università, presso il Palasport di Urbino. «Un’attività che rientra nella convenzione che abbiamo firmato – conclude Zanca – Una full immersion da non perdere».
Camilla Cataldo