TRIESTE - Roberto Casoli e la nazionale, un amore mai sbocciato. Neppure in occasione delle gare di qualificazione ai prossimi campionati europei per le quali, il tecnico azzurro Carlo Recalcati, ha preferito affidarsi a giocatori d’esperienza come Chiacig, Marconato e Galanda e a un giovane come il livornese Luca Garri. E così, dopo essere stato sedotto in estate con la convocazione per lo stage di preparazione in Cina, Casoli è entrato nel dimenticatoio. Nonostante un inizio di stagione che lo colloca, secondo le statistiche, tra i migliori centri del campionato.
«Con la nazionale – conferma Casoli – ho avuto una chance la scorsa estate quando Recalcati mi ha chiamato per partecipare alla trasferta in Cina. Ho dovuto rinunciare a causa di qualche problema fisico ma, parlando con il coach, gli ho confermato la mia totale disponibilità per eventuali future chiamate. Per queste qualificazioni europee sono rimasto a casa, ma non vivo la mancata convocazione in azzurro come un problema. Sono consapevole di quanto sto facendo in campionato e sono contento di dare il massimo per la mia squadra. Poi è chiaro che ogni allenatore ragiona in modo diverso e fa le sue scelte. Personalmente condivido la decisione di chiamare Luca Garri al fianco di tre marpioni come Chiacig, Marconato e Galanda. Il livornese ha 20 anni e dunque può essere un giocatore importante in chiave futura. Poi porta in nazionale tutto il suo entusiasmo e anche se dovesse fare panchina e non giocare neppure un minuto non creerebbe problemi».
Dimenticato l’azzurro, Casoli si concentra sul bianco-rosso analizzando la situazione di Trieste dopo le prime dieci giornate di campionato. «Credo che tra campionato e Uleb abbiamo fatto finora il nostro dovere. L’unico grande rammarico è la sconfitta di sabato scorso al palaTrieste contro la Pompea Napoli. Una gara che mi ha fatto infuriare. Bastava davvero poco per portarla a casa, ci siamo andati vicino, ma ci è mancato il guizzo per completare l’ennesima rimonta di questa stagione. Ed è un vero peccato perchè, chiudendo con sette vittorie e tre sconfitte questa prima parte di stagione, avremmo completato un percorso perfetto».
La ripresa del campionato vi pone davanti a un mese di dicembre molto impegnativo. Otto partite da disputare tutte d’un fiato.
«Sarà un autentico tour de force. Un ciclo di gare molto importante da affrontare con il massimo impegno per non perdere posizioni in campionato e in Uleb. Il nostro primo obiettivo, adesso, è cercare di restare tra le prime per centrare l’accesso alle final-eight di Coppa Italia. Per questo dovremo lavorare bene e farci trovare pronti alla ripresa del campionato. L’obiettivo è centrare almeno un successo nelle prossime trasferte contro Virtus Roma e Pippo Milano».
Lorenzo Gatto
«Con la nazionale – conferma Casoli – ho avuto una chance la scorsa estate quando Recalcati mi ha chiamato per partecipare alla trasferta in Cina. Ho dovuto rinunciare a causa di qualche problema fisico ma, parlando con il coach, gli ho confermato la mia totale disponibilità per eventuali future chiamate. Per queste qualificazioni europee sono rimasto a casa, ma non vivo la mancata convocazione in azzurro come un problema. Sono consapevole di quanto sto facendo in campionato e sono contento di dare il massimo per la mia squadra. Poi è chiaro che ogni allenatore ragiona in modo diverso e fa le sue scelte. Personalmente condivido la decisione di chiamare Luca Garri al fianco di tre marpioni come Chiacig, Marconato e Galanda. Il livornese ha 20 anni e dunque può essere un giocatore importante in chiave futura. Poi porta in nazionale tutto il suo entusiasmo e anche se dovesse fare panchina e non giocare neppure un minuto non creerebbe problemi».
Dimenticato l’azzurro, Casoli si concentra sul bianco-rosso analizzando la situazione di Trieste dopo le prime dieci giornate di campionato. «Credo che tra campionato e Uleb abbiamo fatto finora il nostro dovere. L’unico grande rammarico è la sconfitta di sabato scorso al palaTrieste contro la Pompea Napoli. Una gara che mi ha fatto infuriare. Bastava davvero poco per portarla a casa, ci siamo andati vicino, ma ci è mancato il guizzo per completare l’ennesima rimonta di questa stagione. Ed è un vero peccato perchè, chiudendo con sette vittorie e tre sconfitte questa prima parte di stagione, avremmo completato un percorso perfetto».
La ripresa del campionato vi pone davanti a un mese di dicembre molto impegnativo. Otto partite da disputare tutte d’un fiato.
«Sarà un autentico tour de force. Un ciclo di gare molto importante da affrontare con il massimo impegno per non perdere posizioni in campionato e in Uleb. Il nostro primo obiettivo, adesso, è cercare di restare tra le prime per centrare l’accesso alle final-eight di Coppa Italia. Per questo dovremo lavorare bene e farci trovare pronti alla ripresa del campionato. L’obiettivo è centrare almeno un successo nelle prossime trasferte contro Virtus Roma e Pippo Milano».
Lorenzo Gatto
Fonte: Il Piccolo