Doppio dieci. Dieci punti, decimo posto. Come la Virtus Bologna. Immaginarlo sei mesi fa, dopo la promozione, era difficile. Ma la Pompea, con la vittoria di Trieste, ha confermato di essere squadra "pazza". Bilancio positivo, quindi, prima della pausa di due settimane. "Direi di sì - esordisce il tecnico Andrea Mazzon, alla sua prima stagione sulla panchina napoletana -, non smetterò mai di ripetere che abbiamo giocatori per la maggior parte novizi di questo campionato di serie A. Giocatori che, finora, hanno disputato dieci gare ad alto livello, appunto quelle di questa stagione. Ci sono state anche vittorie importanti, come i successi a Pesaro e Trieste, imprese non facili. Dieci punti, per una neopromossa, sono un bottino più che accettabile".
E' formazione dall'enorme talento, Napoli. Ma con atleti che spesso vanno oltre le righe. Come Dontae' Jones, squalificato per una giornata per aver a fine gara scagliato il pallone in segno di vittoria in mezzo al pubblico, fomentando la reazione dello stesso (squalifica sostituita con ammenda di 1065 euro). "Certi atteggiamenti non dovranno ripetersi - continua Mazzon, riferendosi però al tecnico preso da Jones nel secondo quarto -. Tornando alla squadra, è ovvio che da allenatore mi aspetto dai miei un po' più di solidità, insomma mi auguro che riescano a trovare un po' l'istinto del killer che talvolta manca. Certo, le caratteristiche di alcuni giocatori le conosciamo bene, ma si può sempre migliorare".
Questione rinforzo: la società è orientata a far fare alla squadra un salto di qualità con l'arrivo di un esterno di enorme spessore. Potrebbe essere Smith, seguito da tempo. "In questo momento il nostro g.m. Fadini sta valutando certe situazioni, ma non è scontato che quest'intervento sul mercato americano lo si possa fare a breve", spiega Mazzon. Resta da capire chi sarà il giocatore tagliato: l'ennesima prova di grande realizzatore di Greer ha fatto spostare l'obiettivo su Penberthy, finora sempre difeso a spada tratta da Fadini e dal presidente Maione. Ma con le cifre attuali (10 punti di media, 41,7% da due, 37,5% da tre, 3,3 perse, 4,7 punti in valutazione) l'ex Lakers adesso sembra indifendibile.
Mario Canfora
E' formazione dall'enorme talento, Napoli. Ma con atleti che spesso vanno oltre le righe. Come Dontae' Jones, squalificato per una giornata per aver a fine gara scagliato il pallone in segno di vittoria in mezzo al pubblico, fomentando la reazione dello stesso (squalifica sostituita con ammenda di 1065 euro). "Certi atteggiamenti non dovranno ripetersi - continua Mazzon, riferendosi però al tecnico preso da Jones nel secondo quarto -. Tornando alla squadra, è ovvio che da allenatore mi aspetto dai miei un po' più di solidità, insomma mi auguro che riescano a trovare un po' l'istinto del killer che talvolta manca. Certo, le caratteristiche di alcuni giocatori le conosciamo bene, ma si può sempre migliorare".
Questione rinforzo: la società è orientata a far fare alla squadra un salto di qualità con l'arrivo di un esterno di enorme spessore. Potrebbe essere Smith, seguito da tempo. "In questo momento il nostro g.m. Fadini sta valutando certe situazioni, ma non è scontato che quest'intervento sul mercato americano lo si possa fare a breve", spiega Mazzon. Resta da capire chi sarà il giocatore tagliato: l'ennesima prova di grande realizzatore di Greer ha fatto spostare l'obiettivo su Penberthy, finora sempre difeso a spada tratta da Fadini e dal presidente Maione. Ma con le cifre attuali (10 punti di media, 41,7% da due, 37,5% da tre, 3,3 perse, 4,7 punti in valutazione) l'ex Lakers adesso sembra indifendibile.
Mario Canfora
Fonte: La Gazzetta dello Sport
