L’ Euro Roseto, seconda in classifica e con buone possibilità di qualificazione al turno successivo in Uleb Cup, si è mossa sul mercato assicurandosi il playmaker Alessandro Davolio. Bianchini e Melillo si sono mossi con l’obiettivo di dare una spalla a Rannikko, oggi impiegato per 34 minuti di media da Coach Phil Melillo. L’arrivo di Davolio e il ritorno di Monroe potrebbero aprire ulteriori movimenti di mercato sia per Pieri sia per Ruggiero e Maresca, anche se Amadio ha detto che nessuno verrà tagliato. Ma, al di là delle dichiarazioni societarie, Pieri potrebbe trovare spazio nella vicina Teramo, mentre alcune squadre di B1 seguono con interesse Ruggiero e Maresca. Abbiamo fatto qualche domanda al neo-acquisto rosetano, raggiunto telefonicamente.
Davolio, come mai sei in C1 a Novellara?
E’ la squadra del posto dove sono nato. Avevo deciso di rimanere qualche mese vicino a mia moglie che mi ha dato un bimbo, con il proposito poi di tornare a giocare in A.
Conosci qualcuno dei tuoi nuovi compagni?
Non ho giocato insieme a nessuno, anche se li conosco tutti, in particolare Rannikko, che giocava nella “mia” Reggio Emilia, Fajardo e Sartori.
Con quali ambizioni vieni a Roseto?
Dare il mio contributo alla squadra per vincere e basta. Il mio impiego e il minutaggio saranno decisi da Coach Melillo e posso tranquillamente dire che se servirò per 5 minuti bene, se dovrò giocarne 20 meglio, ma accetterò sempre con molta serenità tutto quello che verrà.
Sei motivato e in forma dopo la parentesi in C1?
Certo. Ho sempre svolto gli allenamenti mattutini individuali per tenermi in forma, anche se mi mancano quelli di squadra con gente di serie A.
Come hai visto finora Roseto?
Benissimo. Il progetto di squadra c’è e con un Coach come Melillo i risultati stanno arrivando. E poi lì c’è un gran pubblico.
Te lo ricordi?
Sì, purtroppo come avversario, visto che ho giocato a Roseto due volte e ho rimediato quasi 60 punti di passivo complessivo!.
Luca Maggitti
Davolio, come mai sei in C1 a Novellara?
E’ la squadra del posto dove sono nato. Avevo deciso di rimanere qualche mese vicino a mia moglie che mi ha dato un bimbo, con il proposito poi di tornare a giocare in A.
Conosci qualcuno dei tuoi nuovi compagni?
Non ho giocato insieme a nessuno, anche se li conosco tutti, in particolare Rannikko, che giocava nella “mia” Reggio Emilia, Fajardo e Sartori.
Con quali ambizioni vieni a Roseto?
Dare il mio contributo alla squadra per vincere e basta. Il mio impiego e il minutaggio saranno decisi da Coach Melillo e posso tranquillamente dire che se servirò per 5 minuti bene, se dovrò giocarne 20 meglio, ma accetterò sempre con molta serenità tutto quello che verrà.
Sei motivato e in forma dopo la parentesi in C1?
Certo. Ho sempre svolto gli allenamenti mattutini individuali per tenermi in forma, anche se mi mancano quelli di squadra con gente di serie A.
Come hai visto finora Roseto?
Benissimo. Il progetto di squadra c’è e con un Coach come Melillo i risultati stanno arrivando. E poi lì c’è un gran pubblico.
Te lo ricordi?
Sì, purtroppo come avversario, visto che ho giocato a Roseto due volte e ho rimediato quasi 60 punti di passivo complessivo!.
Luca Maggitti
Fonte: Il Tempo
