Che fosse un match abbordabile per il talento della Pompea sembrava addirittura scontato. Ma che Napoli dominasse per tre-quarti di partita, andando anche sopra di 13 lunghezze, annichilendo i 6mila del Palatrieste, non l'avrebbe previsto neppure il più inguaribile degli ottimisti. I giuliani, fino a sabato sera imbattuti in casa, hanno faticato enormemente a tenere a freno la squadra di Mazzon. L'assenza di Erdmann avrà pure pesato, ma restano i due punti che rappresentano un piccolo tesoro nel forziere napoletano. Si sono visti i soliti alti a bassi, la squadra ha sbandato paurosamente un paio di volte, però il veemente ritorno finale dei padroni di casa è stato controllato con sicurezza. Dimostrazione che c'è una crescita anche sotto il profilo mentale.
Il turno di stop per gli impegni della nazionale consente ora di specchiarsi a lungo davanti a una classifica più che soddisfacente, con la Pompea a pari punti con le leggendarie «V nere» della Virtus Bologna, davanti a Scavolini e Varese. Un decimo posto che promuove Napoli, ma che lascia anche qualche piccolo rimpianto per le imprese sfiorate in trasferta e i punti lasciati in casa contro Viola e Oregon.
Le voci di radio-mercato che davano Fadini vicinissimo ad un crack della Nba al posto di Greer o Penberthy subiranno fatalmente uno stop. Dopo il blitz di Trieste tutto potrebbe essere valutato diversamente, la partitona di Greer allontana per il momento i fantasmi del taglio, mentre il general manager fa sapere che le voci dell'arrivo di Charles Smith sono totalmente prive di fondamento. «Innanzitutto ha un biennale ricchissimo nella Nba - spiega Fadini - e per portarlo qui occorrerebbero almeno 500mila dollari. Una cifra spropositata. In giro comunque ci sono ottimi giocatori da prendere, non solo Smith. È vero, stiamo pensando a un piccolo ritocco, ma si tratta di un esperimento da valutare con attenzione».
A Trieste Greer ha chiuso con 24 punti, Penberthy ha segnato i canestri che hanno lanciato Napoli sul +9 a metà gara. I due uomini più a rischio hanno risposto sul campo. Ottimo Clack, mentre l'unico a deludere è stato Jones. L'uomo-chiave? Marty Conlon, che ha giocato un match intenso in difesa e rimbalzo, infilando nel finale anche la tripla-chiave che ha spedito al tappeto Trieste.
Stefano Prestisimone
Il turno di stop per gli impegni della nazionale consente ora di specchiarsi a lungo davanti a una classifica più che soddisfacente, con la Pompea a pari punti con le leggendarie «V nere» della Virtus Bologna, davanti a Scavolini e Varese. Un decimo posto che promuove Napoli, ma che lascia anche qualche piccolo rimpianto per le imprese sfiorate in trasferta e i punti lasciati in casa contro Viola e Oregon.
Le voci di radio-mercato che davano Fadini vicinissimo ad un crack della Nba al posto di Greer o Penberthy subiranno fatalmente uno stop. Dopo il blitz di Trieste tutto potrebbe essere valutato diversamente, la partitona di Greer allontana per il momento i fantasmi del taglio, mentre il general manager fa sapere che le voci dell'arrivo di Charles Smith sono totalmente prive di fondamento. «Innanzitutto ha un biennale ricchissimo nella Nba - spiega Fadini - e per portarlo qui occorrerebbero almeno 500mila dollari. Una cifra spropositata. In giro comunque ci sono ottimi giocatori da prendere, non solo Smith. È vero, stiamo pensando a un piccolo ritocco, ma si tratta di un esperimento da valutare con attenzione».
A Trieste Greer ha chiuso con 24 punti, Penberthy ha segnato i canestri che hanno lanciato Napoli sul +9 a metà gara. I due uomini più a rischio hanno risposto sul campo. Ottimo Clack, mentre l'unico a deludere è stato Jones. L'uomo-chiave? Marty Conlon, che ha giocato un match intenso in difesa e rimbalzo, infilando nel finale anche la tripla-chiave che ha spedito al tappeto Trieste.
Stefano Prestisimone
Fonte: Il Mattino