Ergin Ataman, mette via i due punti conquistati contro Varese e tira un bel sospiro di sollievo. Per un coach che nelle ultime settimane ha sentito vibrare intorno a sé il vento della contestazione, una vittoria in trasferta equivale ad ossigeno puro e, in occasione della sosta per gli impegni della Nazionale, ad un lungo periodo di tranquillità. Ataman, solleticato dai colleghi senesi, scansa l’argomento e vuole parlare solo della partita: Abbiamo giocato la classica partita dai due volti e – dice Ataman -, nel primo tempo abbiamo messo in mostra la nostra faccia più brutta. In difesa abbiamo iniziato concedendo troppe iniziative a Mc Cormack, Marin e Scott mentre in attacco abbiamo buttato troppi palloni in tribuna. Poi, pian piano la squadra è cresciuta e nella ripresa, supportati dall’intensità difensiva, abbiamo trovato fluidità e spazi di gioco maggiori anche in attacco, anche se il nostro 41% da 2 è tutt’altro che soddisfacente. Fortunatamente la pessima percentuale da 2 è stata ampiamente superata da quella brillantissima da 3….
Una cresciuta tutta intorno a Zukauskas, uomo decisivo su entrambi i lati del campo…
Mindaugas ha prodotto una gara eccellente – ammette Ataman -. Perfetto al tiro, si è addirittura superato in difesa e a Gorenc, un ex che temevamo molto, ha concesso poco. Il lituano inoltre è stato prezioso anche nei raddoppi di marcatura su Scott e in fase di aiuto.
Tuttavia, la morale del match è abbastanza semplice: Siena con la forza e la classe dei suoi campioni è migliore di Varese e lei per strada ha ritrovato anche Turkcan…
Certo, il match può essere interpretato anche in questo modo ed è chiaro che poter ruotare sul parquet uomini come quelli che ho a disposizione rappresenta un indubbio vantaggio. Però le gare vanno sempre giocate e contro una Varese più che apprezzabile, fare risultato non è stato facile. Per quanto riguarda Mirsad Turkcan posso solo dire che sono contento di averlo rivisto in grande spolvero dopo alcune prestazioni sottotono. Lui però è un giocatore straordinario e certe prestazioni fanno normalmente parte del suo bagaglio.
Roberto Chiacig, ancora una volta presenza determinante sotto i tabelloni, archivia il successo ottenuto a Varese come una tappa obbligatoria nel cammino senese: Varese è certamente una buona squadra, in grado di esprimere un basket di livello apprezzabile, ma senza voler apparire presuntuoso la MPS non può permettersi di regalare punti contro formazioni che appartengono alla seconda fascia e oltretutto non sono ad organico completo. Insomma, a Masnago abbiamo fatto solo il nostro dovere, anzi, solo per colpa del nostro brutto primo tempo abbiamo sofferto più del dovuto. Poi, nel secondo tempo, grazie ad una difesa più attenta ci siamo sbloccati anche in attacco e la nostra precisione da 3 punti ha fatto il resto.
Ma. Tu.
Una cresciuta tutta intorno a Zukauskas, uomo decisivo su entrambi i lati del campo…
Mindaugas ha prodotto una gara eccellente – ammette Ataman -. Perfetto al tiro, si è addirittura superato in difesa e a Gorenc, un ex che temevamo molto, ha concesso poco. Il lituano inoltre è stato prezioso anche nei raddoppi di marcatura su Scott e in fase di aiuto.
Tuttavia, la morale del match è abbastanza semplice: Siena con la forza e la classe dei suoi campioni è migliore di Varese e lei per strada ha ritrovato anche Turkcan…
Certo, il match può essere interpretato anche in questo modo ed è chiaro che poter ruotare sul parquet uomini come quelli che ho a disposizione rappresenta un indubbio vantaggio. Però le gare vanno sempre giocate e contro una Varese più che apprezzabile, fare risultato non è stato facile. Per quanto riguarda Mirsad Turkcan posso solo dire che sono contento di averlo rivisto in grande spolvero dopo alcune prestazioni sottotono. Lui però è un giocatore straordinario e certe prestazioni fanno normalmente parte del suo bagaglio.
Roberto Chiacig, ancora una volta presenza determinante sotto i tabelloni, archivia il successo ottenuto a Varese come una tappa obbligatoria nel cammino senese: Varese è certamente una buona squadra, in grado di esprimere un basket di livello apprezzabile, ma senza voler apparire presuntuoso la MPS non può permettersi di regalare punti contro formazioni che appartengono alla seconda fascia e oltretutto non sono ad organico completo. Insomma, a Masnago abbiamo fatto solo il nostro dovere, anzi, solo per colpa del nostro brutto primo tempo abbiamo sofferto più del dovuto. Poi, nel secondo tempo, grazie ad una difesa più attenta ci siamo sbloccati anche in attacco e la nostra precisione da 3 punti ha fatto il resto.
Ma. Tu.