Il dopo gara MPS lascia in sala stampa un Beugnot con sentimenti divisi a metà: contento da una parte, sconsolato dall’altra e senza tanti preamboli il tecnico francese spiega le motivazioni di questo stato d’animo “frammentato”
Sono contento perché la squadra ha giocato complessivamente una buona gara, piena di intensità, carattere, testimoniato dalle 22 palle recuperate, e attitudine. Specialmente nel primo tempo, abbiamo anche messo in mostra delle cose interessanti. Invece – ammette Beugnot -, sono sconsolato perché contro una squadrone come Siena abbiamo avuto la conferma di non essere ancora attrezzati per certi livelli.
Troppo bravi e forti sia fisicamente, che tecnicamente i senesi che, contro di noi, hanno messo in mostra una prestazione da grande squadra. Varese, per opporsi a questa MPS avrebbe avuto bisogno di una prestazione corale di spessore notevolissimo e, nei primi venti minuti, ci siamo in parte riusciti. Nella ripresa è venuta a galla la classe di uomini come Stefanov, Zukauskas, Turkcan, Ford, Chiacig e anche la maggior consistenza di Siena che, lo sapevamo, rispetto a noi lotta per altri traguardi.
Questa è, per così dire, l’analisi “strutturale” del match. Quali sono invece le sue considerazioni tecniche ?
Dal punto di vista statistico direi che la differenza immediatamente rilevabile è quella relativo al tiro da 3 punti. Siena ha “girato” con percentuali altissime e, dopo un primo tempo “normale”, il dato della ripresa (9/11 ndr) è stato assolutamente straordinario e micidiale. La seconda considerazione è legata alla nostra percentuale ai tiri liberi, ancora una volta decisamente scadente. Dalla lunetta abbiamo sprecato diverse occasioni per rimanere attaccati ai senesi e, forse, con qualche punto dalla linea in più le cose sarebbero andate diversamente….
Tesi affascinante, ma difficile da sostenere visto che la Metis ha avuto poco anche da giocatori fondamentali…
Una brutta serata può capitare a chiunque e – taglia corto Beugnot -, nella gara contro Siena, occorre tenere nel giusto conto la forza degli avversari….
Boris Gorenc, un ex molto atteso, quando abbandona il palazzo, al contrario del suo allenatore, è solo sconsolato.
Abbiamo commesso troppi errori difensivi e offensivi nei momenti decisivi, per sperare di poter mettere in difficoltà una buona squadra come Siena. Dopo un primo tempo accettabile, nella ripresa abbiamo giocato con frenesia e forzato alcune situazioni. Avremmo dovuto gestire meglio e con maggior pazienza il gioco in attacco e lavorare di più in difesa e la MPS, che non aspettava altro ci ha puntualmente infilato…..
Massimo Turconi
Sono contento perché la squadra ha giocato complessivamente una buona gara, piena di intensità, carattere, testimoniato dalle 22 palle recuperate, e attitudine. Specialmente nel primo tempo, abbiamo anche messo in mostra delle cose interessanti. Invece – ammette Beugnot -, sono sconsolato perché contro una squadrone come Siena abbiamo avuto la conferma di non essere ancora attrezzati per certi livelli.
Troppo bravi e forti sia fisicamente, che tecnicamente i senesi che, contro di noi, hanno messo in mostra una prestazione da grande squadra. Varese, per opporsi a questa MPS avrebbe avuto bisogno di una prestazione corale di spessore notevolissimo e, nei primi venti minuti, ci siamo in parte riusciti. Nella ripresa è venuta a galla la classe di uomini come Stefanov, Zukauskas, Turkcan, Ford, Chiacig e anche la maggior consistenza di Siena che, lo sapevamo, rispetto a noi lotta per altri traguardi.
Questa è, per così dire, l’analisi “strutturale” del match. Quali sono invece le sue considerazioni tecniche ?
Dal punto di vista statistico direi che la differenza immediatamente rilevabile è quella relativo al tiro da 3 punti. Siena ha “girato” con percentuali altissime e, dopo un primo tempo “normale”, il dato della ripresa (9/11 ndr) è stato assolutamente straordinario e micidiale. La seconda considerazione è legata alla nostra percentuale ai tiri liberi, ancora una volta decisamente scadente. Dalla lunetta abbiamo sprecato diverse occasioni per rimanere attaccati ai senesi e, forse, con qualche punto dalla linea in più le cose sarebbero andate diversamente….
Tesi affascinante, ma difficile da sostenere visto che la Metis ha avuto poco anche da giocatori fondamentali…
Una brutta serata può capitare a chiunque e – taglia corto Beugnot -, nella gara contro Siena, occorre tenere nel giusto conto la forza degli avversari….
Boris Gorenc, un ex molto atteso, quando abbandona il palazzo, al contrario del suo allenatore, è solo sconsolato.
Abbiamo commesso troppi errori difensivi e offensivi nei momenti decisivi, per sperare di poter mettere in difficoltà una buona squadra come Siena. Dopo un primo tempo accettabile, nella ripresa abbiamo giocato con frenesia e forzato alcune situazioni. Avremmo dovuto gestire meglio e con maggior pazienza il gioco in attacco e lavorare di più in difesa e la MPS, che non aspettava altro ci ha puntualmente infilato…..
Massimo Turconi
