SKIPPER
BASILE 6. Pronti via, 3-0. Basta così, la caviglia geme. In 24´, 0/2, 1/5, 4 rimbalzi.
DELFINO 5.5. Parte forte, non è fra quelli della rimonta. In 22´, 2/9, 1/1, 5 rimbalzi.
BARTON 6. Cresce piano, platinata la tripla del 72-67. In 21´, 2/4, 1/3, 4 rimbalzi.
KOVACIC 8. Mobile, duro, astuto, apre la difesa della Virtus. 11 punti devastanti nell´ultimo quarto, fra percussioni, tap-in, rimbalzi, calamitando i giochi del Poz. In 25´, 9/14, 0/2, 15 rimbalzi.
SKELIN 5.5. Esordisce coi soliti rigori sbagliati, acchiappa qualche rimbalzo, ma fora poco. In 25´, 4/10, 8 rimbalzi.
POZZECCO 8. Ridà vita a un insieme depresso, con velocità, percussioni e assist. La vince lui, coi due pivot, o il suo frullare indefesso, da trottola velenosa e stavolta meno golosa, più pronto al passaggio che non al tiro. In 25´, 2/6, 0/1, 5 rimbalzi, 4 perse, 14 assist. L´ultimo numerino è record in A.
GALANDA 5. Sbaglia tiri, fa falli, non tiene Andersen. In 9´, 1/1, 0/3.
VAN DEN SPIEGEL 8.5. E´ la sua entrata, dopo il thè, a svegliare la Effe, perché il belga va di fisico (e di mano dolce). Regge lui la Virtus a +13 (11 punti nel terzo quarto), altri due gol li piazza sul –4 e –3. L´Aquila resta in vita così, poi va a beccare. In 19´, 7/8, 4 rimbalzi.
VIRTUS
DIAL 5. Tira poco e male, sforzandosi in regia, ma subendo tanto Pozzecco. In 30´, 2/5, 0/1, 2 assist.
BELL 5.5. Per un po´, fa e non strafà. Due sue triple impiccate danno il +12, ma Charlie finisce lì, affondando col Titanic. In 32´, 4/11, 3/6.
AVLEEV 6. Quando diventa il rimbalzista aggiunto che pareggia i conti (e con 9 punti è il più ricco alla pausa), pare l´uomo irrinunciabile di Tanjevic. Invece, non gioca quasi più. Misteri. In 14´, 5/5, 0/1, 5 rimbalzi.
FROSINI 5.5. Nel secondo quarto lancia la fuga bianconera, è il meno peggio fra i lunghi (tragedia al suo quarto fallo), ma è nel reparto che subisce la mattanza. In 28´, 5/7, 4 rimbalzi, 4 recuperi.
KOTUROVIC 4. Subisce tutto e tutti, sparacchia pure tiretti da lontano, mentre sui suoi riccioli svogliati vendemmiano tutti. In 23´, 0/4, 4/6, 2 rimbalzi.
SCARONE 5. 13´ senza ricordi, 0/1, 2 assist.
RIGAUDEAU 6. Ingresso regale in un derby in cui alza la voce: triple, e non solo quelle. In 31´, 2/3, 3/8.
ANDERSEN 5.5. 8 punti pesantissimi, quasi filati, nel secondo quarto, quando tutto gira. Poi annega. In 27´, 4/6, 7 rimbalzi.
ATTRUIA sv. 2´ dentro a sorpresa, sul +9: forza qualcosa, ma in campo non s´è messo da solo. (w.f.)
BASILE 6. Pronti via, 3-0. Basta così, la caviglia geme. In 24´, 0/2, 1/5, 4 rimbalzi.
DELFINO 5.5. Parte forte, non è fra quelli della rimonta. In 22´, 2/9, 1/1, 5 rimbalzi.
BARTON 6. Cresce piano, platinata la tripla del 72-67. In 21´, 2/4, 1/3, 4 rimbalzi.
KOVACIC 8. Mobile, duro, astuto, apre la difesa della Virtus. 11 punti devastanti nell´ultimo quarto, fra percussioni, tap-in, rimbalzi, calamitando i giochi del Poz. In 25´, 9/14, 0/2, 15 rimbalzi.
SKELIN 5.5. Esordisce coi soliti rigori sbagliati, acchiappa qualche rimbalzo, ma fora poco. In 25´, 4/10, 8 rimbalzi.
POZZECCO 8. Ridà vita a un insieme depresso, con velocità, percussioni e assist. La vince lui, coi due pivot, o il suo frullare indefesso, da trottola velenosa e stavolta meno golosa, più pronto al passaggio che non al tiro. In 25´, 2/6, 0/1, 5 rimbalzi, 4 perse, 14 assist. L´ultimo numerino è record in A.
GALANDA 5. Sbaglia tiri, fa falli, non tiene Andersen. In 9´, 1/1, 0/3.
VAN DEN SPIEGEL 8.5. E´ la sua entrata, dopo il thè, a svegliare la Effe, perché il belga va di fisico (e di mano dolce). Regge lui la Virtus a +13 (11 punti nel terzo quarto), altri due gol li piazza sul –4 e –3. L´Aquila resta in vita così, poi va a beccare. In 19´, 7/8, 4 rimbalzi.
VIRTUS
DIAL 5. Tira poco e male, sforzandosi in regia, ma subendo tanto Pozzecco. In 30´, 2/5, 0/1, 2 assist.
BELL 5.5. Per un po´, fa e non strafà. Due sue triple impiccate danno il +12, ma Charlie finisce lì, affondando col Titanic. In 32´, 4/11, 3/6.
AVLEEV 6. Quando diventa il rimbalzista aggiunto che pareggia i conti (e con 9 punti è il più ricco alla pausa), pare l´uomo irrinunciabile di Tanjevic. Invece, non gioca quasi più. Misteri. In 14´, 5/5, 0/1, 5 rimbalzi.
FROSINI 5.5. Nel secondo quarto lancia la fuga bianconera, è il meno peggio fra i lunghi (tragedia al suo quarto fallo), ma è nel reparto che subisce la mattanza. In 28´, 5/7, 4 rimbalzi, 4 recuperi.
KOTUROVIC 4. Subisce tutto e tutti, sparacchia pure tiretti da lontano, mentre sui suoi riccioli svogliati vendemmiano tutti. In 23´, 0/4, 4/6, 2 rimbalzi.
SCARONE 5. 13´ senza ricordi, 0/1, 2 assist.
RIGAUDEAU 6. Ingresso regale in un derby in cui alza la voce: triple, e non solo quelle. In 31´, 2/3, 3/8.
ANDERSEN 5.5. 8 punti pesantissimi, quasi filati, nel secondo quarto, quando tutto gira. Poi annega. In 27´, 4/6, 7 rimbalzi.
ATTRUIA sv. 2´ dentro a sorpresa, sul +9: forza qualcosa, ma in campo non s´è messo da solo. (w.f.)
Fonte: La Repubblica