S'è insinuata anche qualche incognita, nell'aereo che ha trasportato la Pompea a Trieste dove questa sera (ore 20.30 arbitri Grossi, M.Vianello e Taurino) è in programma la decima giornata del campionato di serie A. Molte, infatti, le voci e le supposizioni che negli ultimi giorni si sono accavallate a proposito di possibili tagli ed acquisti eccellenti necessari per rendere ancora più competitiva la squadra affidata ad Andrea Mazzon. Di sicuro, almeno per ora, c'è solo che Napoli, come si legge in un comunicato diffuso dal club «avvalendosi della formula contrattuale prevista», s'è consensualmente separata dal tedesco Tim Nees che adesso, probabilmente in Legadue, sarà libero di trovarsi una collocazione diversa.
Il resto, invece, sono soltanto ipotesi. La prima potrebbe essere legata alla prestazione odierna di Lamarr Greer. Non tutti, infatti, sembrano felici e convinti delle prestazioni un tantino altalenanti offerte finora dal playmaker statunitense. Ed è per questo che, di conseguenza, anche nel ruolo di Greer è possibile ricercare il nome altisonante proveniente dalla Nba che a breve il presidente Maione ed il giemme Fadini daranno in pasto ai tifosi. Possibile, a questo punto, che qualcosa più di un interessamento possa essere stato indirizzato verso l'ex udinese Charles Smith, play-guardia di un metro e 85 centimetri, attualmente collocato nella lista infortunati di Portland. Ma quella di Smith, come l'ipotetico taglio di Greer, restano comunque solo e semplicemente delle supposizioni, sussurri e grida ai quali la squadra sembra non prestare grande attenzione.
«E' un po' di tempo - dice Stefano Rajola - che ci siamo abituati a convivere con le pressioni dell'ambiente e le chiacchiere ricorrenti. Cosa dire: se arriva qualcuno che può permetterci di fare un bel salto di qualità è ben accetto. Le critiche a Greer? A parte la partita con Reggio Calabria non mi sembra che Lamarr stia andando male. Certo, come sempre è possibile migliorare, ma alcune critiche nei suoi confronti mi sembrano un po' ingenerose».
Difende la sua squadra ed i suoi compagni, Rajola. E lo fa, il giocatore abruzzese, soprattutto quando si tirano in ballo i possibili contraccolpi dovuti alla sconfitta casalinga di domenica scorsa con Cantù.
«A volte, mi sembra che si rischi seriamente di perdere il filo del discorso. A mio avviso sarebbe bene non dimenticare che questo è un campionato estremamente equlibrato. Per un episodio si può vincere o perdere contro chiunque. Noi, realisticamente, possiamo puntare a qualcosa di più di una semplice salvezza. Però non ci si può allarmare se, con scarti minimi, si perde con Milano, Virtus Bologna, Treviso o Cantù. Per una città che era assente dal basket che conta da più di dieci anni e per una società nuova come la nostra, puntare ai playoff rappresenta qualcosa di veramente importante».
Con la partenza di Nees, sul difficile campo di Trieste rientrerà nei dieci azzurri a referto anche Giuseppe Costantino. Dopo l'incontro di stasera, i giocatori saranno lasciati liberi per una settimana. Il gruppo, in vista della ripresa di campionato fissata per il primo dicembre, si ritroverà al Palablu fra otto giorni.
Carlo Carione
Il resto, invece, sono soltanto ipotesi. La prima potrebbe essere legata alla prestazione odierna di Lamarr Greer. Non tutti, infatti, sembrano felici e convinti delle prestazioni un tantino altalenanti offerte finora dal playmaker statunitense. Ed è per questo che, di conseguenza, anche nel ruolo di Greer è possibile ricercare il nome altisonante proveniente dalla Nba che a breve il presidente Maione ed il giemme Fadini daranno in pasto ai tifosi. Possibile, a questo punto, che qualcosa più di un interessamento possa essere stato indirizzato verso l'ex udinese Charles Smith, play-guardia di un metro e 85 centimetri, attualmente collocato nella lista infortunati di Portland. Ma quella di Smith, come l'ipotetico taglio di Greer, restano comunque solo e semplicemente delle supposizioni, sussurri e grida ai quali la squadra sembra non prestare grande attenzione.
«E' un po' di tempo - dice Stefano Rajola - che ci siamo abituati a convivere con le pressioni dell'ambiente e le chiacchiere ricorrenti. Cosa dire: se arriva qualcuno che può permetterci di fare un bel salto di qualità è ben accetto. Le critiche a Greer? A parte la partita con Reggio Calabria non mi sembra che Lamarr stia andando male. Certo, come sempre è possibile migliorare, ma alcune critiche nei suoi confronti mi sembrano un po' ingenerose».
Difende la sua squadra ed i suoi compagni, Rajola. E lo fa, il giocatore abruzzese, soprattutto quando si tirano in ballo i possibili contraccolpi dovuti alla sconfitta casalinga di domenica scorsa con Cantù.
«A volte, mi sembra che si rischi seriamente di perdere il filo del discorso. A mio avviso sarebbe bene non dimenticare che questo è un campionato estremamente equlibrato. Per un episodio si può vincere o perdere contro chiunque. Noi, realisticamente, possiamo puntare a qualcosa di più di una semplice salvezza. Però non ci si può allarmare se, con scarti minimi, si perde con Milano, Virtus Bologna, Treviso o Cantù. Per una città che era assente dal basket che conta da più di dieci anni e per una società nuova come la nostra, puntare ai playoff rappresenta qualcosa di veramente importante».
Con la partenza di Nees, sul difficile campo di Trieste rientrerà nei dieci azzurri a referto anche Giuseppe Costantino. Dopo l'incontro di stasera, i giocatori saranno lasciati liberi per una settimana. Il gruppo, in vista della ripresa di campionato fissata per il primo dicembre, si ritroverà al Palablu fra otto giorni.
Carlo Carione
Fonte: Il Mattino