ROSETO. Tutto in 24 ore. Sembra il titolo di un film d'avventura, e invece 24 ore rappresenta il tempo che l'Euro Roseto ha avuto a disposizione per preparare la sfida di questa sera (inizio ore 20.30) con l'Oregon Cantù. Una sfida che vale il terzo posto nella classifica della serie A1 di pallacanestro e, forse, la licenza di sognare, innanzitutto di conquistare per la seconda volta nella storia la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia (vi accedono le prime otto al termine del girone di andata). Insomma, una partita con la maiuscola e il Roseto è disposto a dare l'anima per farla sua.
Il resto verrà con il tempo, del resto si dice che l'appetito vien mangiando. A tal proposito la società, preoccupata per l'eccessivo carico di minuti che deve sobbarcarsi il gioiellino Rannikko, il play 22enne che ha conquistato tifosi e critica dopo tanta diffidenza nel precampionato, sembrerebbe sulle tracce di un giocatore da affiancargli. Di più non è dato sapere, anche se il presidente Enzo Amadio in persona ha smentito una voce che era rimbalzata in città ieri mattina riguardante l'imminente taglio di Federico Pieri. «Pieri è un nostro giocatore e resta con noi», ha detto Amadio, seccato che la voce sia stata messa in giro proprio mentre si sta preparando una gara di campionato importantissima come quella di stasera con Cantù. «Ho parlato personalmente con il giocatore comunicandogli la mia decisione. Per quanto riguarda il mercato, se non sbaglio ho sempre detto che saremmo stati alla finestra, pronti a sfruttare eventuali occasioni favorevoli al caso nostro. Direi, comunque, che sarebbe opportuno attendere il rientro ormai prossimo di Monroe per valutare al meglio tutte le condizioni».
Spazzato via il campo dall'ipotesi di un taglio di Pieri, che risulterebbe intempestivo e ingeneroso nei confronti di un giocatore che si è dimostrato in più di una occasione utile alla causa oltre che un professionista serissimo, l'attenzione, com'è giusto che sia, si sposta sulla partita di questa sera, che precede una sosta di due settimane per gli impegni della Nazionale. «Abbiamo avuto poco tempo per prepararci vista la coincidenza di questo anticipo con il posticipo dell'infrasettimanale di Coppa Uleb», dice il coach Melillo, «ma faccio molto affidamento sulla concentrazione dei ragazzi, sulla voglia di vincere e sul grande apporto che può darci il pubblico». Rispetto alla gara di mercoledì a Francoforte, nell'Euro rientrerà Juan Manuel Moltedo, rimesso in piedi dopo l'infortunio al ginocchio patito a Fabriano dallo staff sanitario dell'Euro, il dottor Corradetti e il massofisioterapista Fusco, oltre che dal preziosissimo lavoro svolto dal preparatore atletico Verrigni. «Per noi, si tratta di un recupero importante perché Moltedo può darci una mano sia al tiro che nelle penetrazioni, senza dimenticare quello che può fare in difesa», sorride tirando un sospiro di sollievo Melillo. «Difficilmente Moltedo partirà in quintetto, al suo posto come a Francoforte ci sarà Radosevic, un giocatore che sta diventando sempre più importante, al pari di Milic, negli equilibri tattici dell'Euro.
Nell'Oregon Cantù sembra rientrato l'allarme Fazzi, il back-up nel ruolo di play di McCullough che aveva saltato l'allenamento del giovedì per un virus influenzale. Da tenere d'occhio, nella collaudata formazione di Sacripanti, gli esterni Hines e Thornton oltre che il riccioluto ed eclettico Stonerook. La gara sarà diretta da Facchini, Sabetta e dall'aquilano Nardecchia.
Giorgio Pomponi
Il resto verrà con il tempo, del resto si dice che l'appetito vien mangiando. A tal proposito la società, preoccupata per l'eccessivo carico di minuti che deve sobbarcarsi il gioiellino Rannikko, il play 22enne che ha conquistato tifosi e critica dopo tanta diffidenza nel precampionato, sembrerebbe sulle tracce di un giocatore da affiancargli. Di più non è dato sapere, anche se il presidente Enzo Amadio in persona ha smentito una voce che era rimbalzata in città ieri mattina riguardante l'imminente taglio di Federico Pieri. «Pieri è un nostro giocatore e resta con noi», ha detto Amadio, seccato che la voce sia stata messa in giro proprio mentre si sta preparando una gara di campionato importantissima come quella di stasera con Cantù. «Ho parlato personalmente con il giocatore comunicandogli la mia decisione. Per quanto riguarda il mercato, se non sbaglio ho sempre detto che saremmo stati alla finestra, pronti a sfruttare eventuali occasioni favorevoli al caso nostro. Direi, comunque, che sarebbe opportuno attendere il rientro ormai prossimo di Monroe per valutare al meglio tutte le condizioni».
Spazzato via il campo dall'ipotesi di un taglio di Pieri, che risulterebbe intempestivo e ingeneroso nei confronti di un giocatore che si è dimostrato in più di una occasione utile alla causa oltre che un professionista serissimo, l'attenzione, com'è giusto che sia, si sposta sulla partita di questa sera, che precede una sosta di due settimane per gli impegni della Nazionale. «Abbiamo avuto poco tempo per prepararci vista la coincidenza di questo anticipo con il posticipo dell'infrasettimanale di Coppa Uleb», dice il coach Melillo, «ma faccio molto affidamento sulla concentrazione dei ragazzi, sulla voglia di vincere e sul grande apporto che può darci il pubblico». Rispetto alla gara di mercoledì a Francoforte, nell'Euro rientrerà Juan Manuel Moltedo, rimesso in piedi dopo l'infortunio al ginocchio patito a Fabriano dallo staff sanitario dell'Euro, il dottor Corradetti e il massofisioterapista Fusco, oltre che dal preziosissimo lavoro svolto dal preparatore atletico Verrigni. «Per noi, si tratta di un recupero importante perché Moltedo può darci una mano sia al tiro che nelle penetrazioni, senza dimenticare quello che può fare in difesa», sorride tirando un sospiro di sollievo Melillo. «Difficilmente Moltedo partirà in quintetto, al suo posto come a Francoforte ci sarà Radosevic, un giocatore che sta diventando sempre più importante, al pari di Milic, negli equilibri tattici dell'Euro.
Nell'Oregon Cantù sembra rientrato l'allarme Fazzi, il back-up nel ruolo di play di McCullough che aveva saltato l'allenamento del giovedì per un virus influenzale. Da tenere d'occhio, nella collaudata formazione di Sacripanti, gli esterni Hines e Thornton oltre che il riccioluto ed eclettico Stonerook. La gara sarà diretta da Facchini, Sabetta e dall'aquilano Nardecchia.
Giorgio Pomponi
Fonte: Il Centro