Istanbul e Roma sono rimaste sullo stomaco, stasera tocca a Mosca. La Virtus chiude il giro delle capitali (20.30, diretta Tele+Nero) cercando di incassare la prima vittoria del tour, a due giorni dal rendez-vous di Basket City. Il Cska non è proprio il massimo per riprendere fiato, anzi è arrivata a Bologna da capoclassifica. I russi non sono più quelli di una volta: sono forse meglio. Hanno cercato di prendere i pezzi buoni ad occidente. E infatti il bomber è un lituano, l´ala Darius Songalia (quasi 17 punti a partita), poi ci sono due americani, Gatling e Holden (14.4), due greci, il tiratore Hatzivrettas e Papaloukas e l´ucraino Khryapa, lungo di impatto. Il Cska si è «europeizzato», da cima a fondo con Dusan Ivkovic in panchina: sicuramente è uno dei migliori coach d´Europa. Con Tanjevic si annuncia una grande sfida.
Non è la rivoluzione copernicana, ma fin qui i trapianti all´est non avevano funzionato così bene. Mosca per ora ne ha persa solo una (-12 a Villeurbanne) e ha steso l´Ulker a casa sua, incassandone solo 63, contro i 105 della Virtus. Le prospettive cambiano in fretta, ma il primato fin qui è meritato e Tanjevic avrà il suo bel da fare. A Istanbul ci furono 15´ di coma totale, a Roma 7/8 minuti teneri in difesa. In casa, specialmente in Eurolega, certe crisi possono anche essere digerite con meno patemi. La Virtus per rimanere nella fascia alta del girone, quella della sicurezza, non ha scelte. Non parte in seconda fila, Mosca non è di un altro pianeta rispetto a Roma o anche lo stesso Ulker.
Quello che ha il pedigree più nobile è sicuramente Chris Gatling (35 anni, 2.06), un decennio speso bene nell´Nba, dove per qualche anno è stato uno dei migliori sesti uomini. Buone mani, anche da fuori, Gatling. Boscia ne ha parecchi pure lui, Andersen sta tornando bene. Le amnesie di gruppo però bisognerà lasciarsele alle spalle, altrimenti il dramma potrebbe manifestarsi anche a Casalecchio.
Francesco Forni
Non è la rivoluzione copernicana, ma fin qui i trapianti all´est non avevano funzionato così bene. Mosca per ora ne ha persa solo una (-12 a Villeurbanne) e ha steso l´Ulker a casa sua, incassandone solo 63, contro i 105 della Virtus. Le prospettive cambiano in fretta, ma il primato fin qui è meritato e Tanjevic avrà il suo bel da fare. A Istanbul ci furono 15´ di coma totale, a Roma 7/8 minuti teneri in difesa. In casa, specialmente in Eurolega, certe crisi possono anche essere digerite con meno patemi. La Virtus per rimanere nella fascia alta del girone, quella della sicurezza, non ha scelte. Non parte in seconda fila, Mosca non è di un altro pianeta rispetto a Roma o anche lo stesso Ulker.
Quello che ha il pedigree più nobile è sicuramente Chris Gatling (35 anni, 2.06), un decennio speso bene nell´Nba, dove per qualche anno è stato uno dei migliori sesti uomini. Buone mani, anche da fuori, Gatling. Boscia ne ha parecchi pure lui, Andersen sta tornando bene. Le amnesie di gruppo però bisognerà lasciarsele alle spalle, altrimenti il dramma potrebbe manifestarsi anche a Casalecchio.
Francesco Forni
Fonte: La Repubblica
