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Tanjevic aspetta Ivkovic

Domani sera la sfida col Cska: «Ci aspettano 40' di fuoco»

Non si sono mai incrociati e in estate, senza nemmeno sentirsi o sfidarsi, sono stati rivali. Erano i tempi in cui la Virtus pensava al dopo Messina e valutava, per il delicato ruolo di allenatore, proprio i profili di Tanjevic e Ivkovic , entrambi legati in qualche modo al tecnico del Grande Slam. Il primo successore di Ettore in nazionale, il secondo, da sempre, la bestia nera del coach oggi a Treviso. Poi la Virtus ha scelto Boscia e Dusan ha trovato ospitalità a Mosca dove oggi guida il Cska, capolista del girone C, quello dei bianconeri.
«Io e lui avversari in panchina? Non lo so — risponde Tanjevic presentando questo big match in programma domani —. Forse tanti anni fa, in Jugoslavia, quando lui allenava il Partizan. Forse… Ci siamo incrociati agli europei, in Francia. Lui aveva un ruolo tecnico, ma il coach era Obradovic. Io e lui in competizione per la panchina della Virtus? Non l'ho mai vista così. Perché sono un po' presuntuoso, non mi sono mai messo in competizione con altri. Ho sempre avuto la fortuna di poter scegliere. E di solito l'ho fatto con squadre che, per esempio, dovevano lottare contro il blasone di club come la Virtus. Sono stato scelto da questa società, ma non ho mai pensato alla concorrenza».
Domani Boscia cercherà di dare un dispiacere al tecnico che ha dato una dimensione più europea al Cska. Con un pizzico di Nba, però. «Hanno puntato su Chris Gatling, che ha sempre fatto canestro nella Nba. Ma Ivkovic ha introdotto qualcosa di nuovo. Hanno puntato, per esempio, su giocatori greci che Dusan conosceva bene come Hatzivrettas, uno dei più grandi talenti del basket greco, che ha fatto miracoli nel corso dell'ultima stagione. Poi c'è anche Papaloukas, che a Mosca fa il cambio, ma è un ottimo giocatore. Ci aspettano 40 minuti di battaglia.
La nostra condizione è migliorata perché Avleev ha recuperato e perché ad Andersen, ora, manca solo la forma ideale, ma è sulla buona strada dopo l'infortunio. Lo stesso Rigaudeau sta meglio. Questa mattina (ieri, per chi legge, ndr) s'è allenato: buon segno».
Tre giorni di riposo, intanto, per David Brkic, che lamenta una contusione al collaterale mediale del ginocchio sinistro, mentre su Gagneur, che interessa seriamente allo Charleroi, la società bianconera dovrà prendere una decisione nei prossimi giorni. Fiocco rosa, infine, in casa Virtus. Lunedì sera è nata, al Sant'Orsola, Casey Bell, figlia di Charlie e Kenia. Pesa 2 chili e 839 grammi ed è lunga 50 centimetri.
Alessandro Gallo
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