Benvenuti al Mula e Sasha show. Una sontuosa quarta frazione (28 punti negli ultimi 10 minuti, 49 in totale!) della coppia croato - slovena spezza le reni all'Ural Great (anche i russi vantano un asse accattivante nel play Shannon e nel lungo Anstey) e lancia la Snaidero verso la qualificazione al secondo turno di coppa Uleb. Quintetto d'esportazione per Frates che, spedito Alexander in tribuna, anticamera di un taglio pressochè certo, manda nell'arena Mikahilov, l'ex di turno, sin dall'inizio. Burke è in cabina di regia, mentre "Mula" scala in guardia. Stern apre le ostilità, ma i russi non si spaventano. Anzi, il fenicottero australiano di stanza sugli Urali, Chris Anstey (oggetto del desiderio dell' Nba) distribuisce depliant sulle sue qualità, tracciando il primo scolco (9 a 3). E se Mulaomerovic parte anonimo e parecchio distratto in difesa, Mikhailov, non ancora reattivissimo, converte due bocce da sotto. Ma è Vujacic, con l'autorità del veterano, a dispensare punti, allegria ed efficacia per la rimonta snaiderina. Shannon però non ha opposizione e, dopo essersi bevuto Burke, irride anche Muloamerovic (in breve tre falli per il croato), salendo a quota 9 per il primo parziale a favore dei suoi. Nel secondo quarto è totale antibasket per i primi tre minuti (parziale 2 a 0 per Udine), con un accenno di rissa tra Zacchetti e Kapinos a ravvivare l'atmosfera di un Carnera sempre più salottiero. E' il giovane puledro russo ad avere la peggio: Belov lo manda infatti per direttissima sotto la doccia annunciandone addirittura il taglio definitivo. Anche questa è disciplina...
Shannon, con penetrazioni che Burke può solo guardare, è tutto l'Ural, mentre Mihailov succhia fuori area Anstey, facendo valere il suo jump fronte a canestro (6 punti). Li Vecchi entra ed esce dopo aver lasciato un ricordo insignificante sulla partita, mentre Mian è rimasto al derby e, dopo un paio di conclusioni da dimenticare, rompe il ghiaccio soltanto all'ultimo giro di orologio.
Thompson mette finalmente i piedi sul legno dopo il riposo lungo, ma il biglietto da visita non è dei più promettenti tanto che Frates lo toglie a stretto giro di posta per evitargli il pubblico ludibrio. Dall'altra parte, invece, Anstey e Koubrakov violentano il canestro udinese e Perm va a più otto (50 a 42) nei pressi del 32'. Mulaomerovic riporta i suoi in parità, ma è sempre Vujacic, nettamente il più voglioso e più vispo (mentre Mikhailov è ormai in apnea) della compagnia, a firmare il sorpasso sul 67 a 66 quando mancano 6 minuti scarsi alla fine. Quando Mula mette l'ennesima triple a 1'15" (80 a 75) sembra fatta ma Anstey, colpevolmente scordato da Stern, rimette tutto in discussione replicando dall'arco (78 a 80). Zacchetti va per l' 82 a 78, poi Shannon (36" alla sirena) converte un solo tiro libero. Sul rovesciamento Mulaomerovic gli spiega come si fa (84 a 79), ma Anstey non si rassegna: 82 a 84 a 28" dal traguardo. Un solo libero, poi, per Mula (85 a 82) e un'altro per Shannon tengono alta la tensione ma, nonostante le randellate russe (e l'ultima tripla della disperazione targata Shannon) la Snaidero, pur tirando peggio del nemico (53\% contro 61) e staccando meno rimbalzi (21 contro 28), tiene duro e porta a casa il tesoro.
Roberto Zanitti
Shannon, con penetrazioni che Burke può solo guardare, è tutto l'Ural, mentre Mihailov succhia fuori area Anstey, facendo valere il suo jump fronte a canestro (6 punti). Li Vecchi entra ed esce dopo aver lasciato un ricordo insignificante sulla partita, mentre Mian è rimasto al derby e, dopo un paio di conclusioni da dimenticare, rompe il ghiaccio soltanto all'ultimo giro di orologio.
Thompson mette finalmente i piedi sul legno dopo il riposo lungo, ma il biglietto da visita non è dei più promettenti tanto che Frates lo toglie a stretto giro di posta per evitargli il pubblico ludibrio. Dall'altra parte, invece, Anstey e Koubrakov violentano il canestro udinese e Perm va a più otto (50 a 42) nei pressi del 32'. Mulaomerovic riporta i suoi in parità, ma è sempre Vujacic, nettamente il più voglioso e più vispo (mentre Mikhailov è ormai in apnea) della compagnia, a firmare il sorpasso sul 67 a 66 quando mancano 6 minuti scarsi alla fine. Quando Mula mette l'ennesima triple a 1'15" (80 a 75) sembra fatta ma Anstey, colpevolmente scordato da Stern, rimette tutto in discussione replicando dall'arco (78 a 80). Zacchetti va per l' 82 a 78, poi Shannon (36" alla sirena) converte un solo tiro libero. Sul rovesciamento Mulaomerovic gli spiega come si fa (84 a 79), ma Anstey non si rassegna: 82 a 84 a 28" dal traguardo. Un solo libero, poi, per Mula (85 a 82) e un'altro per Shannon tengono alta la tensione ma, nonostante le randellate russe (e l'ultima tripla della disperazione targata Shannon) la Snaidero, pur tirando peggio del nemico (53\% contro 61) e staccando meno rimbalzi (21 contro 28), tiene duro e porta a casa il tesoro.
Roberto Zanitti
Fonte: Il Gazzettino