Lavori in corso alla Pompea Napoli. Da quelli cominciati per l'allestimento della tensostruttura a Fuorigrotta a quelli necessari per il mantenimento di una promessa fatta ai tifosi e alla città: riportare entro un triennio la pallacanestro partenopea ai vertici nazionali e continentali.
Allora, presidente Maione, i lavori sono finalmente partiti...
Sì, ci stiamo impegnando su più fronti. Lunedì scorso, finalmente, in viale Giochi del Mediterraneo s'è cominciato ad operare per realizzare il tanto sospirato palazzetto mobile. Per noi del Basket Napoli, per i tifosi e per l'intera città, tutto questo rappresenta una vittoria.
Che tempi si prevedono per il completamento dell'opera?
Centoventi giorni lavorativi. Al centoventunesimo la Veronesi Impianti, la ditta emiliana vincitrice della gara d'appalto, risponderà per gli eventuali danni arrecati. Ma per metterci al riparo da brutte sorprese, a vigilare sul posto ci saranno quotidianamente i miei collaboratori.
Parliamo del campionato, presidente. Ancora deluso per la sconfitta con Cantù?
Perdere, naturalmente, non fa piacere a nessuno. Stavolta, però, la battuta d'arresto è stata assorbita con una consapevolezza: quella d'aver allestito una squadra comunque competitiva. Nessuno, neppure l'Oregon che ci ha battuti con lo scarto maggiore (7 punti ndr), ci ha mai schiacciato. E anche domenica i ragazzi, sicuramente ingenui nel finale, hanno mostrato di possedere grandi doti di reattività. Il rammarico, semmai, è per lo strepitoso pubblico che ha gremito il Palablù e per l'occasione sprecata di proiettarci al vertice della graduatoria.
Ma la Pompea, realisticamente, a che fascia della classifica può puntare?
Per una serie di fattori contingenti, in questo campionato ogni traguardo è alla portata. Mai come quest'anno nessuno, e dico nessuno, può essere considerato imbattibile. Anche Napoli, con qualche piccola correzione, può nutrire le sue legittime ambizioni.
Cosa intende per «piccola correzione» presidente: c'è qualche nuovo acquisto all'orizzonte?
Le correzioni possono essere effettuate anche con i giocatori che ci sono adesso. Correzione, ad esempio, può significare dare alla nostra squadra quel pizzico di furbizia e mestiere in più che ci sono mancati nei secondi finali con Cantù. Una dietro l'altra si sono sprecate quattro occasioni favorevoli per raggiungere o sorpassare i nostri avversari. Al posto nostro la Benetton non avrebbe commesso gli stessi errori.
Dunque siete attenti al mercato...
Stiamo attenti, attentissimi, non lo nego. Ma il sottoscritto deve tener fede ad un impegno assunto di recente con i tifosi e la città: quella di allestire in un triennio un quintetto altamente competitivo. Per farlo ci occorrono uno o due giocatori di grande livello. E, al riguardo, qualcosa in mente lo abbiamo già. Tutto questo discorso è proiettato per il prossimo anno. Ma se domani mi passa fra le mani un eccellente taglio Nba lo devo bloccare, devo necessariamente anticipare un investimento ormai già programmato.
Carlo Carione
Allora, presidente Maione, i lavori sono finalmente partiti...
Sì, ci stiamo impegnando su più fronti. Lunedì scorso, finalmente, in viale Giochi del Mediterraneo s'è cominciato ad operare per realizzare il tanto sospirato palazzetto mobile. Per noi del Basket Napoli, per i tifosi e per l'intera città, tutto questo rappresenta una vittoria.
Che tempi si prevedono per il completamento dell'opera?
Centoventi giorni lavorativi. Al centoventunesimo la Veronesi Impianti, la ditta emiliana vincitrice della gara d'appalto, risponderà per gli eventuali danni arrecati. Ma per metterci al riparo da brutte sorprese, a vigilare sul posto ci saranno quotidianamente i miei collaboratori.
Parliamo del campionato, presidente. Ancora deluso per la sconfitta con Cantù?
Perdere, naturalmente, non fa piacere a nessuno. Stavolta, però, la battuta d'arresto è stata assorbita con una consapevolezza: quella d'aver allestito una squadra comunque competitiva. Nessuno, neppure l'Oregon che ci ha battuti con lo scarto maggiore (7 punti ndr), ci ha mai schiacciato. E anche domenica i ragazzi, sicuramente ingenui nel finale, hanno mostrato di possedere grandi doti di reattività. Il rammarico, semmai, è per lo strepitoso pubblico che ha gremito il Palablù e per l'occasione sprecata di proiettarci al vertice della graduatoria.
Ma la Pompea, realisticamente, a che fascia della classifica può puntare?
Per una serie di fattori contingenti, in questo campionato ogni traguardo è alla portata. Mai come quest'anno nessuno, e dico nessuno, può essere considerato imbattibile. Anche Napoli, con qualche piccola correzione, può nutrire le sue legittime ambizioni.
Cosa intende per «piccola correzione» presidente: c'è qualche nuovo acquisto all'orizzonte?
Le correzioni possono essere effettuate anche con i giocatori che ci sono adesso. Correzione, ad esempio, può significare dare alla nostra squadra quel pizzico di furbizia e mestiere in più che ci sono mancati nei secondi finali con Cantù. Una dietro l'altra si sono sprecate quattro occasioni favorevoli per raggiungere o sorpassare i nostri avversari. Al posto nostro la Benetton non avrebbe commesso gli stessi errori.
Dunque siete attenti al mercato...
Stiamo attenti, attentissimi, non lo nego. Ma il sottoscritto deve tener fede ad un impegno assunto di recente con i tifosi e la città: quella di allestire in un triennio un quintetto altamente competitivo. Per farlo ci occorrono uno o due giocatori di grande livello. E, al riguardo, qualcosa in mente lo abbiamo già. Tutto questo discorso è proiettato per il prossimo anno. Ma se domani mi passa fra le mani un eccellente taglio Nba lo devo bloccare, devo necessariamente anticipare un investimento ormai già programmato.
Carlo Carione
Fonte: Il Mattino