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Snaidero dà l’ultimatum

Edi: «Basta parlare di progressi, ora dobbiamo vincere»

UDINE. Deluso a caldo, forse anche perché nel derby ha vinto solo la prima a Trieste nell’A1 2000-2001. Preoccupato a freddo, perché ha letto troppe dichiarazioni post partita in punta di fioretto. Il presidente Edi Snaidero scende in campo il giorno dopo la sfida di campanile e detta il suo ultimatum prima di due gare decisive: oggi in Uleb cup contro i russi dell’Ural Great Perm, ma soprattutto sabato ad Avellino in campionato.
Presidente, a chi si riferiva quando ha detto che, dopo 38 minuti in partita, qualcuno tra gli arancione ha deciso che il derby era finito?
«Mi riferivo in generale all’atteggiamento globale, forse si poteva pensare ad Alexander. Non bisogna mollare mai, neanche all’ultimo secondo. E, comunque, un giocatore solo non determina una sconfitta. Domenica avevo la faccia nera. Dopo avere letto le varie dichiarazioni del lunedì, che non mi sono piaciute, sono preoccupato».
Si spieghi.
«Non accetto di sentire parlare di progressi e di miglioramenti mentre continuiamo a perdere e i giocatori a disposizione non bastano mai».
Che cosa la preoccupa, in modo particolare?
«Non vedo l’umiltà di capire cos’è che non va. Ci sono molti miglioramenti da fare. Mancano spirito giusto, gruppo, valorizzazione del potenziale a disposizione, attributi nei momenti decisivi».
Quindi, che cosa pensa che si possa fare?
«Invito tutti, partire dallo staff tecnico, a lavorare su questi punti, anche a fare autocritica. Altrimenti c’è da preocccuparsi. Mi aspetto di vincere le prossime due partite con l’Ural Great Perm in Uleb cup e, a maggiore ragione, sabato ad Avellino».
In caso contrario?
«Se non ci sarà subito una reazione seria e concreta nelle prossime due gare, bisognerà intervenire».
In che senso?
«Che si dovesse arrivare a una riduzione del roster era già chiaro quando abbiamo fatto gli ultimi ingaggi. Ci sono 11 giocatori di livello internazionale a disposizione, due o tre per ruolo. L’ultimo arrivato, Mikhailov, è stato voluto da staff e società per rinforzarci nelle due posizioni di centro e di ala forte. Domenica, però, ha giocato solo da pivot e nelle dichiarazioni sembra quasi che abbiamo sbagliato a prenderlo. Allora, bisogna mettere i puntini sulle i. Non è un giocatore qualsiasi e va valorizzato».
Messaggio chiaro.
«Non voglio criticare lo staff tecnico, ma nelle altre squadre i giocatori arrivano e s’integrano subito. Mikhailov è arrivato per quel che è successo negli ultimi due mesi e giorni il roster sarà snellito. Intanto, però, abbiamo perso il derby contro uan squadre in serie negativa da tre partite. Abbiamo mancato una chance importante».
Con Thompson e Alexander da tempo sul giro d’aria, mentre non è detto che domani si risolva il rapporto con Burke all’arrivo del suo agente a Udine, si rinfocolano quindi le voci che sia in discussione coach Frates. Tanto che ieri, accantonata la soluzione interna con Blasone dt e Bettarini e Milani operativi, si parlava del prossimo arrivo di Zmago Sagadin, storico allenatore dell’Olimpia Lubiana e attuale ds della Stella Rossa Belgrado.
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