LA MANO a Messina domani sera al PalaVerde, prima della palla a due, andrà ancora a dargliela lui. Quella a babbo Tanjevic, sabato nel derby, chissà. Non resta a Matteo Boniciolli che navigare a vista, sulla barca Fortitudo, fra scogli aguzzi e correnti impetuose, portando a casa tutti i risultati che può. Domenica contro la Scavolini, per esempio, non aveva indovinato solo la cravatta, ma anche il quintetto di partenza, con quell´accoppiata Kovacic-Skelin che aveva fatto subito da grimaldello contro l´inesistente statura dei pesaresi. Quei due punti, almeno, sono andati alla cassa e la situazione è adesso, in apparenza, normale: ieri allenamento, oggi partenza, domani partita. Routine, ma solo a prima vista.
Ieri, dopo la domenica di passione accompagnata dall´apologo tanto tagliente quanto emotivo di Boniciolli, il lunedì di lavoro della Skipper è trascorso nella calma piatta. Inizia una settimana di fuoco e non rimane che sgobbare in palestra, dove il timoniere potrà tastare il polso a una truppa ancora «depressa», come ha, tra le altre cose, fotografato nel post-Scavolini. Non s´è allenato Kovacic, ancora alle prese con qualche dolore muscolare e per questo tenuto a riposo, e pure Pozzecco, afflitto da piccoli problemi. Tornerà di sicuro Mancinelli, dopo il trauma facciale che l´ha tenuto ai box per due gare.
La giornata di ieri s´è dunque sedata a sera, dopo essere stata percorsa da voci d´ogni tipo, collegate al futuro in bilico della panchina biancoblù ed anche all´accorata esternazione di domenica, da alcuni condivisa, da altri annotata come imputazione a carico. La situazione resta sospesa, connessa ai risultati delle prossime gare e ai sondaggi eseguiti fuori patria sulle disponibilità degli eventuali successori, Sakota e Spahjia (più il secondo, adesso, visto il veto posto dall´Aek per il primo).
Nessuna di queste due soluzioni sarebbe stata ancora sbloccata, stanti impedimenti di vario tipo, e regge ovviamente anche l´ipotesi che Boniciolli, ottenendo risultati, abbia ancora le sue chances. Le svolte definitive potrebbero arrivare nella sosta per le nazionali che farà seguito al turno di sabato: alla ripresa del campionato, l´1 dicembre, la Skipper si presenterà con l´allenatore che poi porterà in fondo la stagione.
Marco Martelli
Ieri, dopo la domenica di passione accompagnata dall´apologo tanto tagliente quanto emotivo di Boniciolli, il lunedì di lavoro della Skipper è trascorso nella calma piatta. Inizia una settimana di fuoco e non rimane che sgobbare in palestra, dove il timoniere potrà tastare il polso a una truppa ancora «depressa», come ha, tra le altre cose, fotografato nel post-Scavolini. Non s´è allenato Kovacic, ancora alle prese con qualche dolore muscolare e per questo tenuto a riposo, e pure Pozzecco, afflitto da piccoli problemi. Tornerà di sicuro Mancinelli, dopo il trauma facciale che l´ha tenuto ai box per due gare.
La giornata di ieri s´è dunque sedata a sera, dopo essere stata percorsa da voci d´ogni tipo, collegate al futuro in bilico della panchina biancoblù ed anche all´accorata esternazione di domenica, da alcuni condivisa, da altri annotata come imputazione a carico. La situazione resta sospesa, connessa ai risultati delle prossime gare e ai sondaggi eseguiti fuori patria sulle disponibilità degli eventuali successori, Sakota e Spahjia (più il secondo, adesso, visto il veto posto dall´Aek per il primo).
Nessuna di queste due soluzioni sarebbe stata ancora sbloccata, stanti impedimenti di vario tipo, e regge ovviamente anche l´ipotesi che Boniciolli, ottenendo risultati, abbia ancora le sue chances. Le svolte definitive potrebbero arrivare nella sosta per le nazionali che farà seguito al turno di sabato: alla ripresa del campionato, l´1 dicembre, la Skipper si presenterà con l´allenatore che poi porterà in fondo la stagione.
Marco Martelli
Fonte: La Repubblica