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La Viola ridimensiona Livorno

Viola Mabo 90-69

VIOLA: Rombaldoni 17, Eubanks 25, Ivory 8, Williams 15, Tomidy 10, Mazzarino; Lamma 3, Eze 8, Mazzella 2, Anspach 2. Allenatore: Lardo.
MABO: Mc Leod 23, Sambugaro 3, Santarossa 12, Elliott 7, Mutavdzic 10, Cotani 2, Garri 6, Giacchetti 6, Bertocci, Parente ne. Allenatore: Banchi.
Arbitri: Colucci, Borroni, M. Vianello.
Note: parziali: 22-18, 46-36, 67-51. Tiri liberi: Viola 13/14, Mabo 13/17. Rimbalzi: 33, Mabo 23. Assist: Viola 3, Mabo 4. Usciti per 5 falli: Eze 34' (77-55).
REGGIO CALABRIA — Continua il momento magico della Viola che ridimensiona la Mabo Livorno e ripete, per tanti versi, la splendida prova offerta contro Siena. Il quintetto labronico ha dimostrato una certa arrendevolezza di fronte ai neroarancio apparsi più motivati e capaci di far loro qualsiasi tipo di duello e di conquistare una serie incredibili di palle vaganti, a conferma della grande voglia di successo che anima la squadra di Lino Lardo.
Per la Viola, l'andamento della gara dà segnali positivi sin dalle battute iniziali (14-2), con la Mabo che non dimostra grande applicazione in fase difensiva e, soprattutto, orgoglio, tanto da lasciarsi frastornare dal gioco ordinato e puntuale dei calabresi, con Rombaldoni lucido in regia e con Lamma che lo sostituisce, con un buon minutaggio, in modo brillante.
Il primo quarto si chiude sul 22 a 18, ma la Viola alla ripresa delle ostilità riprende a macinare gioco con Eze e Tomidy che spadroneggiano sotto le plance dove la Mabo dimostra taluni limiti e non lotta come si dovrebbe. A metà confronto cresce il margine tra le due contendenti, con Livorno che stenta a ritrovarsi, nonostante Banchi faccia ruotare quasi tutti i giocatori a sua disposizione, senza ricevere risposte adeguate. La Viola arriva a + 17 (64-47, al 28') trascinata non solo dai suoi giocatori più rappresentativi, ma anche dagli elementi che, nelle precedenti partite, hanno avuto poco spazio. Al 34' si registra il massimo vantaggio del quintetto reggino (77-53). La Viola, a livello tattico, dimostra di sapere limitare Elliott e Sambugaro, oltre che di mantenere la giusta concentrazione per l'intera durata dell'incontro. Il finale di gara è tutto un crescendo della Viola, nonostante la Mabo metta in atto un disordinato 'pressing' e continui ad affidarsi solo al tiro perimetrale per la scarsa forza dimostrata sotto canestro.
La delusione di Banchi, in sala stampa, appare evidente con il coach che mettre sul banco degli imputati i suoi giocatori rei di avere smarrito lo spirito iniziale del torneo.
La Viola, invece, continua a stupire ed i meriti di Lino Lardo e del suo straordinario gruppo è quello di continuare a far riavvicinare il grande pubblico al Pentimele, oltre che di proseguire a vincere. E' il tutto sta, al momento, riuscendo nel migliore dei modi.
Franco Pellicanò
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