Confermato in settimana dalla società dopo sussurri e grida di esoner,o ma mazzulato dalla Lauretana sotto gli occhi del suo caro amico Petar Naumoski, Zare Markovski arriva in sala stampa piuttosto scoraggiato: “Siamo stati dominati - dice - e non abbiamo scuse per questa prestazione così negativa. In difesa non siamo esistiti, sono abbastanza stufo di Bryan Bracey, sotto osservazione dalla quinta giornata, che ci costa il 17% del budget complessivo e difende davvero poco, senza voglia, e credo ci possa essere utile anche un lungo che dia fiato a Jelic per migliorare la situazione. Ci penseremo con calma durante la sosta, perché a tutt'oggi non abbiamo trovato la soluzione giusta nello spot di numero 3. Questa sera (ieri, ndr) salvo solo Vanterpool, Jelic e Grgurevic, che si sono sbattuti fino in fondo”. Alessandro Ramagli ha tanti buoni motivi per essere soddisfatto: è arrivata la prima vittoria casalinga della stagione, Cookie Belcher ha convinto al rientro, la truppa degli italiani ha giocato un'ottima gara: “C'era piu' di una ragione per temere Avellino - commenta - e abbiamo lavorato tutta la settimana per "tenere" sulle uscite dai blocchi contro la squadra che fa maggior uso del tiro da tre punti in tutta la Lega. Siamo stati bravissimi, abbiamo concesso poche soluzioni facili, ci siamo sacrificati tutti assieme per portare a casa questo risultato”.
Vittoria di squadra dunque, ma in conferenza stampa non manca qualche accenno ai singoli: “Matteo Soragna ci ha regalato grande consistenza - analizza Ramagli - 29 di valutazione e 10 falli subiti per 9/11 ai liberi sono cifre imporanti. Cookie è stato intelligente a centellinare le sue energie, Jaacks ha voluto giocare da zoppo: io, uno così, me lo tengo sempre”. La prossima fermata a Fabriano, in quel secondo appuntamento prima della sosta che Ramagli fissò come primo 'capolinea' della stagione: “Andiamo per vincere - chiude -, ma sarà un'altra battaglia. Fabriano è in difficoltà, comunque ha in organico almeno 4 giocatori di talento debordante: dovremo avere questo piglio, questa voglia, questa carica”. Fa capolino per un cameo Matteo Soragna, ‘hombre del partido‘ contro i malcapitati irpini: “L'importante era espugnare il PalaPajetta - commenta - il resto non conta. Posso fare 29 o -29 di valutazione, ma questo è un gioco di squadra. Dovevamo questa vittoria ai nostri tifosi, che con pazienza hanno aspettato i primi due punti casalinghi, ed a loro va la nostra dedica. Ora si tratta solamente di migliorare la nostra classifica: 2 punti a Fabriano sarebbero essenziali per andare alla prima sosta della stagione con maggiore tranquillità”.
Vittoria di squadra dunque, ma in conferenza stampa non manca qualche accenno ai singoli: “Matteo Soragna ci ha regalato grande consistenza - analizza Ramagli - 29 di valutazione e 10 falli subiti per 9/11 ai liberi sono cifre imporanti. Cookie è stato intelligente a centellinare le sue energie, Jaacks ha voluto giocare da zoppo: io, uno così, me lo tengo sempre”. La prossima fermata a Fabriano, in quel secondo appuntamento prima della sosta che Ramagli fissò come primo 'capolinea' della stagione: “Andiamo per vincere - chiude -, ma sarà un'altra battaglia. Fabriano è in difficoltà, comunque ha in organico almeno 4 giocatori di talento debordante: dovremo avere questo piglio, questa voglia, questa carica”. Fa capolino per un cameo Matteo Soragna, ‘hombre del partido‘ contro i malcapitati irpini: “L'importante era espugnare il PalaPajetta - commenta - il resto non conta. Posso fare 29 o -29 di valutazione, ma questo è un gioco di squadra. Dovevamo questa vittoria ai nostri tifosi, che con pazienza hanno aspettato i primi due punti casalinghi, ed a loro va la nostra dedica. Ora si tratta solamente di migliorare la nostra classifica: 2 punti a Fabriano sarebbero essenziali per andare alla prima sosta della stagione con maggiore tranquillità”.
