TRIESTE. Fabrizio Frates è scuro in volto quando entra in sala stampa per commentare la sconfitta della Snaidero: «É stato un derby bello, intenso e molto combattuto: la gara si è decisa nelle fasi conclusive. Male la nostra fase difensiva, soprattutto nel primo tempo, quando abbiamo lasciato che le guardie di Trieste s’intrufolassero nella nostra area, costringendoci a soffrire nelle rotazioni. Nel finale, poi, abbiamo avuto troppa fretta, sbagliando le scelte e forzando gli ultimi tiri. Peraltro, abbiamo anche tirato male i liberi, soprattutto nel terzo quarto, quando Trieste ha operato un break sfruttando anche 4 nostri errori consecutivi dalla lunetta».
Avete gestito male il ritmo partita?
«Direi di sì: in alcune circostanze abbiamo accelerato quando non era il caso, giocando con scarsa lucidità i palloni chiave, quelli che ci avrebbero permesso di andare in vantaggio e, magari, prendere l’inerzia giusta».
Per 36 minuti, comunque, si è vista una buona Snaidero, pur se a fasi alterne: cosa vi manca per essere competitivi?
«La prestazione di stasera sta a dimostrare che siamo sulla strada giusta. Ora è necessario che Thompson entri finalmente in condizione: siamo a novembre inoltrato e ha già avuto molto tempo. Stasera, con Li Vecchi in cattive condizioni, siamo stati costretti a giocare per quasi tutta la partita con tre piccoli, soffrendo l’atletismo di Roberson. Vujacic, da ala piccola, ci dà comunque vitalità e ha pure giocato bene, ma è chiaro che alla lunga soffriamo. In più, nei momenti chiave delle partite dobbiamo usare meno l’istinto e più lucidità».
Mikhailov?
«Non poteva fare di più».
Arrabbiato il presidente Edi Snaidero. «Siamo stati in partita per 38 minuti, poi qualcuno, senza fare nomi, ha deciso che la gara era già finita: dovremo capire le ragioni di questa situazione. Ringrazio i tifosi che hanno incitato la squadra senza mai mollare».
Sasha Vujacic è stato uno dei migliori tra gli arancione. «L’arbitraggio è stato un po’ casalingo, ma credo sia normale in un derby come questo. Abbiamo perso la gara nel terzo quarto, quando non abbiamo concretizzato la rimonta permettendo a Trieste di scapparci ancora».
Stoico Mulaomerovic, nonostante la frattura al naso: «Volevo essere in campo e mi sono preso il rischio, anche se il medico mi aveva consigliato di non forzare. Potevamo vincere, ma negli ultimi minuti abbiamo giocato davvero male, affrettando troppo i tiri».
Deluso Jeffrey Stern: «Negli ultimi minuti non eravamo più in campo con la testa. Io giocato bene? Ci ho messo il cuore, ma se perdiamo così è tutto inutile».
Capitan Cantarello è l’ultimo a uscire dallo spogliatoio. «É stato un derby divertente, con difese un po’ troppo allegre. Nel finale, loro hanno fatto le scelte giuste, noi no. Peccato, soprattutto in chiave classifica. Dispiaciuto di non aver giocato? Sinceramente no: ora abbiamo problemi più importanti». (f.t.)
Avete gestito male il ritmo partita?
«Direi di sì: in alcune circostanze abbiamo accelerato quando non era il caso, giocando con scarsa lucidità i palloni chiave, quelli che ci avrebbero permesso di andare in vantaggio e, magari, prendere l’inerzia giusta».
Per 36 minuti, comunque, si è vista una buona Snaidero, pur se a fasi alterne: cosa vi manca per essere competitivi?
«La prestazione di stasera sta a dimostrare che siamo sulla strada giusta. Ora è necessario che Thompson entri finalmente in condizione: siamo a novembre inoltrato e ha già avuto molto tempo. Stasera, con Li Vecchi in cattive condizioni, siamo stati costretti a giocare per quasi tutta la partita con tre piccoli, soffrendo l’atletismo di Roberson. Vujacic, da ala piccola, ci dà comunque vitalità e ha pure giocato bene, ma è chiaro che alla lunga soffriamo. In più, nei momenti chiave delle partite dobbiamo usare meno l’istinto e più lucidità».
Mikhailov?
«Non poteva fare di più».
Arrabbiato il presidente Edi Snaidero. «Siamo stati in partita per 38 minuti, poi qualcuno, senza fare nomi, ha deciso che la gara era già finita: dovremo capire le ragioni di questa situazione. Ringrazio i tifosi che hanno incitato la squadra senza mai mollare».
Sasha Vujacic è stato uno dei migliori tra gli arancione. «L’arbitraggio è stato un po’ casalingo, ma credo sia normale in un derby come questo. Abbiamo perso la gara nel terzo quarto, quando non abbiamo concretizzato la rimonta permettendo a Trieste di scapparci ancora».
Stoico Mulaomerovic, nonostante la frattura al naso: «Volevo essere in campo e mi sono preso il rischio, anche se il medico mi aveva consigliato di non forzare. Potevamo vincere, ma negli ultimi minuti abbiamo giocato davvero male, affrettando troppo i tiri».
Deluso Jeffrey Stern: «Negli ultimi minuti non eravamo più in campo con la testa. Io giocato bene? Ci ho messo il cuore, ma se perdiamo così è tutto inutile».
Capitan Cantarello è l’ultimo a uscire dallo spogliatoio. «É stato un derby divertente, con difese un po’ troppo allegre. Nel finale, loro hanno fatto le scelte giuste, noi no. Peccato, soprattutto in chiave classifica. Dispiaciuto di non aver giocato? Sinceramente no: ora abbiamo problemi più importanti». (f.t.)
