ROMA - Ci pensa Carlton con 37 berette, 26 nel secondo tempo: la Virtus buona è la sua, con merito. Bologna ci ha provato, ma il pegno del black out nel terzo quarto (17-31) è stato troppo pesante da smaltire fino in fondo. Assenteismo di ritorno per i bianconeri, che hanno pur messo passione nel finale, sempre a rimorchio, ma inutilmente. Essere padroni a rimbalzo, nonostante Santiago, non è servito. Da rivedere c´è parecchio, soprattutto i 20 recuperi concessi. Non è tutto grigio, se la resa è arrivata solo all´ultimo. Perché Avleev, con due liberi a 37´´, aveva dato il -2 (75-77). Tutto aperto, come il campo che ha chiesto Myers per il suo uno contro con Bell: è durato 20´´ ed è terminato con un cesto da cinque metri sulla destra. Coefficiente di difficoltà tremenda, bravo lui, gara chiusa, anche perchè Jenkins avrebbe rubato pure l´ultimo pallone, per andare a schiacciare il pallone del tripudio.
Non c´è stato nella Virtus l´effetto budino molle di Istanbul, ma le similitudini non sono mancate. Dopo l´intervallo, e una buona prima parte, le luci sono rimaste spente. Non per Carlton, soubrette di lungo corso (37 in 35´, top stagionale, con 4/5, 6/10, 11/11 e 6 recuperi). Ne ha messi 7 in fila per il primo aggancio (46-46 al 24´) e ben 17 in 8´21´´ (come Bologna nell´intero periodo maledetto, 3/11). Lì i bianconeri si sono fatti mettere all´angolo, fino al 55-63, sempre del numero 10. Si poteva crollare, ma Scarone e Andersen avrebbero spedito segnali di grinta per non farsi travolgere (64-65 di David al 32´). Troppo poco però per vincere, e questa è la secca sintesi. Anche se sarà difficile tornare a imbattersi in una serata come quella di Myers, che dal 20´ al 33´ ha segnato 22 punti senza errori: 3/3 da due, 3/3 da tre, 7/7 ai liberi. 13 lanci, tutti nel sacco. Poi, Roma s´è ispirata pure con una bomba di Bonora (67-71) o un tap-in di Righetti.
Tanjevic vede il bicchiere mezzo pieno. «Abbiamo giocato un buon basket, non è mancato molto per raggiungere un livello positivo. Bene in difesa, a parte il mezzo miracolo di Myers. I nostri numeri sono buoni, il loro talento ci ha punito. Avremmo dovuto tenerli a distanza nel terzo quarto».
Qualcosa è mancato. Peccato, anche perchè la scia era stata subito favorevole. Fuori dai dieci Sekularac (c´è aria di punizione) e anche Brkic, che si è ammaccato all´ultimo allenamento, e allora dentro Miralles. Bucchi invece mette sul parquet il quintetto pesante, con il faccia a faccia Tonolli-Avleev in ala piccola, non proprio due libellule. E´ partita meglio Bologna (5/5), pur lasciando qualche pallone, ma con Koturovic subito lesto a sfruttare gli spazi che Santiago (che comunque rimane un ombrello umano) gli ha concesso. Uno a me e uno a te, il primo quarto è filato via così, con le difese un po´ accondiscendenti, fino a che Myers non ha sventolato (in faccia a Rigaudeau) negli ultimi 4´ 11 (3 bombe) degli ultimi 13 punti dei suoi. Una bella fiammata, oltre la quale però Roma non ha saputo andare, mentre Boscia ha quasi sempre pescato qualcosa di buono anche dalla panchina. E la difesa ha cominciato a rastrellare qualcosa.
Nel secondo periodo i giallorossi hanno piazzato solo 7 punti, con 2/14 dal campo (schiacciata di Santiago ed entrata di Zanelli), mentre dall´altra parte la produzione è rimasta costante. Attruia ha fatto lo stopper su Carlton e Jenkins, il resto è venuto con un 8-0 negli ultimi 2´ lanciato e chiuso da Dial, comunque ben supportato. Massimo allungo a metà gara, +9 (41-32): meritato, di fronte a un´avversaria che aveva il 30% dal campo, mentre tutti i nove bianconeri che avevano assaggiato il parquet erano andati a referto. Il buon viatico però non sarebbe proseguito. Son stati dolori e ci sarà da lavorarci ancora, perchè a un certo livello andare a singhiozzo non premia mai.
Le riprove sono imminenti. Giovedì altri 40´ a muso duro: al PalaMalaguti arriverà il Cska Mosca, capoclasse del girone d´Eurolega. E poi il derby. Intanto, Myers il suo l´ha già vinto.
Francesco Forni
ROMA-VIRTUS BO 81-75
Virtus Roma: Jenkins 14, Myers 37, Tonolli, Tusek 12, Santiago 11, Righetti 2, Monti, Bonora 3, Zanelli 2. Ne Della Felba.
Virtus Bologna: Dial 10, Bell 15, Avleev 6, Koturovic 10, Frosini 4, Rigaudeau 5, Scarone 12, Andersen 11, Attruia 2. Ne Miralles.
Arbitri: Tola, Cerebuch e Vianello.
Note: liberi: Ro 22/23, Bo 14/16. Da due: Ro 16/35, Bo 20/41. Da tre: Ro 9/23, Bo 7/20. Rimbalzi: Ro 30, Bo 40.
Parziali: 5´ 10-11, 10´ 25-23, 15´ 28-29, 20´ 32-41, 25´ 46-47, 30´ 63-58, 35´ 71-69, 40´ 81-75. Massimo vantaggio Virtus: +9 (41-32) al 20´. Massimo svantaggio: -8 (55-63) al 29´.
Non c´è stato nella Virtus l´effetto budino molle di Istanbul, ma le similitudini non sono mancate. Dopo l´intervallo, e una buona prima parte, le luci sono rimaste spente. Non per Carlton, soubrette di lungo corso (37 in 35´, top stagionale, con 4/5, 6/10, 11/11 e 6 recuperi). Ne ha messi 7 in fila per il primo aggancio (46-46 al 24´) e ben 17 in 8´21´´ (come Bologna nell´intero periodo maledetto, 3/11). Lì i bianconeri si sono fatti mettere all´angolo, fino al 55-63, sempre del numero 10. Si poteva crollare, ma Scarone e Andersen avrebbero spedito segnali di grinta per non farsi travolgere (64-65 di David al 32´). Troppo poco però per vincere, e questa è la secca sintesi. Anche se sarà difficile tornare a imbattersi in una serata come quella di Myers, che dal 20´ al 33´ ha segnato 22 punti senza errori: 3/3 da due, 3/3 da tre, 7/7 ai liberi. 13 lanci, tutti nel sacco. Poi, Roma s´è ispirata pure con una bomba di Bonora (67-71) o un tap-in di Righetti.
Tanjevic vede il bicchiere mezzo pieno. «Abbiamo giocato un buon basket, non è mancato molto per raggiungere un livello positivo. Bene in difesa, a parte il mezzo miracolo di Myers. I nostri numeri sono buoni, il loro talento ci ha punito. Avremmo dovuto tenerli a distanza nel terzo quarto».
Qualcosa è mancato. Peccato, anche perchè la scia era stata subito favorevole. Fuori dai dieci Sekularac (c´è aria di punizione) e anche Brkic, che si è ammaccato all´ultimo allenamento, e allora dentro Miralles. Bucchi invece mette sul parquet il quintetto pesante, con il faccia a faccia Tonolli-Avleev in ala piccola, non proprio due libellule. E´ partita meglio Bologna (5/5), pur lasciando qualche pallone, ma con Koturovic subito lesto a sfruttare gli spazi che Santiago (che comunque rimane un ombrello umano) gli ha concesso. Uno a me e uno a te, il primo quarto è filato via così, con le difese un po´ accondiscendenti, fino a che Myers non ha sventolato (in faccia a Rigaudeau) negli ultimi 4´ 11 (3 bombe) degli ultimi 13 punti dei suoi. Una bella fiammata, oltre la quale però Roma non ha saputo andare, mentre Boscia ha quasi sempre pescato qualcosa di buono anche dalla panchina. E la difesa ha cominciato a rastrellare qualcosa.
Nel secondo periodo i giallorossi hanno piazzato solo 7 punti, con 2/14 dal campo (schiacciata di Santiago ed entrata di Zanelli), mentre dall´altra parte la produzione è rimasta costante. Attruia ha fatto lo stopper su Carlton e Jenkins, il resto è venuto con un 8-0 negli ultimi 2´ lanciato e chiuso da Dial, comunque ben supportato. Massimo allungo a metà gara, +9 (41-32): meritato, di fronte a un´avversaria che aveva il 30% dal campo, mentre tutti i nove bianconeri che avevano assaggiato il parquet erano andati a referto. Il buon viatico però non sarebbe proseguito. Son stati dolori e ci sarà da lavorarci ancora, perchè a un certo livello andare a singhiozzo non premia mai.
Le riprove sono imminenti. Giovedì altri 40´ a muso duro: al PalaMalaguti arriverà il Cska Mosca, capoclasse del girone d´Eurolega. E poi il derby. Intanto, Myers il suo l´ha già vinto.
Francesco Forni
ROMA-VIRTUS BO 81-75
Virtus Roma: Jenkins 14, Myers 37, Tonolli, Tusek 12, Santiago 11, Righetti 2, Monti, Bonora 3, Zanelli 2. Ne Della Felba.
Virtus Bologna: Dial 10, Bell 15, Avleev 6, Koturovic 10, Frosini 4, Rigaudeau 5, Scarone 12, Andersen 11, Attruia 2. Ne Miralles.
Arbitri: Tola, Cerebuch e Vianello.
Note: liberi: Ro 22/23, Bo 14/16. Da due: Ro 16/35, Bo 20/41. Da tre: Ro 9/23, Bo 7/20. Rimbalzi: Ro 30, Bo 40.
Parziali: 5´ 10-11, 10´ 25-23, 15´ 28-29, 20´ 32-41, 25´ 46-47, 30´ 63-58, 35´ 71-69, 40´ 81-75. Massimo vantaggio Virtus: +9 (41-32) al 20´. Massimo svantaggio: -8 (55-63) al 29´.
Fonte: La Repubblica