PESARO - Tre allenamenti con la Nazionale militare e poi licenza fino al 25 di questo mese. Con la speranza di rientrare nei programmi del cittì Recalcati già dal prossimo raduno. Oggi, in cabina di regìa, Andrea Pecile se la vedrà con un paio di play-maker che rendono bene l’idea di quanto la concorrenza in azzurro sia agguerrita... «Basile e Pozzecco sono due clienti tosti - conferma “Pec" - In giro si dice che io somigli molto a Gianmarco, come tipo di gioco, e per alcune caratteristiche penso sia vero, per tante altre no. Credo sia normale fare paragoni, nel basket» (ricordate la sfilza di eredi di Meneghin? -ndr). Fortitudo rinnovata e da quest’anno senza il suo amico Meneghin... «Lo reincontreremo presto... C’è Galanda, che è friulano come me... La Skipper è una squadra forte, che come stile richiama molto quella dello scorso anno. Ha una forte batteria di esterni e dei lunghi che - Galanda a parte - giocano sotto. E’ un’ottima formazione, che però ha perso un paio di partite di troppo. Noi siamo carichi e pronti per affrontarla». Ha sentito Booker e Blair, dopo il successone sulla Virtus? «Solo via sms...». Per due ex pesaresi che fanno faville, ce n’è uno che è finito ai margini: Maggioli. «Mi dispiace, ma non ci siamo sentiti, ultimamente». Per Pecile sarà la 150esima uscita in Serie A, un bel traguardo, considerando la giovane età. L’impatto è già forte, la Scavolini vorrebbe farne uno dei suoi simboli.
Cam.Ca.
Cam.Ca.
Fonte: Il Messaggero