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Roma contro Bologna, sfida tra campioni

Stasera al palazzetto dello sport le due Virtus contro. Ecco tutti i motivi del match

La presentazione di una partita come quella che oggi pomeriggio alle 18.15 vedrà opposte Roma e Bologna nella nona giornata del campionato di pallacanestro di A1, può iniziare da tanti aspetti. Intanto il nome: entrambe si chiamano Virtus. Rappresentano le due facce della stessa medaglia della pallacanestro: per la Virtus Bolognese non occorre nulla di particolare per avere il palazzetto pieno di spettatori. Per quella romana serve una impresa. O un inizio di stagione super come quello che la squadra di Bucchi sta vivendo adesso e che certamente porterà al Palazzetto dello sport di viale Tiziano il tutto esaurito (prezzi dei biglietti 50 euro il parterre, 13 la tribuna, 10 i ridotti).
Entrambe le squadre vengono da un successo in campionato; contro Trieste la Virtus Bologna, contro Biella la Virtus Roma. Certo Bologna è squadra fortissima, lunga nel senso che ha dieci giocatori dieci da schierare, si è rafforzata ultimamente con l´arrivo di Koturovic, pivot della nazionale jugoslava campione del mondo, e German Scarone, uno dei play italiani di maggior talento. Ma tre giorni fa ad Istanbul in Eurolega ha preso 25 punti di margine che non fanno bene al morale.
Roma sta bene. Aspetta che Myers sia molto diverso da quello visto domenica scorsa contro Biella; aspetta che Jenkins faccia una partita di sostanza. Spera che Righetti, che ci sarà, confermi i notevoli progressi messi in mostra nelle ultime partite, che Tonolli sia sempre quel giocatore intelligente che ci ha abituati a vedere sin qui, che Tusek riprenda confidenza col canestro che Monti sia affidabile. E che al suo "personal computer in campo" come lo chiama l´allenatore Bucchi, cioè Davide Bonora, passi in fretta l´emozione di giocare contro la sua Virtus, squadra nella quale ha iniziato a muovere i primi passi e con la quale giocava sino a quattro mesi fa.
Uno a cui l´emozione dovrebbe passare più velocemente (ma solo perché non gioca) è Roberto Brunamonti: ha giocato 473 partite con la maglia bianconera, che per 20 anni è stato in quella società, prima da giocatore ora da dirigente. Ieri l´ex nazionale, ora dirigente della società romana, diceva che per lui non sarà una partita come le altre. E ovviamente c´è da credergli.
Eduardo Lubrano
Fonte: La Repubblica
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